C’è un piatto che ricorda casa, a chiunque: gli gnocchi. Li abbiamo sempre mangiati, al pomodoro, al formaggio, con fonduta, con ragù o altre salse. Ci ricordano un po’ l’infanzia e un po’ i primi tentativi in cucina perché, diciamolo: gli gnocchi sono semplici da preparare e ottimi da mangiare.
La tradizione li vuole a base di patate, possibilmente vecchie, eppure esistono tante ricette di gnocchi senza patate. Ed è proprio di queste che parleremo, perché sapete che a noi di Académia.tv piace sperimentare e proporvi piatti che vadano fuori dalla vostra comfort zone.
La storia degli gnocchi
Un piatto così iconico non può che avere una storia lunga alle spalle. Troviamo menzione degli gnocchi già nella seconda metà dell’Ottocento e nel 1880 divennero sempre più popolari, specialmente grazie al sempre più largo uso, e coltivazione, delle patate.
In realtà gli gnocchi sono ancora più antichi: prima che venissero esportati i tuberi in Europa si mangiavano gli gnocchi senza patate.
Nei banchetti rinascimentali lombardi, ad esempio, la ricetta prevedeva l’uso di mollica di pane e latte di mandorle: erano chiamati “zanzarelli”, potevano anche avere colorazioni diverse a seconda delle verdure che venivano mischiate all’impasto. Potevano essere gialli, con l’aggiunta di zucca, verdi per gli spinaci o rosa per la barbabietola.
In altre zone dell’Italia venivano preparati con carne di pollo cotta e tritata. Nel Seicento si sviluppò una nuova varietà, chiamata “malfatti”, preparata con farina, acqua e uova.
Gnocchi senza patate: tutte le varianti
Gli gnocchi sono uno dei piatti italiani per eccellenza (conoscete gli altri?): sono buonissimi e versatili perché alle patate possono essere sostituiti altre mille ingredienti.
Ad esempio il pane (conoscete qualche altro modo per riutilizzare il pane?), la farina di castagne o quella di riso…insomma, le ricette per preparare gli gnocchi sono tantissime.
Le tipologie di gnocchi senza patate sono potenzialmente infinite, noi ne abbiamo selezionate alcune particolarmente golose:
- Gnocchi di semolino
- Gnocchi di ricotta
- Gnocchi di carote
- Gnocchi di spinaci
- Gnocchi di mais
Gnocchi di semolino
Più noti come “gnocchi alla romana”, questi gnocchi senza patate hanno come base il semolino. Sono un piatto tipico della cucina laziale, solitamente gratinati al forno con abbondante formaggio grattugiato.
Oltre al semolino, saranno necessari latte, burro e uova.
Sono particolarmente gustosi perché hanno un consistenza morbida e porosa (vi ricorderà vagamente la polenta), sono squisiti se accompagnati da una salsa di pomodoro, al ragù o anche semplicemente con burro e salvia.
Gnocchi di ricotta
Morbidi e delicati, gli gnocchi di ricotta sono un primo molto versatile, che si sposa perfettamente con condimenti leggeri e freschi: salsa di pomodoro, pesto ma anche burro, salvia e un po’ di scorzetta di limone.
Vi basterà mescolare la ricotta alla farina, uova e formaggio grattugiato per avere un piatto da leccarvi i baffi.
Gnocchi di carote
Tra gli gnocchi senza patate più buoni e particolari, sicuramente ci sono quelli a base di carote. La carota aggiunge un po’ di dolcezza all’impasto. Sarà un sapore inaspettato!
Gnocchi di spinaci
Potrebbero ricordarvi gli spätzle tedeschi, eppure gli gnocchi di spinaci hanno qualche ingrediente in più: ricotta, farina, uova, formaggio grattugiato e ovviamente spinaci.
Gustosi, sfiziosi e ricchi di nutrienti, sono un’alternativa ottima, che vi permetterà anche di far mangiare qualche verdura in più ai vostri bimbi.
Gnocchi di mais
Dulcis in fundo, l’ultima proposta per gli gnocchi senza patate è usare la farina di mais, anche conosciuta come polenta!
Aggiungendola a burro, acqua, formaggio e uova otterrete un primo veramente buono. Gli gnocchi di mais hanno una consistenza più soda, che si sposa alla perfezione con salse ricche, come quelle a base di funghi!
Dunque sì, è possibile preparare ottimi piatti di gnocchi senza patate! Otterrete alternative gustose, dal sapore differente e dalla texture inaspettata. Vi basterà cambiare un solo ingrediente per ottenere un risultato completamente diverso: se volete un primo morbido, sicuramente la ricotta è l’ingrediente che state cercando, se invece volete uno gnocco più consistente usate altre farine!
di Sofia Pettorelli
