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prosciutto e melone - Académia.tv

La scienza del prosciutto e melone: è o non è l’abbinamento giusto?

Ci sono accostamenti che sembrano scolpiti nella pietra della tradizione gastronomica, tanto sono radicati nel nostro immaginario collettivo: tra questi c’è il prosciutto e melone.

Pensiamo al pecorino con le fave, a noci e pere, polpo e patate e, ovviamente, al prosciutto e melone: questi abbinamenti non sono solo frutto della consuetudine o della stagionalità. Potremmo definirle formule quasi scientifiche, tanto sono una certezza di bontà.

Perché sono così buoni? E sono davvero l’abbinamento giusto o li amiamo solo perché fanno parte da sempre della tradizione culinaria?

Noi di Académia.tv ce lo siamo chiesti e siamo giunti al una conclusione.

Sappiate che c’è una spiegazione scientifica dietro alla perfezione di questo abbinamento e non si tratta solo di una risposta emotiva o culturale a un piatto che accomuna le estati di tutti gli italiani. Come mai quindi, prosciutto e melone, che sono due ingredienti opposti per sapore, consistenza e profumo, si completano così bene?

Prosciutto e melone: perché funzionano così bene

Il segreto dell’abbinamento salato-dolce, rappresentata perfettamente da prosciutto e melone, sta nella sinergia che si crea tra i contrasti.

È interessante sapere, secondo noi, che la scienza gioca una parte nel determinare il perché l’abbinamento prosciutto e melone piace.

Se gustiamo qualcosa di dolce, come il melone, il nostro palato si attiva per riconoscere la presenza degli zuccheri, stimolando sensazioni di piacere e gratificazione. Quando invece introduciamo qualcosa di salato, come una fetta di prosciutto crudo, il cervello riceve uno stimolo completamente diverso: quello della sapidità, legata alla presenza di sali minerali e di composti umami che evocano la profondità del sapore.

Quando questi due stimoli si incontrano contemporaneamente, avviene qualcosa che sembra quasi magico.

Il dolce smorza il salato, il salato esalta il dolce, e il risultato è un gioco di equilibri che stimola le papille gustative a 360 gradi.

Se il senso del gusto è stimolato, non dimentichiamo che anche l’olfatto vuole la sua parte.

Il melone sprigiona aromi fruttati, freschi, quasi floreali; il prosciutto, invece, ha note più complesse, che ricordano la stagionatura, la fermentazione e la leggera affumicatura.

Il risultato è un mix, che i sommelier definirebbero “bouquet olfattivo”, complesso e completo, capace di anticipare l’esperienza gustativa e quindi, di solleticare e incuriosire le papille gustative.

Cosa succede dal punto di vista neuro scientifico

Il mondo del gusto è estremamente affascinante. E sapere che prosciutto e melone è l’abbinamento perfetto perché, neuro scientificamente, il mix di sapori e profumi appaga il cervello è ancora più sorprendente per chi ama la cucina.

Il cervello, infatti, si ritiene “soddisfatto” quando viene appagato e sorpreso insieme. I recettori del gusto, infatti, lavorano meglio quando ricevono segnali complessi ma bilanciati: il contrasto tra zucchero e sale non solo amplifica i sapori, ma stimola anche la salivazione, migliorando la percezione delle sfumature aromatiche. Inoltre, la componente grassa del prosciutto aiuta a veicolare i composti aromatici del melone, rendendoli più persistenti e strutturati.

Questo fenomeno è ben noto anche nella gastronomia molecolare, dove la scienza viene usata per spiegare (e spesso reinterpretare) abbinamenti classici.

Studi condotti nel campo della neuro gastronomia dimostrano che quando più sensi sono coinvolti simultaneamente (gusto, olfatto, tatto e anche vista) il cervello registra l’esperienza come più intensa e gratificante.

Ed è esattamente ciò che succede con prosciutto e melone: il gioco dei colori, la consistenza vellutata del frutto accostata alla sottile elasticità del salume, la freschezza che bilancia la grassezza… insomma, tutto collabora per dare a papille gustative e cervello grande soddisfazione.

Non è un caso che in molte cucine del mondo si ritrovino abbinamenti analoghi: basti pensare alla cucina mediorientale, dove frutta secca e carne convivono armoniosamente nei tajine.Il nostro palato è naturalmente attratto da questi contrasti, perché rappresentano equilibrio, abbondanza e sapienza gastronomica.

I tipi di melone ideali per l’abbinamento con il prosciutto

Naturalmente, non tutti i meloni sono uguali, e scegliere quello giusto fa davvero la differenza. Avete letto il nostro articolo sulle varietà di questo frutto?

Il melone più adatto ad accompagnare il prosciutto crudo è senza dubbio quello estivo, con polpa arancione, dolce e succosa: si tratta in genere del melone retato, chiamato così per la sua buccia coperta da una sottile rete naturale.

Più è dolce, più riuscirà a bilanciare la sapidità del prosciutto, anche per questo è importante che sia ben maturo.

Anche il cantalupo può essere un’ottima scelta, a patto che non sia acerbo: ha un aroma raffinato e una dolcezza meno stucchevole, adatta a chi cerca un contrasto più lieve.

Da evitare invece i meloni troppo acquosi o a polpa verde.

Quale prosciutto scegliere per un perfetto prosciutto e melone

Anche la scelta del prosciutto è determinante!

Il classico prosciutto crudo di Parma, con la sua dolcezza naturale e il suo sapore delicato, è forse l’abbinamento più tradizionale e bilanciato. Una stagionatura accennata già basta per conferirgli una certa morbidezza, che si sposa bene in questo abbinamento, noi però consigliamo almeno 18 mesi di stagionatura.

Anche il prosciutto di San Daniele è ottimo: più aromatico e dal sapore più marcato, è un’alternativa eccellente.

Insomma, i salumi d’Italia sono tantissimi, e chi si sente audace può sperimentare anche con prosciutti spagnoli come il jamón iberico, più grasso e dal gusto profondo. In questo caso è bene scegliere un melone non eccessivamente dolce, per evitare che il sapore venga sovrastato. Avete mai provato gli affettati vegani?

Ricordatevi che il taglio ha importanza: fette troppo spesse possono coprire il sapore del melone, mentre quelle troppo sottili rischiano di perdersi. La giusta via di mezzo è una fetta flessibile, che si avvolge con facilità attorno alla polpa del frutto, creando un boccone armonico e ben bilanciato.

In definitiva, prosciutto e melone non sono solo una proposta per un tagliere estivo davvero godurioso: sono il risultato di un equilibrio sensoriale preciso e appagante.

Prosciutto e melone sono un perfetto esempio di come il gusto non sia mai solo una questione di pancia, ma anche di testa e di cuore.

 

di Sofia Pettorelli

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