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10 formati di pasta ripiena dal mondo

Pasta ripiena: 10 ricette dall’Italia e dal mondo 

La top ten di Acadèmia.tv

  • Tortellini
  • Agnolotti
  • Culurgiones
  • Casoncelli
  • Ravioli
  • Cappellacci
  • Ravioli cinesi
  • Pierogi polacco
  • Pelmeni russi
  • Momos nepalesi

Pasta ripiena: 10 ricette dall’Italia e dal mondo

Quella della pasta ripiena è una vera e propria arte: non è un caso, infatti, che le massaie (e le nonne) italiane sono diventate custodi di quello che oggi è un vero e proprio patrimonio culinario. Una semplice sfoglia di pasta può nascondere ogni volta un ripieno unico, che definisce e dà identità al piatto. 

E sebbene sia una preparazione molto comune in Italia, esistono tantissime varianti di pasta ripiena anche all’estero: oggi vi sveliamo la nostra Top 10!

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La sfoglia è quasi sempre una certezza: preparata con acqua e farina o all’uovo, viene stesa in maniera più o meno sottile per essere pronta a racchiudere ripieni a base di carne, pesce, verdure o formaggi e poi condita con sughi e salse saporitissime. 

Da Nord a Sud, da regione a regione, i piatti diventano i più variegati: 

  1.  Tortellini: non si può non iniziare il nostro elenco con la pasta all’uovo ripiena tipica di Bologna e di Modena. La ricetta è rimasta quella depositata alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna nel 1974: la sfoglia preparata con farina e uova da 6-10 mm deve racchiudere un ripieno a base di lombo di maiale, mortadella, prosciutto crudo, Parmigiano Reggiano, uova e noce moscata. La tradizione emiliana impone che i tortellini vengano mangiati rigorosamente in brodo di carne di manzo e di cappone o gallina.
  2. Agnolotti: restiamo a Nord con una ricetta tipica del Piemonte, nata come piatto di recupero per riciclare la carne avanzata. La sfoglia viene tagliata a quadratini e farcita con un ripieno quasi sempre a base di carne arrosto, brasato o stufato. Di solito vengono conditi con ragù, tartufo e parmigiano o burro e salvia. I più celebri sono gli agnolotti del Plin, che prendono il nome dalla chiusura della pasta fatta con un pizzicotto (plin). 
  3. Culurgiones: ci spostiamo a Sud con un formato di pasta tipico della tradizione sarda. La chiusura particolarissima della pasta rappresenta il simbolo del grano ed è di buon auspicio per propiziare l’annata agraria di fine agosto. Nella versione più celebre, quella della zona dell’Ogliastra, il ripieno è a base di patate, pecorino e menta, mentre nella Sardegna meridionale può essere a base di ricotta (di capra o pecora), uova e zafferano e la pasta viene servita con sugo di pomodoro fresco. 
  4. Casoncelli: si tratta di una pasta tipica delle province di Brescia e Bergamo di solito farcita con erbe aromatiche, grana padano e carne. La forma è quella di una mezzaluna anche se si possono trovare anche i formati del quadrato, della caramella e della farfalla. Solitamente vengono conditi con burro e salvia a cui, a seconda delle zone, può aggiungersi o meno la pancetta. 
  5. Ravioli: è il formato di pasta ripiena italiano più conosciuto al mondo, assieme ai tortellini. La sfoglia, in questo caso, ha una forma squadrata o tondeggiante, ed è ripiena di carne, formaggi, pesce, verdure o misto. Si preparano in tutto il Paese e le varianti sono talmente tante che sarebbe impossibile citarle tutte.
  6. Cappellacci: sono un formato di pasta ripiena simile ai tortelloni. Vengono anche chiamati cappellacci estensi o cappellacci ferraresi e il ripieno, in questo caso, è rigorosamente a base di zucca cotta al forno, noce moscata, Grana grattugiato e sale.
Cappellacci di zucca, sesamo tostato, canditi d'arancio di Igles Corelli su Acadèmia.tv
Cappellacci di zucca, sesamo tostato, canditi d’arancio di Igles Corelli su Acadèmia.tv

Riserviamo le ultime posizioni a quattro ricette dal mondo che dimostrano quanto la bontà della pasta ripiena superi qualsiasi confine e si adatti a qualsiasi cultura gastronomica: 

7. Ravioli cinesi: anche detti Jiaozi, hanno un posto obbligato in questa Top 10. Sono dei fagottini di pasta cotti rigorosamente al vapore e ripieni di carne e/o verdure. Di solito vengono consumati dopo essere stati immersi nella salsa di soia e, anche per questa ragione, non vanno confusi con i “fratelli” wonton, che, oltre a essere più sottili e sferici, vengono serviti e consumati in brodo. 

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Corso di ravioli cinesi di Angela Haizhen Lei su Acadèmia.tv
Corso di ravioli cinesi di Angela Haizhen Lei su Acadèmia.tv

8. Pierogi polacco: è uno dei ravioli più famosi al mondo, riconoscibile anche per la “treccina” con cui la pasta viene chiusa e il ripieno sigillato. Esistono sia in variante salata ripieni di pancetta e/o cipolla o formaggio o conditi con una salsa a base di panna acida, sia in versione dolce e ripieni di frutta o marmellata.  

9. Pelmeni russi: la sfoglia sottile, in questo piatto, racchiude un ripieno a base di carni miscelate (la ricetta tradizionale prevede il 45% di manzo, il 35% di agnello e il 20% di maiale). Di solito vengono congelati e preparati poco prima di essere consumati, cuocendo tutto in acqua bollente fino al galleggiamento. Una volta cotti vengono serviti con burro e/o creme acide o smetana, un prodotto caseario tipico dell’Est Europa.

10. Momos nepalesi: sono dei ravioli originari del Nepal e del Tibet, ma molto consumati anche in India. Vengono preparati con una pasta a base di farina d’orzo e farciti, come da tradizione, con carne e spezie e, infine, cotti al vapore. Di recente sono comparse anche delle varianti a base di verdure e tofu. Possono essere serviti con una salsa al sesamo o con lo yak (una salsa piccante). 

Tortellini in brodo di Igles Corelli, Comfort Food definitivo della tradizione emiliana

Ecco svelata oggi la vera ricetta dei tortellini in brodo dello Chef Igles Corelli.
Da una tradizione mitologica affascinante alla maestria pratica, questa lezione ti guida attraverso ogni passo per creare il perfetto tortellino in brodo. Il nostro Maestro di cucina italiana condivide con noi tutti i segreti, dalla preparazione del brodo all'arte di farcire, seguendo la ricetta della mamma Giovanna.
Preparazione 4 ore
Cottura 3 ore 24 minuti
RIPOSO 2 ore
Portata Primo Piatto
Cucina di carne, Italiana
Porzioni 4

Equipment

  • Tamina
  • Cutter
  • Tirapasta
  • Spianatoia
  • Sac-a-poche
  • Coppapasta quadrato 3x3

Ingredienti
  

Per i tortellini

  • 500 g Impasto per pasta fresca all’uovo
  • 150 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 100 g Lonza di maiale
  • 50 g Petto di cappone
  • 100 g Mortadella
  • 100 g Prosciutto di Parma
  • 30 g Burro
  • 2 Uova
  • q.b. Noce moscata
  • 2 L Brodo di carne
  • q.b. Sale

Per il brodo di carne

  • 2 ali e 1 coscia Pollo ruspante
  • 300 g Biancostato di manzo
  • 200 g Cappello del prete
  • 1 Osso di manzo
  • 1 costa con foglia Sedano
  • 1 Cipolla
  • ½ Carota
  • 1 Pomodorini
  • 3 L Acqua
  • q.b. Sale

Istruzioni
 

  • - La notte precedente immergere la carne in acqua ghiacciata: questo serve per estrarre tutto il sangue in eccesso dalla carne: prima di utilizzare la carne per il brodo risciacquare abbondantemente in acqua fredda;
    - Immergere gli ingredienti in acqua naturale fredda e accendere a fiamma media;
    - Non appena l’acqua si avvicina al bollore mettere la fiamma al minimo, schiumare dalle impurità e lasciare fumare per circa 3 ore, coperto con pellicola trasparente;
    - A metà cottura inserire il sale;
    - Dopo la cottura filtrare attraverso una tamina e tenere da parte per il servizio;
    - Per non buttare la carne è possibile recuperarla con delle ottime polpette.
  • - Scaldare una noce di burro in casseruola;
    - Tagliare la lonza di maiale e il petto di cappone a cubotti, quindi rosolarli in padella;
    - Una volta ben rosolati lasciarli intiepidire prima di aggiungerle nel cutter;
    - Inserire prosciutto e mortadella nel cutter e azionare le lame finchè siano ben tritati;
    - Grattugiare abbondante noce moscata all’interno del cutter;
    - Aggiungere le carni e azionare le lame;
    - Aggiungere il parmigiano reggiano e le uova, quindi azionare le lame e frullare fino ad avere un composto compatto e omogeneo;
    - Coprire con pellicola a contatto e lasciare riposare per 2 ore in frigorifero, quindi riporre all’interno di una sac-a-poche;
  • - Tirare la pasta al tirapasta fino allo spessore minimo;
    - I tortellini devono avere una sfoglia molto fine: per questo motivo devono anche essere riempiti molto in fretta, per non fare seccare troppo la pasta, altrimenti l’operazione di chiusura risulterebbe più difficoltosa;
    - Tagliare la sfoglia aiutandosi con un coppapasta quadrato 3x3;
    - Farcire al centro e richiudere a tortellino;
  • - Scaldare un po’ di brodo in casseruola per la cottura dei tortelli.
    - É consigliabile, per il servizio, utilizzare del brodo “fresco” e non quello di cottura dei tortelli;
    - Cuocere i tortellini nel brodo bollente, per circa 4 minuti;
    - Scolare i tortellini e impiattarli;
    - Irrorare con brodo bollente.

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Keyword brodo, burro, pasta, tortellini

di Paola Ragno

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