C’è un frutto enorme, succoso e freschissimo che ogni estate ci salva dalla calura: è l’anguria!
Quanti di voi sanno che esistono tante varietà di anguria? Siamo abituati a vederle nei supermercati e nei banchi ortofrutticoli dei mercati e raramente ci viene in mente che di ogni frutto ci sono tante tipologie. E quindi, quali e quante sono le varietà di anguria?
Riconoscibile a colpo d’occhio, è di grandi dimensioni (tanto che se decidete di coltivarla nel vostro orto, dovrete fare bene i conti con lo spazio a disposizione), presenta uno strato esterno verde striato e, internamente, ha una polpa porosa di uno splendido rosso intenso.
Noi di Académia.tv sappiamo bene che è più facile e immediato mangiarla a morsi, eppure esistono alcune ricette del tutto particolari per presentarla a tavola in modo creativo.
Sapete ad esempio che potreste usarla per una marinatura aromatica? O servirla con insalate alla brace per un tocco di freschezza che dà un contrasto perfetto! Potreste anche farne un ghiacciolo per i più piccoli!
Insomma, l’anguria (o cocomero) è un vero alleato contro il caldo estivo!
L’anguria: regina dell’estate e del benessere
Conosciuta con il nome latino di Citrullus lanatus, è originaria dell’Africa: più precisamente di un’area molto arida chiamata Kalahari. Qui veniva usata come preziosa riserva di acqua da trasportare durante le migrazioni. È proprio grazie a questa sua caratteristica che ben presto si è diffusa nel resto del continente.
L’arrivo in Europa è avvenuto solo dopo secoli, quando i Mori hanno iniziato il proprio periodo di conquista.
Ovviamente ogni varietà di anguria ha le proprie caratteristiche dal punto di vista della consistenza, del profumo e del sapore, ma se parliamo di proprietà benefiche, ci sono alcuni elementi che accomunano ogni tipologia.
Innanzitutto è composta per più del 90% da acqua e ha solo il 5% di zuccheri. Strano a dirsi, ma ha anche una discreta quantità di vitamina C, acido pantotenico, carotenoidi e licopene: tutto ciò si trova sia nella parte rossa più goduriosa, che in quella bianca.
Tutte le varietà di anguria
Ci sono quasi cinquanta varietà di anguria, che si distinguono per forma, colore, peso, dimensioni e, ovviamente, sapore.
Possiamo dire che ci sono così tante varietà di anguria che, potremmo dire, si trova in tutto il mondo!
- Crimson Sweet
- Sugar Baby
- Charleston Gray
- Yellow Crimson o Yellow Baby
- Moon and Stars
- Orangeglo
- Black Diamond
- White Wonder (o White Flesh)
- Anguria Mini
- Anguria Variegata Siciliana (Anguria di Paceco)
- Cream of Saskatchewan
- Hokkaido (o anguria nera Densuke)
- Citron
- Bagnacavallo
Crimson Sweet
Tra le tipologie di anguria più conosciute e facilmente identificabili, la Crimson Sweet rappresenta l’immagine classica del cocomero. Ha una scorza un verde chiaro attraversata da marcate venature verde scuro, mentre la polpa interna si distingue per il colore rosso vivo, succoso e particolarmente zuccherino.
Assaggiandola si senta una consistenza compatta e croccante. Il suo profumo è intenso, fruttato e inconfondibile, proprio come quello delle angurie ben mature.
Si adatta perfettamente ai climi caldi, motivo per cui è coltivata con successo in molte zone dell’Italia meridionale e nel resto del Mediterraneo.
Sugar Baby
Rispetto alla Crimson Sweet, la Sugar Baby si distingue per le dimensioni più contenute e il formato compatto.
Tondeggiante e simmetrica, ha la buccia liscia e verde scurissimo, quasi uniforme, senza marcate striature.
La polpa interna è rosso acceso e brillante, molto dolce ma con un sapore più delicato rispetto ad altre varietà.
Il suo profumo è fresco ma meno intenso rispetto ad altri cocomeri.
È una varietà di anguria perfetta per chi coltiva in spazi ridotti, poiché produce frutti più piccoli e ha un ciclo di maturazione più rapido.
Charleston Gray
La Charleston Gray si riconosce immediatamente per la sua forma allungata e la buccia dal particolare colore verde tendente al grigio.
Non ha l’aspetto classico e ornamentale delle angurie più comuni, ma è molto apprezzata dagli agricoltori per l’alta resa produttiva.
La polpa interna è di un rosso vivido, con un gusto dolce ma mai eccessivo, accompagnato da sottili sfumature erbacee che la rendono interessante al palato. Il profumo è lieve ma duraturo.
Yellow Crimson o Yellow Baby
A prima vista sembrano delle comuni angurie, con la classica buccia verde scura o striata.
Ma, appena taglierete questa varietà di anguria, rimarrete a bocca aperta: all’interno, la polpa non è rossa, bensì di un giallo acceso e vivace.
Il sapore è dolce, ma si distingue per le sfumature tropicali che richiamano frutti esotici come mango o papaia, mentre il profumo risulta più intenso e particolare rispetto alle varietà tradizionali.
Moon and Stars
La Moon and Stars è una delle varietà di anguria più scenografiche e affascinanti in circolazione.
Si riconosce immediatamente grazie alla sua buccia di un verde profondo, punteggiata da numerose macchie gialle di varie dimensioni: una più grande, che richiama la luna, e tante piccole, come minuscole stelle, da cui deriva il nome poetico “Moon and Stars”. È una varietà antica, originaria degli Stati Uniti e per decenni era praticamente scomparsa, fino a quando negli anni ’80 non è stata recuperata e rilanciata nel mondo dell’agricoltura tradizionale, diventando un simbolo della biodiversità da tutelare.
Dal punto di vista organolettico, questa anguria presenta una polpa di un bel rosso vivo, succosa, molto dolce e dal sapore particolarmente aromatico. La consistenza è piena e compatta, mentre il profumo risulta intenso, quasi con sfumature floreali.
Orangeglo
L’Orangeglo, insieme alla Moon and Stars e alla Yellow Crimson, è senza dubbio una delle angurie più spettacolari esteticamente che si possano portare in tavola. A prima vista colpisce già per la sua forma ovale e per la buccia verde chiaro, attraversata da striature più scure. Ma il vero effetto sorpresa arriva al taglio: al posto del consueto rosso, si rivela una polpa di un arancione acceso, simile al colore dell’albicocca.
Questa varietà, nata in Texas negli anni Sessanta da una serie di incroci selettivi, è apprezzata soprattutto per la sua dolcezza e per il gusto originale, che richiama le note degli agrumi e della frutta tropicale. Il suo aroma è fresco e penetrante, con un profumo fruttato.
Black Diamond
La Black Diamond è un’anguria dal nome suggestivo, dovuto al colore della sua buccia, di un verde così scuro da sembrare quasi nero. Internamente, troviamo invece una polpa di un rosso molto intenso (un contrasto cromatico quindi davvero interessante), zuccherina e compatta.
Si tratta di una varietà molto carnosa, ricca di grandi semi neri e dalla consistenza piena, quasi burrosa al morso. Il suo sapore è profondo e avvolgente, e il profumo, intenso e maturo, ricorda a tratti quello del vino giovane, con note decise e leggermente fermentate.
White Wonder (o White Flesh)
La White Wonder è una varietà di anguria particolare perché al suo interno la polpa è bianca.
Il suo sapore è decisamente più leggero e sottile rispetto a quello delle varietà più comuni. Un’altra cosa che la rende unica è un vago sentore di cetriolo, che la rende ancora più dissetante e minerale. Anche il profumo segue questa linea sobria: è tenue, appena accennato.
Anguria Mini
Negli ultimi anni, le angurie mini hanno conquistato sempre più spazio tra gli scaffali dei supermercati. Queste piccole angurie, spesso prive di semi, pesano generalmente tra 1 e 2 chili e si distinguono per la loro forma compatta e rotonda, perfetta da riporre nel frigorifero senza fatica.
La buccia varia dal verde scuro uniforme a un verde striato più chiaro, mentre l’interno regala una polpa rossa brillante, zuccherina e succosa. Il sapore è sorprendentemente intenso nonostante le dimensioni ridotte.
Un altro grande punto di forza di queste mini angurie è l’assenza di semi.
Anguria Variegata Siciliana (Anguria di Paceco)
Questa varietà è una vera protagonista della tradizione siciliana, soprattutto nella zona di Trapani, dove è particolarmente apprezzata per il suo sapore dolce e la polpa incredibilmente succosa. La sua buccia si presenta verde, con striature irregolari.
All’interno, la polpa si distingue per un rosso intenso e un profumo fragrante che ne esalta la freschezza.
Cream of Saskatchewan
Si tratta di un’anguria di dimensioni piuttosto contenute, caratterizzata da una polpa bianca, cremosa e dal profumo molto aromatico. Ha anche una buccia più sottile rispetto alle altre, verde pallido e con strisce scure.
Le sue origini sono davvero interessanti: è nata nei territori russi e ucraini, dove si è sviluppata partendo dalle angurie importate dall’Africa che, passando per il Caucaso, sono arrivate fino alla Siberia. Da lì, i coloni russi che migrarono verso l’America portarono con sé i semi, permettendo a questa varietà di anguria di trovare una nuova casa anche in Occidente.
Hokkaido (o anguria nera Densuke)
Piuttosto piccola, perfettamente sferica e con una buccia scurissima e uniforme ha un sapore ricco e zuccherino.
Proprio come tanti altri prodotti tipici del Giappone, questa anguria è frutto di una cura maniacale nei dettagli e di condizioni ambientali e climatiche particolarmente favorevoli, che contribuiscono a farla diventare una delle angurie più pregiate — e costose — al mondo. Una singola Densuke può arrivare a costare cifre molto alte per un singolo frutto, d’altronde, il sapore pare che sia semplicemente imbattibile.
Citron
Si pensa che questa varietà di anguria, la Citron, sia l’antenato di tutte quelle moderne. Originaria della regione desertica del Kalahari, in Africa meridionale, cresce ancora allo stato selvatico in questa zona arida e selvaggia. La sua polpa è soda e croccante, spesso di colore giallo, con semi rossi ben evidenti. Il sapore può variare: a volte è quasi neutro, altre volte sprigiona un aroma molto intenso e particolare.
La buccia, di un verde chiaro decorato con macchie gialle, rende questa anguria facilmente riconoscibile.
Bagnacavallo
Quella di Bagnacavallo è un’anguria tutta italiana, originaria della Romagna, che per un lungo periodo è praticamente scomparsa dalle campagne nostrane.
Eppure, questa varietà ha fatto un sorprendente viaggio. Due agricoltori romagnoli emigrati in Canada ne avevano portato con sé i semi, conservandone la memoria e la coltivazione anche lontano da casa. È proprio da lì che la Bagnacavallo è stata riscoperta e reintrodotta in Italia.
Come scegliere l’anguria: trucchi e segreti
Ora che vi abbiamo parlato di alcune delle più particolari varietà di anguria, vogliamo svelarvi un piccolo segreto che vi aiuterà a scegliere bene l’anguria.
Acquistare un frutto come l’anguria non è semplice perché non possiamo tastarne la scorza per capire se è matura o meno. Un primo consiglio è quello di fare attenzione alle macchie e alle striature: quando sono marcate e ben definite, inoltre la superficie dovrebbe essere opaca e non lucida.
Potreste anche affidarvi al peso: l’anguria deve risultare pesante rispetto alla sua dimensione! Questo infatti indica che è bella corposa e succosa.
Infine, dovete dare dei colpetti con le nocche contro la buccia (come se steste bussando a una porta): se il suono vi sembra profondo e pieno significa che c’è una buona densità interna e quindi il frutto è maturo. Se invece sentirete un rumore sordo, potrebbe essere sintomo che è ancora acerba o farinosa.
Anguria e cocomero sono la stessa cosa
Infine, ecco la domanda delle domande: anguria e cocomero sono la stessa cosa?
Sì, anguria e cocomero differiscono solo da un punto di vista linguistico: a settentrione si è più soliti parlare di “anguria”, nel centro e sud Italia si sente più spesso il termine “cocomero”.
di Sofia Pettorelli