Oltre alla pasta e alla pizza, c’è anche un’altra cosa che tutto il mondo ci invidia: l’aperitivo! Come preparare un tagliere di salumi perfetto per un aperitivo all’italiana? Ricordatevi che i salumi italiani sono tra i migliori al mondo!
Sembrerà strano, ma esistono delle regole ben precise per organizzare bene questo momento di convivialità e noi di Académia.tv non potevamo che darvi qualche suggerimento per trasformarlo in un’esperienza gastronomica.
L’aperitivo è un momento di spensieratezza che si passa con amici e parenti a sgranocchiare qualche sfizioso finger food, o un tagliere di salumi e formaggi, accompagnato da un bicchiere di buon vino, una birra o un cocktail.
Sul nostro sito trovate ricette in cui vi proponiamo preparazioni semplici per aperitivi gustosi: potreste proporre il flammkuchen delle feste o i gamberi alla robuchon se volete qualcosa di gourmet. Abbiamo anche una sezione dedicata ai cocktail, con cui lasciare a bocca aperta i vostri ospiti!
Quali sono però le regole per servire un tagliere di salumi perfetto, che faccia sospirare di gioia chiunque lo guardi? Sicuramente ci sono tre aspetti che si devono tenere in considerazione:
- Varietà
- Abbinamenti
- Qualità
La tradizione dell’aperitivo all’italiana
Nel nostro Bel Paese l’aperitivo è una cosa seria, non si tratta solo di mangiare e bere qualcosa, ma di un vero e proprio rito sociale e gastronomico. Nato probabilmente nel XVIII secolo come abitudine tra l’alta borghesia, l’aperitivo era una piccola pausa prima di cena che prevedeva di consumare del vermouth nei caffè storici delle diverse città italiane.
Poiché sorseggiare il vermouth senza avere qualcosa da “spiluccare” non era un’idea così innovativa, vennero piano piano introdotte piccole tartine. Tradizionalmente, l’aperitivo all’italiana è composto da pietanze che fanno venire fame ma non saziano, come prodotti tipici del territorio, frutta secca e, ovviamente un tagliere di salumi e formaggi perfetto.
Come preparare un tagliere di salumi perfetto
Come preparare un tagliere di salumi perfetto? È proprio la parola “perfetto” che alza di molto l’asticella: si è infatti soliti pensare che basti comprare un po’ di salame, prosciutto crudo e cotto, arrangiare il tutto su un piatto da portata e il gioco è fatto.
Non è così: se si desidera la perfezione, si devono tenere in considerazione diversi fattori che riguardano solo gli affettati e, successivamente, tutto ciò che può corredarli.
- Sapore
- Speziatura
- Marezzatura
I salumi sono uno diverso dall’altro e hanno sapori diversi in base alla carne utilizzata, la lavorazione, gli affinamenti, le salagioni, la marezzatura e, ovviamente, il sapore della carne.
Saperli abbinare correttamente non è un’arte che nasce dall’intuizione, si basa su una regola molto semplice: i sapori devono essere complementari e bilanciati, partendo sempre da quello meno “importante” a quello più saporito.
Sarebbe quindi bene disporre il tagliere di salumi in modo da avere come primo morso i salumi più magri e meno stagionati, poi quelli più marezzati fino ad arrivare a quelli più stagionati e grassi. In questo caso ci sono dei salumi come il salame Nostrano e la Soppressata vicentina possono essere tra i primi affettati da essere offerti, dato che hanno una carne “fresca” e con una stagionatura poco accentuata.
Speziatura
Un’altra idea è quella di scegliere un percorso culinario che va dal salume più dolce e meno speziato a quello più salato e speziato. Potreste scegliere di servire un crudo di Parma, poi quello di San Daniele e infine uno Toscano e uno di maiale nero dei Nebrodi. Ovviamente il lardo ha sempre il suo perché, ma è bene servirlo solo alla fine, se doveste scegliere quello di colonnata è sicuramente quello più grasso e quindi è meglio iniziare con quello di Arnad.
La marezzatura
Per quanto riguarda la marezzatura (che è il grado di infiltrazione del grasso), vale sempre la regola di partire dal più magro. In questo senso, la Bresaola andrà sempre posizionata prima della Coppa di Parma, che andrà a sua volta prima della pancetta.
Finora non abbiamo considerato gli affettati cotti, che seguiranno le stesse regole. Quindi si partirà dal prosciutto cotto e si passerà agli arrosti, per finire con fese e filetti di carne bovina cotti, ariste, carrè. È interessante perché la carne salada, ad esempio si colloca in una posizione mediana, dato che è cotta ma solo grazie all’azione del sale.
Gli abbinamenti perfetti per un tagliere di salumi
Quali sono gli altri alimenti che possono accompagnare un tagliere di salumi perfetto? Siamo abituati a formaggi e salatini, ma ci dimentichiamo spesso del magnifico mondo della frutta secca, dei mieli, della frutta fresca e delle composte!
Come dimenticare in estate la coppia prosciutto e melone? Ecco, un’altra coppia speciale è la Bresaola con le pere (noi consigliamo la varietà Williams). Il lardo è una meraviglia se abbinato a miele e noci e i salumi più saporiti (come quelli di cinghiale) sono ottimi con confetture di mela cotogna, fichi o di cipolle rosse di Tropea (conoscete tutto sulle cipolle?).
Come abbiamo detto, i formaggi sono sempre ben accetti e importanti per dare una alternativa vegetariana (o persino vegana) ai salumi (sapete che esistono affettati veg. Anche in questo caso i sapori devono essere bilanciati, ma non dimentichiamo che anche le consistenze contano!
Un formaggio cremoso si sposa bene con un salume molto speziato o affumicato! Includete quindi formaggi freschi e cremosi come il brie, semiduri come la fontina o a pasta dura come il Parmigiano Reggiano o il Pecorino. Potreste anche azzardare con il gorgonzola (ottimo con le noci e le pere).
Per quanto concerne la frutta, non sottovalutate il colore, la freschezza e la croccantezza che può aggiungere al vostro tagliere di salumi. E quindi via libera a uva, fichi, mele, pere, ma anche alla mostarda di Cremona se volete qualcosa di diverso dal solito.
La presentazione è importante
Quando si tratta di formaggi, disporli a raggera è sempre una buona idea, ma cosa fare per presentare bene un tagliere di salumi?
I taglieri possono essere allestiti in modi diversi, ciò che conta è che la disposizione suggerisca un percorso gustativo e non scegliere mai supporti che possa surriscaldarsi perché altererebbero il sapore e la consistenza dei prodotti. Allo stesso modo, non devono essere serviti appena tirati fuori dal frigorifero.
Meglio non sovrapporre tipologie differenti di affettati, per risparmiare spazio potreste arrotolarli su loro stessi e creare le famose “roselline”.
Insomma, ecco come preparare un tagliere di salumi perfetto!
di Sofia Pettorelli