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Un volto di una donna che veste una maschera in pizzo nera, per festeggiare il Carnevale di Venezia

Carnevale di Venezia: tour enogastronomico di due giorni nella Serenissima

Un viaggio di due giorni nella magia del Carnevale di Venezia. Tra maschere, storia e sapori tipici della cucina veneziana: ecco le tappe imperdibili e i piatti da assaggiare nella Serenissima

Il Carnevale di Venezia è un’esperienza unica, un’esplosione di colori, suoni e tradizioni che trasforma la città in un palcoscenico vivente. Qui, le maschere e i costumi sfarzosi non sono l’unica attrazione: a fargli compagnia c’è anche la gastronomia veneziana, l’altra protagonista di questo evento. I piatti, infatti, raccontano la tradizione di una città che vive di storia e mare. 

Un tour enogastronomico durante il Carnevale di Venezia è l’occasione perfetta per scoprire non solo le bellezze artistiche della Serenissima, ma anche i sapori che ne hanno plasmato la cultura culinaria. Ecco una guida per un viaggio di due giorni, tra tradizione, cultura e (tanto) gusto.

Giorno 1: Il Cuore di Venezia 

Mattina: Piazza San Marco e il Palazzo Ducale 

La prima giornata può – e deve – iniziare nel cuore pulsante di Venezia, Piazza San Marco, che durante il Carnevale si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. Le maschere, i costumi sontuosi e le esibizioni artistiche animano ogni angolo e dopo aver esplorato la piazza, consigliamo una visita al Palazzo Ducale. Con i suoi affreschi e le sue meravigliose stanze, è una tappa da non perdere.

  • Cosa mangiare? Non c’è modo migliore per iniziare la giornata che una sosta al Caffè Florian, il caffè più antico d’Italia, inaugurato nel 1720 e compreso nell’elenco dei Locali storici. Qui, oltre al caffè classico si può assaggiare il caffè “alla veneziana”, corretto con un liquore tipico e guarnito con della panna montata. Oppure si può assaporare un crostolo, uno dei dolci tradizionali del Carnevale, croccante fuori e morbida dentro e simile alle chiacchiere

Pranzo: Rialto e il Mercato del Pesce 

Dopo una elegantissima colazione, la giornata può proseguire al Mercato di Rialto, uno dei luoghi più autentici di Venezia. In questo luogo si respira davvero tutta l’essenza della città. Il mercato è un tripudio di colori e profumi, dove il pesce fresco e le verdure locali vengono venduti direttamente dai commercianti. Si trova tra il Canal Grande e il Ponte del Rialto ed è facilmente raggiungibile anche in vaporetto. 

È frequentato prettamente da turisti ed è molto facile trovarlo affollato da mezzogiorno in poi: vi avvisiamo, troverete tanta gente che celebra l’ora dell’aperitivo con un buonissimo spritz in mano! E noi, ovviamente, vi consigliamo di fare lo stesso.  

  • Cosa mangiare? Un piatto tipico che non si può non provare al Mercato del Rialto è la sarde in saor, una specialità veneziana a base di sarde marinate con cipolle, aceto, uvetta e pinoli. Agli amanti del pesce consigliamo anche di non farsi scappare il baccalà mantecato, cremoso e saporito, di solito servito su dei crostini di pane, magari accompagnato da un bicchiere di vino bianco locale.

Pomeriggio: Quartieri Storici e isola della Giudecca 

Per una suggestiva passeggiata post-pranzo, vi suggeriamo di far visita ai quartieri storici di Venezia. Soprattutto se preferite allontanarvi dalle zone più turistiche e dalla folla. Dal sestiere Dorsoduro all’isola della Giudecca, ogni angolo della città nasconde tesori da scoprire, dalle calli tranquille ai panorami mozzafiato sul Canal Grande. Vi suggeriamo di non perdere la camminata, molto suggestiva, lungo le Fondamenta Zattere, insieme a una visita al Campo Santa Margherita e al Palazzo Ca’ Dario. E se per caso dopo tanto passeggio aveste voglia di fermarvi per un caffè o una merenda, abbiamo qualche consiglio per voi. 

  • Cosa mangiare: Se preferite i dolci, le opzioni nei numerosi bar tipici presenti in questa zona sono diverse. Dal gelato artigianale, alle tipiche frittelle veneziane (crostoli) calde e piene di zucchero a velo. Virando sul salato, la scelta è quasi ovvia: i bacari saranno pronti ad accogliervi per un tramezzino o un cicchetto (magari più di uno!) accompagnati dall’’immancabile spritz

Cena con vista sulla Laguna 

È arrivata l’ora della cena e ci sembra d’obbligo consigliarvi uno dei ristoranti che offrono una bellissima vista sulla Laguna. Cosa c’è di più suggestivo di un tramonto sul Canal Grande? E se il ristorante è situato vicino a Piazza San Marco potrete ammirarla in un clima più serale e forse anche più romantico. 

  • Cosa mangiare: la cucina veneziana offre piatti unici, molti a base di pesce. Nei menù le proposte variano dal risotto al nero di seppia, alla grigliata di pesce, con gamberi, calamari e pesce fresco, o secondi tipici come il fegato o le seppie alla veneziana. Tra i locali da provare vi consigliamo il rinomato Algiubagiò dove, durante la bella stagione, è possibile pranzare o mangiare in terrazza con lo sguardo rivolto verso l’isola di San Michele. Antinoo’s Lounge & Restaurant, negli spazi del Sina Centurion Palace, presenta una cucina veneziana che si fonde perfettamente con i sapori più mediterranei. Nel menù non mancano gli scampi in saor, i primi di mare e la frittura, ovviamente, di pesce. Se preferite uno spazio gastronomico più informale il Cip’s Club (all’interno dell’Hotel Belmond Cipriani) può essere una valida alternativa. Importantissimo: non dimenticate di gustare un bicchiere di Prosecco durante la vostra cena.

Giorno 2: le Isole e i sapori locali

Mattina: Tour delle Isole di Murano e Burano 

Il secondo giorno a Venezia può iniziare con l’esplorazione delle isole di Murano e Burano, celebri per il vetro e i merletti, ma anche per la loro cucina unica. Murano, con le sue vetrerie, è famosa per l’arte del vetro soffiato, mentre Burano sorprende i turisti con la vista magnifica delle sue case colorate e una cucina fatta di piatti tradizionali a base di pesce.

  • Cosa mangiare: Se preferite fermarvi a Burano per una colazione fuori, vi consigliamo di provare il bussolà, un dolce tipico dell’isola. Si tratta di un biscotto al burro fragrante, a forma di ciambella, aromatizzato con sentori di vaniglia e rum. Alcune pasticcerie e le nonne veneziane li preparano anche a forma di “S”, ecco perché vengono conosciuti anche come “esse di Burano”. Un altro piatto tipico della zona, ma più adatto a un pranzo, è il risotto di gò, dove indica un pesce tipico della laguna. 

Pranzo in trattoria a Cannaregio 

Nel cuore di Venezia, il quartiere Cannaregio offre un’atmosfera più tranquilla e autentica e può essere la tappa successiva per il secondo giorno a Venezia. Qui, lontano dal turismo di massa, consigliamo di fermarsi in una trattoria o osteria storica per assaporare la cucina veneziana più casalinga.

  • Cosa mangiare: Un piatto tradizionale è il bigoli in salsa, un tipo di pasta fresca condita con un sugo a base di acciughe e cipolle, dal sapore ricco e intenso. Un altro piatto tipico, già citato, è il fegato alla veneziana, cucinato con cipolle e servito con un contorno a base di polenta. Per accompagnare il tutto, ovviamente, non può mancare un buon vino rosso del Veneto.

Pomeriggio: Galleria e Ponte dell’Accademia 

Il pomeriggio può essere il momento perfetto per visitare la Galleria dell’Accademia, che ospita una delle collezioni d’arte più importanti del nostro Paese. Prima di arrivare alla merenda, si può pensare di fare una passeggiata sul Ponte dell’Accademia, da cui ammirare una vista panoramica e suggestiva sul Canal Grande.

  • Cosa mangiare: dopo questa lunga passeggiata il pit-stop in un bar tipico, per un spritz veneziano, è quasi un obbligo. Un’esperienza da fare, prima di lasciare la città, è sicuramente il celebre aperitivo a base di Aperol, Prosecco e soda, accompagnato dai cicchetti, ovvero piccoli stuzzichini veneziani che spaziano dalle olive e formaggi ai salumi e pesce fritto o crostini conditi con farciture di vario tipo. Se non l’avete già fatto durante la prima giornata, a questo punto è un obbligo. Se l’avete già provato, beh, repetita iuvant, no? 

Cena tradizionale in un Bacaro 

Per concludere questa intensa due-giorni veneziana, il bacaro, l’osteria con una cucina rustica e semplice, può essere la scelta più giusta. Non vi consigliamo dove andare, vista la vastissima offerta di Venezia, ma ci sono sicuramente dei piatti che non potete non assaggiare a questo punto della vostra visita.  

  • Cosa mangiare: Per finire in bellezza, soprattutto se siete in gruppo, consigliamo di scegliere una selezione di cicchetti. Imperdibili le polpettine di carne, i gamberi fritti e i crostini con baccalà mantecato, gli spiedini di calamari e fritti e fritture a base di verdure. Poca spesa, ma tanta – tanta – resa.  
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