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Tempo d’estate: 10 piatti dai nostri corsi per celebrare la stagione calda

Il caldo mette in crisi i tuoi pasti? Ecco 10 piatti dai corsi di Acadèmia.tv per celebrare (e affrontare) la stagione calda! 

Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature i nostri corpi iniziano a cercare una tregua dal caldo, anche a tavola, Per questo motivo le preparazioni diventano più semplici e fresche e spesso anche brevi. Da giugno ad agosto le protagoniste sono le macedonie, le insalate, i gelati, i primi più leggeri o secondi poco elaborati.

Per celebrare l’arrivo della stagione più calda dell’anno vi proponiamo 10 piatti dai nostri corsi: se cercate ispirazione, siete nel posto giusto!

  • Gazpacho Andaluso 

Il primo piatto di questo menù estivo firmato Acadèmia.tv è il gazpacho andaluso e porta la firma della chef Pepa Muñoz. Quella del gazpacho è una delle ricette tradizionali spagnole più famose e identitarie. Si tratta di una zuppa fredda a base di verdure crude: praticamente il piatto perfetto da preparare in estate. La lista degli ingredienti necessari per prepararlo è la stessa prevista dalla ricetta tradizionale: peperoni (rossi e verdi), pomodori cuore di bue, cetrioli, cipolla e aglio, olio EVO, aceto di vino rosso. La differenza la fa l’alta qualità delle materie prime e alcuni piccoli accorgimenti che la chef Muñoz adotta nella preparazione. Si può scegliere se servire questo piatto come cocktail pre-pasto o come una zuppa fresca, magari da intervallare alle portate principali. 

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  • Polpette di ricotta e limone 

Passiamo all’antipasto, un piatto perfetto per una cena estiva: le polpette di ricotta e limone. La ricetta è dello chef Antonio Sorrentino, patron della Masterclass di Acadèmia.tv tutta dedicata alle polpette. Quelle a base di ricotta e limone sono le più particolari del corso. Da un lato per la consistenza morbida e il sapore fresco, grazie alla presenza del limone e della ricotta di bufala. Dall’altro, per il colore che richiama proprio il giallo dell’agrume ed è dato dalla farina di polenta utilizzata per la panatura.

La preparazione è molto semplice, basterà mescolare la ricotta con del pane raffermo ammorbidito in acqua, sale e pepe, scorza di un limone, erbe aromatiche (basilico, timo limonato, mentuccia), un tuorlo per compattare e un fiordilatte sminuzzato finemente. Questo sarà il “cuore” filante delle polpette. Lo step successivo è formare le polpette e cuocerle. In friggitrice ad aria o per i più temerari anche fritte o al forno! 

  • Conchiglie di pasta al pomodoro 

Lo chef Andrea Berton è l’autore di un piatto che unisce i sapori e colori tipicamente italiani con la freschezza di un piatto anti-caldo. La ricetta in questione è quella delle conchiglie di pasta al pomodoro che prevede ben due preparazioni “a freddo”: il brodo di pomodoro e un’infusione al basilico. La particolarità del piatto dello chef Berton è il suo essere una pasta al brodo, ma fredda. Le conchiglie, infatti, vengono servite ripiene di una composta di pomodoro San Marzano e immerse nel brodo di pomodoro. Il tutto viene arricchito dall’infusione al basilico e guarnito con delle foglioline di basilico fresco. La difficoltà di questa ricetta è media, ma con i consigli dello chef sarà tutto più semplice. 

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  • Gunkan Maki  

Facciamo un salto in Giappone perché al 4° posto del nostro menù estivo c’è il Gunkan Maki. È una ricetta che appartiene alla cultura e cucina giapponese e prevede una lista di ingredienti cortissima. Sumeshi (riso per sushi), alga nori, uova di salmone e wasabi grattugiato. Il procedimento non è complesso, servono solo maestria e precisione nella cottura del riso, anche se il piatto finale può sembrare una semplice pallina di riso avvolta da uno strato di alga nori. Come sostiene l’autore di questa ricetta, lo Chef Hiro. Le uova di salmone sono fondamentali perché danno quel twist in più al piatto finale. 

  • Crudo di ricciola e mazzancolle, fave e acqua di pomodoro

Il crudo di pesce è un altro “must” della cucina estiva, casalinga e non. Jacopo Ticchi, maestro del corso sulla pulizia, conservazione e cottura del pesce, propone una ricetta che combina terra e mare: un crudo di ricciola e mazzancolle servito con fave e acqua di pomodoro. La ricciola in questa ricetta è stata sottoposta a frollatura, mentre le mazzancolle vengono utilizzate in purezza, crude. Il tutto viene servito con delle fave fresche e un’acqua di pomodoro che conferisce acidità e freschezza al piatto. Un filo d’olio EVO a crudo prima di servire, et voilà

  • Tartare di gambero blu con salsa alle mele 

Continuiamo con un altro piatto a base di pesce crudo, nello specifico di crostacei. Il gambero blu è un ingrediente molto pregiato, molto carnoso e con un sapore più sapido se viene paragonato al gambero rosso. Questo crostaceo proviene dalla Nuova Caledonia, a est dell’Australia, e racchiude in sé tutto il sapore della zona incontaminata in cui nasce ma anche della biodiversità che la caratterizza. La ricetta degli chef Cristian Ardu e Andrea Bortolotti prevede solo due preparazioni. Per la tartare, oltre ai gamberi blu serviranno sale e pepe ed olio EVO, mentre per la salsa alle mele di accompagnamento basteranno delle mele, succo e scorza di limone e d’arancia, sale e un filo d’olio. 

  • Piadina farcita con hummus, carciofini e melanzane

La piadina è la regina indiscussa dei pranzi “zero sbatti” e delle cene veloci, ma anche dei pasti estivi fatti in spiaggia o al volo a casa prima di uscire. In questo elenco vi proponiamo una piadina in versione veg, farcita con hummus, carciofini e melanzane. La ricetta è di Elena Mazzetto, dietista non prescrittiva che su Acadèmia.tv racconta come approcciarsi a un’alimentazione vegetale e in che modo è possibile costruire un piatto nutriente, sano e bilanciato anche senza la presenza di alimenti di origine animale. 

  • Gelato (dolce e salato) 

Estate = gelato: non è forse una verità assoluta? Il gelato è amato da tutti, bambini e adulti, in tutte le sue varianti e in tutti i suoi gusti tanto da diventare un pasto estivo perfetto: che si tratti di pranzo, cena o merenda poco importa. Negli anni i maestri del gelato hanno portato la qualità del prodotto artigianale a un livello altissimo, ma anche la loro fantasia nel creare gusti nuovi e a volte insoliti non è stata poca. Il fiordilatte, la stracciatella, la nocciola, la frutta secca, il cioccolato sono decisamente tra i più classici. Ma se vi dicessimo aglio, olio e peperoncino? O cheesecake alla burrata e pomodorini? No, non ci stiamo inventando nulla, parliamo solo dei gusti che potrete provare a replicare anche a casa seguendo il corso di Sergio Dondoli sulla gelateria artigianale. Che aspetti?

  • Torta fredda cacao, avocado e platano 

Marta Verona, cuoca e vincitrice della sesta edizione di Masterchef Spagna, ma anche nutrizionista e portavoce di una cucina salutare è l’autrice del primo dessert presente sul nostro menù. Si tratta di una torta fredda che contiene solo grassi sani di origine naturale, come quelli della frutta secca e dell’avocado. Alla base c’è un composto di datteri e fiocchi d’avena che diventano quasi un biscotto raw. Il ripieno, invece, viene preparato frullando l’avocado con datteri, banana, latte pastorizzato, cacao in polvere e fogli di gelatina per compattare. Per la finitura va bene qualsiasi tipo di frutta fresca, l’ideale sarebbe usare dei frutti rossi, lamponi o ribes, la cui acidità contrasta un po’ la dolcezza del ripieno. 

  • Tiramisù di Alessandro Borghese

Ultimo, ma ovviamente non per importanza, il tiramisù di Alessandro Borghese, una delle ricette contenute nel suo corso, che potete scoprire qui. Questo dolce è un simbolo della cucina italiana e dell’arte dolciaria del nostro Paese e oggi la sua fama è internazionale al 100%. Tutti lo conoscono nella sua versione al cucchiaio, mentre la ricetta dello chef Borghese “ribalta” un po’ le consuetudini. Il dolce, infatti, deve essere servito a fette perché lo chef lo propone sotto forma di una vera e propria torta. I savoiardi sono alla base, sopra di loro è adagiata una crema al mascarpone mentre un velo di cacao amaro e la tuile al cioccolato costituiscono la decorazione finale. 

 

di Paola Ragno

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