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Come mangiano la pasta all’estero

Se c’è una cosa che fa storcere al naso agli italiani quando viaggiano è vedere come mangiano la pasta all’estero.

Esistono milioni di ricette con la pasta, molte sono state inventate dagli italiani, ma vi stupirà sapere che ce ne sono altrettante ideate all’estero e, ammettiamolo, alcune hanno il loro perché, altre invece proprio non ci convincono.

Noi di Acadèmia.tv siamo grandi fan della pasta in tutte le sue forme, sul nostro sito trovate tantissime ricette con la pasta e corsi anche per prepararla in casa.

Ormai tutti sanno la ricetta di condimenti classici, come la pasta all’amatriciana, cacio e pepe, con il pesto o all’arrabbiata, potrete però trovare anche ricette con un tocco innovativo come quella con pistacchio e patate, le penne in brodetto di pesce ristretto.

Come mangiano la pasta all’estero

La pasta in Italia, lo sappiamo, è un culto. È una tradizione culinaria radicata in ogni regione, da nord a sud: la mangiamo in mille varianti diverse, come all’uovo o ripiena. E, ogni sugo o condimento riesce a dare il meglio di sé se abbinato al giusto formato di pasta. Alcuni chef hanno anche ideato nuovi formati di pasta servendosi della tecnologia, è il caso si BluRhapsody.

Ma come mangiano la pasta all’estero?

Non come nel Belpaese.

Ogni popolo ha le proprie tradizioni, anche culinarie, e anche i gusti sono differenti. Il nostro consiglio è quindi quello di approcciarvi ai piatti di pasta realizzati all’estero con occhio curioso e pronti a nuovi sapori, abbinamenti e condimenti.

Quali sono le principali differenze?

  • La cottura della pasta: non è mai al dente, anzi spesso si presenta scotta
  • La pasta può essere servita a tavola scondita e con il condimento a parte
  • Gli abbinamenti degli ingredienti
  • La pasta può essere considerata un “side dish” e non un primo piatto

Una volta accolte queste differenze, potrete scoprire che alcune ricette sono in realtà anche sfiziose (come il mac’n’cheese) e potrebbero darvi degli spunti per inventare nuovi piatti alternativi e diversi da quelli della tradizione.

Le ricette più strane con la pasta

Quali sono le ricette di pasta all’estero?

Ce ne sono moltissime e, dobbiamo sottolinearlo, le più strane sono americane.

Noi vi parleremo di quelle più famose e discusse:

  • Spaghetti alla “bolognesi”
  • Fettuccine Alfredo
  • Spaghetti e meatballs
  • Maccheroni salad
  • Macarrao ao molho branco

Spaghetti alla “bolognesi”

Li trovate sui menù anche come “Bolognaise sauce” e non sono gli spaghetti alla bolognese che vi aspettate.

Si presentano spesso come un piatto di pasta lunga con una cucchiaiata di condimento. E il condimento è a base di pomodoro, spezie, aromi tritati e carne macinata.

Il sapore ovviamente è diverso, così come anche la consistenza del tutto, ma ciò che è interessante per un appassionato di cucina, è sapere che prevede una preparazione completamente diversa.

Il ragù alla bolognese prevede una lenta cottura, mentre negli Stati Uniti e in Australia è comune usare sughi pronti. Quando si è in un ristorante, il condimento non è ovviamente in scatola, ma viene comunque preparato come se fosse un sugo al pomodoro a cui in un secondo momento viene aggiunta la carne macinata e il resto degli aromi.

Fettuccine Alfredo

Tutti pensano che anche in Italia si vada matti per le fettuccine Alfredo. La realtà è che da noi questa ricetta non esiste.

Si tratta di un piatto che ricorda il comfort food per eccellenza: pasta, burro e parmigiano, che è stato rivisitato oltreoceano. Spesso vien arricchito da panna o altri ingredienti sfiziosi come uova, gamberi o pomodoro, a seconda della proposta sul menù.

Il rischio è, ovviamente, quello di non riuscire a legare bene gli ingredienti insieme, portando a tavola un piatto slegato, asciutto o un po’ colloso. Se viene preparato bene, però, risulta gustoso e saporito.

Spaghetti and meatballs

Famosissimi per la scena di Lilly e Vagabondo, gli spaghetti con meatballs sono un altro piatto nato negli Stati Uniti e creduto da molti tipicamente italiano. Si tratta di un classico piatto di spaghetti al pomodoro a cui vengono aggiunte polpette saporite e gustose.

È vero che non si tratta di un piatto tipico italiano, ma noi ve lo consigliamo lo stesso perché se fatto bene risulta molto buono.

Macaroni Salad

Durante l’estate è comune mangiare pasta fredda, condita con pomodorini freschi, mozzarelline, basilico e olive. Negli USA esiste una pasta fredda, ma non è così.

Si chiama Macaroni Salad (perché preparata con maccheroni), che vengono cotti e raffreddati, serviti poi con abbondante maionese, patate lesse e cipolle.

Non viene consumata come primo, ma come contorno per accompagnare bbq, pollo alla brace o pesce.

Macarrao ao molho branco

Ci spostiamo dagli Stati Uniti e voliamo in Brasile. Qui si possono gustare i macarrao ao molho branco e, non lasciatevi fuorviare dal termine “macarrao” perché si tratta di spaghetti (tipici del Brasile) serviti con salsa bianca.

La salsa bianca è una sorta di besciamella, preparata a volte con margarina o burro, maizena, latte (o panna), sale e pepe. Un condimento piuttosto sfizioso, che viene versati sugli spaghetti che, però vengono preparati con largo anticipo e quindi risultano appiccicosi.

Al molho branco possono essere aggiunti anche altri ingredienti, come formaggio, salsiccia, bacon e, in alcuni ristoranti, si trova la versione vegetariana con i broccoli.

Come mangiano la pasta all’estero? In modo diverso ma, quando si viaggia, assaggiare piatti tipici del posto è importante e noi vi consigliamo di farlo!

Pasta fritta alla carbonara: la ricetta anti-spreco di Luciano Monisilio

Per il Carbonara Day non potevamo esimerci dal pubblicare una ricetta degna di nota 😏
Dopo la ricetta della carbonara a regola d'arte, oggi torniamo con un piatto per non sprecare la carbonara avanzata (sì, lo sappiamo, quando mai si avanza? Just in case!). Teoricamente parliamo di un piatto di recupero, ma diciamoci la verità: nessuno potrebbe mai considerare la carbonara fritta come una ricetta di ripiego... siete d'accordo?
Grazie ad una cremosa spuma di fonduta al pecorino, ad una pastella leggera ed avvolgente e ad una frittura croccantissima Luciano Monosilio mette in tavola un antipasto talmente buono che vale la pena di esagerare con le porzioni della carbonara solo per avere occasione di metterlo in tavola.
Preparazione 20 minuti
Cottura 5 minuti
riposo 1 ora 30 minuti
Portata Antipasto
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Equipment

  • Sifone + Cariche cream
  • Colino
  • Pellicola da cucina
  • termometro da cucina

Ingredienti
  

Per 4 persone

  • 4 porzioni *Carbonara “avanzata”
  • q.b. Olio di semi per friggere
  • q.b. Pepe nero

Per la fonduta di pecorino

  • 80 g Pecorino Romano
  • 80 g Panna fresca

Per la panatura

  • 100 g Farina 00
  • 100 g Acqua
  • 300 g Pane Panko

Istruzioni
 

  • Per la fonduta di pecorino
    - Scaldare la panna in casseruola, quindi stemperarvi all’interno il pecorino;
    - Una volta che il formaggio inizia a fondere, togliere dal fuoco e continuare a mescolare, in modo che il formaggio non stracci;
    - Filtrare attraverso un colino a maglie strette;
    - Versare all’interno del sifone e caricarlo con 2 cariche;
    - Lasciare a riposare in frigorifero per 30 minuti:
  • Per la “terrina” di carbonara
    - Rivestire una teglia concava con pellicola da cucina;
    - Versare la carbonara avanzata all’interno della teglia;
    - Con l’aiuto della pellicola e sfruttando la parete della teglia conferire alla pasta una forma omogenea;
    - Lasciare a riposare per 1 ora in frigorifero in modo che la pasta possa compattarsi bene;
  • Per la panatura alla carbonara
    - Preparare una pastella con acqua e farina;
    - Recuperare la “terrina” di carbonara dal frigorifero e tagliarla con la pellicola, in modo che rimanga bene in forma;
    - Rimuovere la pellicola;
    - Passare le porzioni di pasta prima nella pastella, scolare bene, quindi passarla nel pane panko;
    - Compattare leggermente con le mani e tenere da parte;
    - Ripetere l’operazione fino ad esaurimento della pasta;
    - Lasciare quindi riposare le porzioni per 5 minuti a temperatura ambiente;
  • Per la cottura
    - Portare l’olio di semi a 160°;
    - Immergere le porzioni di pasta alla carbonara e friggere fino a doratura;
    - Scolare su carta assorbente e pepare abbondantemente;
  • Per il servizio
    - Sifonare la crema di pecorino al centro del piatto;
    - Tagliare il fritto di carbonara a metà in modo da presentarne l’interno.

Video

Keyword carbonara, pecorino romano, peperone, Uova

 

di Sofia Pettorelli

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