Acadèmia.tv

Scopri tutti i corsi di cucina online della piattaforma streaming dedicata al mondo del food & beverage. Inizia ora!

Panettone

Il panettone artigianale, tra storie e leggende

Il panettone artigianale, tra storie e leggende: ecco il nostro Re del Natale!

Si può considerare il Re dei lievitati e senza di lui non può realmente essere Natale: parliamo del Panettone, il dolce che assieme all’altrettanto celebre Pandoro, è simbolo incontrastato delle festività natalizie. Le sue origini si perdono nella storia e si mescolano a numerose leggende che, però, confermano la paternità italiana di questo soffice lievitato.

"L'impasto". Corso di panettone artigianale su Acadèmia.tv
“L’impasto”. Corso di panettone artigianale su Acadèmia.tv

Messer Ulivo degli Atellani

La nascita del Panettone è documentata da numerose storie e leggende, quelle più famose sono, però, principalmente due. 

La prima narra di Messer Ulivo degli Atellani, un falconiere che per amore di Algisa, si fece assumere come garzone dal padre della giovane, un umile fornaio. Qui, provò a inventare un dolce mescolando farina, uova, burro, miele e uva sultanina. Il successo fu tale che tutti vollero assaggiare una fetta di questo nuovo “pane”. 

“Il Pan de Toni” 

La seconda storia risale alla fine del XV secolo e alla Milano di Ludovico il Moro. Si racconta che durante la vigilia di Natale, il cuoco al servizio del Signore milanese, fu incaricato di preparare un pranzo da offrire agli ospiti, completo di un dolce che malauguratamente e per errore fu bruciato. Il cuoco, disperato, chiese aiuto al giovane garzone di Ludovico il Moro, un certo Toni, che nel tentativo di risolvere il problema sacrificò il panetto di lievito che aveva messo da parte per il suo Natale. Dopo averlo mescolato con gli ingredienti rimasti in dispensa, un po’ di farina, burro, uova, scorza di cedro e qualche uvetta, il risultato fu sorprendente. Il resto è storia e oggi il “pan de Toni” è diventato il nostro “panettone”. 

Le prime testimonianze effettive della sua esistenza risalgono al 1606, anno della comparsa della prima definizione ufficiale di panettone: il “panaton”, nel dizionario milanese-italiano per indicare un grosso pane preparato a Natale. Dal 1800 iniziano a diffondersi definizioni più precise, ma è solo all’inizio del ‘900, precisamente negli anni ‘20, che il Panettone diventa il lievitato che oggi tutti conosciamo.

Corso di panettone artigianale su Acadèmia.tv
Corso di panettone artigianale su Acadèmia.tv

Ricetta e disciplinare di produzione

Dal 2005 questo dolce è tutelato da un disciplinare di produzione redatto dal “Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi” che specifica gli ingredienti e le percentuali minime da rispettare affinché possa avere il nome di “panettone”. 

Gli ingredienti devono essere esclusivamente acqua, farina, sale, uova (e/o tuorli), latte, burro, zucchero, frutta candita (cedro e arancia), uva sultanina, vaniglia e lievito naturale.

Deve esserci la tipica forma cilindrica, data dallo stampo in carta paglia utilizzato in cottura, che rimane poi attaccato al prodotto finito. Il panettone, inoltre, deve contenere: 

  • non meno del 20% in peso sul prodotto di uvetta sultanina, scorze candite di arancia e cedro sull’impasto 
  • non meno del 10% di materia grassa (data dal burro) sull’impasto

Anche il processo di produzione della tradizione artigiana milanese prevede precise fasi di lavorazione e deve essere seguito alla lettera. 

Le nuove proposte 

Negli ultimi anni, soprattutto a Milano, le proposte delle pasticcerie e degli artigiani si stanno ampliando con numerose varianti, per esempio, ripiene di crema o gelato, al cioccolato o pistacchio, a volte anche con un twist un po’ salato che incuriosisce anche i più appassionati e fedeli all’originale. 

Una variante tradizionale e spesso affiancata al panettone nelle vetrine delle pasticcerie è la veneziana che ha un impasto molto simile a quello del panettone ma non contiene uvetta e canditi al suo interno e ha una copertura di glassa di mandorle o granelli di zucchero.  

Se avete un’improvvisa voglia di cimentarvi e preparare il panettone in casa, il Maestro Vincenzo Santoro vi aspetta su Acadèmia.tv: il nuovo corso sul panettone è qui, basta un clic per iscriversi!

Il Panettone: ricetta originale milanese di Vincenzo Santoro della Pasticceria Martesana

Con Acadèmia.tv puoi scoprire tutti i segreti del panettone milanese artigianale fatto in casa, una vera e propria eccellenza e tradizione di Milano per le feste.
Panettone vuol dire Milano, e Milano vuol dire Pasticceria Martesana! Segui passo passo il grande Maestro Vincenzo Santoro nel nostro corso esclusivo dedicato alla creazione del panettone artigianale in ambito domestico! Con il Maestro dei lievitati per le feste imparerai tutti i trucchi e i segreti per sfornare un risultato semplicemente perfetto.
Approfondirai le fasi cruciali prima della cottura: dalla spezzatura alla pirlatura, dalla messa in forma dell'impasto alla lievitazione. Vincenzo Santoro svela anche l'importanza della scarpatura prima della cottura, seguita da consigli preziosi sulla cottura e il riposo finale. La fase post-cottura è fondamentale per ottenere quel caratteristico gonfiore in superficie!
Per tutti gli altri segreti e fasi del panettone, esplora il corso completo dedicato al panettone artigianale più buono di Milano!
Preparazione 5 minuti
Cottura 55 minuti
riposo 7 ore
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 4 4 panettoni da kg, oppure per 8 panettoni da 500 g

Equipment

  • Lametta
  • Pennello da cucina
  • Termometro a sonda
  • Spilloncino
  • Coltello a sega
  • Tarocco
  • Pirottini per panettone (da 500o da 1000 g, in base alle proprieesigenze)

Ingredienti
  

Per spezzatura, pirlatura e lievitazione

  • Impasto per panettone
  • q.b. Burro fuso

Per cottura

  • Panettone/i lievitato/i
  • q.b. Burro (semifuso)

Istruzioni
 

  • Spezzatura, pirlatura e lievitazione
    - Spezzare l’impasto nella pezzatura desiderata, servendosi di un tarocco;
    - Ungere leggermente le mani con burro fuso per agevolare l’operazione di pirlatura;
    - Pirlare l’impasto conferendogli una forma regolare e disporlo all’interno dei pirottini;
    - Riporre a lievitare ad una temperatura di 28-29° fino a triplicazione dell’impasto (circa 5-6 ore).
  • Cottura e servizio
    - Preriscaldare il forno statico ad una temperatura di 170°;
    - Procedere con la scarpatura: incidere la superficie del panettone a croce, quindi sollevare i lembi servendosi della lametta;
    - Spennellare i lembi con del burro semifuso e richiedere al centro;
    - Cuocere in forno a 170° fino a raggiungere una temperatura di 95-96° (circa 55 minuti per una pezzatura da kg), sistemando il panettone sul ripiano centrale del forno;
    - Dopo la cottura, infilzare ancora a caldo con lo spilloncino e sistemare capovolto su un supporto in modo che il panettone possa rimanere sospeso. Lasciare raffreddare completamente (circa 6-7 ore);
    - Per il servizio tagliare sempre il panettone servendosi di un coltello a sega in modo da non compromettere l’alveolatura del prodotto.
    Le indicazioni sulla tempistica di cottura (55 minuti) sono riferite ad un panettone con pezzatura da 1 kg. Qualora si preparino dei panettoni da 1⁄2 kg è necessario riadattare le tempistiche di conseguenza: l’ideale è affidarsi non tanto al tempo di cottura, quanto alla temperatura al cuore del prodotto, che deve raggiungere i 95-96°;

Video

Keyword panettone

di Paola Ragno

Total
0
Shares
Share
Share
Share
You May Also Like
Total
0
Share