Il basilico ha un potere in cucina: è capace di donare freschezza a qualsiasi piatto. Ebbene sì, se volete che i vostri piatti sappiano di brezza estiva vi servirà conoscere tutte le varietà di basilico!
Noi di Académia.tv lo sappiamo bene: è uno degli aromi più amati e utilizzati nella cucina mediterranea, dove non è solamente usato per profumare ricette semplici come la caprese (a proposito, sapete quante varietà di pomodori esistono?), ma è anche elemento principale e fondamentale del famoso pesto alla genovese. Accompagna primi piatti, insalate, zuppe e regala un tocco in più alla pizza o alla bruschetta, è persino ottimo come dessert: avete mai provato il gelato alla fragola e basilico?
Siamo abituati a riconoscere il basilico sia dall’aroma inconfondibile che dal suo aspetto, eppure non tutti sanno che esistono tante varietà di basilico e che, ovviamente, ognuna ha qualche caratteristica speciale.
Caratteristiche del basilico
Prima di scoprire tutte le varietà di basilico è bene sapere qualche di più di questa pianta aromatica.
Si tratta di una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Famiaceae. In natura cresce in cespugli rigogliosi, resi ancora più belli dalle foglie verdissime di forma ovale e leggermente appuntite. In estate fiorisce con piccoli fiori bianchi o violacei.
Dal punto di vista delle sue proprietà è considerato un alleato della salute dato che contiene vitamina A, C e K, ma anche minerali come calcio, ferro e magnesio. Come se non bastasse, presenta anche proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche.
La presenza di oli essenziali come l’eugenolo lo rende particolarmente utile per la digestione e ha anche un effetto rilassante.
Anticamente veniva usato in rituali religiosi e medici tanto importanti da essere considerata una pianta degna dei Re. E, in effetti, il nome “basilikòn” in antico greco significa proprio “pianta regale”.
Tutte le varietà di basilico
Esistono diverse varietà di basilico, ognuna con caratteristiche specifiche di gusto, aspetto e utilizzo.
- Basilico genovese
- Basilico napoletano
- Basilico greco
- Basilico rosso o viola
- Basilico limone
- Basilico cannella
- Basilico thailandese
- Basilico sacro (tulsi)
- Basilico artico
- Basilico menta
Basilico genovese
Il basilico genovese è forse il più conosciuto e comune. Ha foglie larghe, lisce di un colore verde molto brillante. Ha un profumo dolce e intenso, che lo rende perfetto per il classico pesto alla genovese.
Viene raccolto prima della fioritura, quando è in grado di sprigionare il massimo del proprio aroma. Eppure, con l’essiccazione il suo profumo e sapore caratteristico si perdono quasi del tutto, per questo è meglio avere a disposizione foglie fresche.
Basilico napoletano
Il basilico napoletano è simile a quello ligure, ma ha foglie più grandi e bollose. Se mangiato risulta più deciso e speziato ed è quindi indicato per sughi corposi.
Basilico greco
Il basilico greco è del tutto particolare: viene solitamente usato come pianta ornamentale perché è molto grazioso: ha foglie piccole, ma molto profumate, che si sviluppano in cespugli dalla forma sferica e ordinata. Secondo noi, però, il basilico greco è anche squisito quando viene mangiato perché ha un sapore pungente che si accompagna perfettamente a insalate o carni.
Basilico rosso o basilico viola
Il colore che per primo si associa al basilico è il verde, eppure ne esiste anche una varietà viola!
Il basilico rosso (anche detto viola) ha foglie di colore violaceo, un profumo molto, quasi pepato. Viene spesso usato per arricchire insalate o aromatizzare l’olio.
Anche il profumo è molto simile al tipo ligure, solo un poco più delicato, quindi si possono usare le foglie per preparare un pesto color rosso.
Basilico limone
Con foglie verdi chiare e un aroma fresco e agrumato, quello limone è una varietà di basilico davvero speciale! Con poche foglioline potrete aromatizzare piatti di pesce, insalate, paste fresche e anche cocktail!
Basilico cannella
Questa è una varietà di basilico originaria del Messico e ha fiori, foglie screziate e il fusto verde molto scuro. Dal profumo dolce e speziato che ricorda la cannella, questo tipo di pianta è perfetta per dessert moderni, ma anche macedonie gourmet.
Basilico thailandese
Molto usato nella cucina asiatica. Il basilico thailandese si riconosce per le foglie appuntite e il pungente profumo di liquirizia. Ideale per curry, zuppe e pad thai.
Basilico sacro (tulsi)
Tulsi è una tipologia di basilico considerata sacra in India, dove viene consumato in infusi, ricette ayurvediche o piatti vegani. È ricco di principi attivi e per questo motivo si è guadagnato l’epiteto di “sacro”.
Ha un profumo pungente, leggermente pepato, molto intrigante.
Basilico Artico
Chiamato anche “di montagna”, il basilico artico è speciale perché tollera molto bene i climi freddi, tanto che può resistere fino a 10-12 gradi.
Basilico menta
Oltre al basilico cannella c’è un’altra varietà che si ispira a una nota aromatica differente: il basilico menta. Qui l’aroma tipico del basilico di unisce alla ancora più rinfrescante fragranza della menta per un sapore e un aroma davvero irresistibile.
Una piccola curiosità: esiste anche una varietà di menta che sa di basilico, si chiama “menta basilico”.
Insomma, ci sono tante varietà di basilico al mondo, e ciò che le accomuna tutte è la capacità di trasformare ogni piatti con il suo aroma inconfondibile.
di Sofia Pettorelli
