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cucina peruviana

La cucina peruviana: sapori e segreti dal paese andino

Dal mais, alla patata, passando per il ceviche e il Chifa: ecco la storia della coloratissima (e buonissima) cucina peruviana

Piatti che racchiudono secoli di storia, colori brillanti, sapori esotici e influenze culinarie provenienti da tutto il mondo: la cucina peruviana è una delle più ricche e variegate al mondo. Possiede il primato mondiale per numero di piatti tipici esistenti (491) e il livello della cultura gastronomica del Perù viene paragonato a quello di cucine iconiche come quella francese, cinese, indiana e anche italiana.

Volete scoprire con noi tutti i segreti di questa cucina? Allora mettetevi comodi!

Ieri, oggi e domani 

Le origini di questa cucina risalgono a un passato che possiamo davvero solo immaginare. Sono il risultato di quasi 5.000 anni di storia e di un mix di culture e tradizioni tramandate dalle più svariate civiltà: si parte dagli Inca per poi arrivare agli schiavi della costa atlantica-africana, fino agli spagnoli, agli chef francesi e ai cinesi, giapponesi e altri popoli europei.

Le ricette tradizionali si distinguono per il loro essere coloratissime e saporite che, spesso vuol dire anche molto piccanti. D’altronde il peperoncino è uno degli ingredienti principali della gastronomia peruviana. Insieme a lui vale la pena citare anche:

  • la patata, quella peruviana è l’antenata di tutte le varietà esistenti nel mondo. Oggi se ne coltivano circa 4.000 diverse varietà;
  • il mais, con circa 35 diverse varietà;
  • il pomodoro;
  • il Camote, di cui il Perù gestisce circa il 65% della produzione mondiale (in Italia è conosciuta come patata dolce o americana);
  • la Lùcuma, uno dei frutti più straordinari del Paese. Dal sapore e aroma molto intensi, è utilizzato spesso nella preparazione di dolci e gelati;
  • il pesce (con circa 2.000 specie presenti in tutto il Perù, di lago e di mare).

È importante specificare che il XX secolo è stato fondamentale per la cucina peruviana perché l’ha resa popolare fuori dai confini nazionali.

Nel 2006 Lima è dichiarata capitale gastronomica d’America e da questo momento in poi il prestigio della gastronomia del Paese sarà destinato ad aumentare. Nel 2019 il Perù viene nominato come miglior destinazione culinaria del mondo. E 4 anni dopo, salirà sul podio della World’s 50 Best Restaurant con il ristorante “Central” di Lima, guidato dallo chef Virgilio Martinez, scelto come miglior ristorante al mondo.

La cucina peruviana è una cucina molto aperta, alle influenze e alle innovazioni. Lo è stata nel passato e continua a esserlo anche nel presente. Oggi, gli chef del territorio sono profondamente avanguardisti e portano avanti un’unica missione, quella di reinventare e innovare i piatti della tradizione per portarli a un livello superiore. Ecco perché è comune sentir parlare di cucina novoandina, un’espressione che teorizza l’interesse dei cuochi peruviani di “rianimare” i piatti della tradizione e ridare prestigio agli ingredienti autoctoni come l’amaranto, la quinoa, il tarwi (leguminosa) o la maca (pianta alimentare), per fare qualche esempio.

Piatti dolci e salati della cucina peruviana 

Tra i piatti più famosi della cucina peruviana ci sono sicuramente il pollo a la brasa, il Chifa e il ceviche.

  • Il pollo a la brasa (o pollo alla brace) è una delle pietanze più consumate in tutto il Paese. Le origini di questo piatto risalgono agli anni ‘50 e sono legate sempre alla capitale. Secondo la ricetta tradizionale il pollo è marinato e poi cotto alla brace; una volta pronto è servito con salse di accompagnamento come le più classiche ketchup e maionese o le più particolari salse al peperoncino, alle olive, fino al famoso chimichurri (salsa verde). Anche i contorni possono essere diversi: patatine fritte, insalata o il tipico platano fritto.
  • Il Chifa è un piatto che unisce Perù e Cina. Uno degli ingredienti principali è, infatti, il riso alla base di moltissime ricette della cucina cinese-cantonese. In questa ricetta si salta nel wok insieme a cipollotto, uova, pollo, gamberi o carni miste e salsa di soia. In sostanza un riso alla cantonese “alla peruviana”.
  • Il ceviche ha come ingrediente principale il pesce ed è entrato a far parte del Patrimonio Culturale della Nazione. Gli ingredienti sono pochi e semplici: pesce fresco (tagliato a pezzetti), cipolla rossa, succo di lime, peperoncino e sale. Sulla scelta del pesce c’è ampia libertà, possono essere sia specie di lago, sia specie di mare. Di solito viene servito accompagnato da insalate, dal camote o dalla manioca (o yuca).

Ci sono anche alcuni piatti più regionali che, nel corso degli anni, sono diventati parte dell’identità gastronomica del Paese. L’ajì de gallina è uno di questi. Si tratta di una ricetta della cucina criolla che consiste in una crema densa che ha come ingrediente principale il pollo, cotto e sminuzzato e poi fatto cuocere in brodo. Il caratteristico colore giallo è dato dall’uso dell’ajì amarillo, un peperoncino peruviano giallo. Una volta pronta la crema viene servita con patate cotte o riso bianco.

Parlando di dessert, invece, tra i più famosi ci sono:

  • l’arroz con leche (risolatte)
  • il suspiro a la limeña, ovvero un dolce al cucchiaio composto da una crema al latte condensato ricoperta da meringa;
  • gli alfajores, ovvero due biscotti rotondi uniti da un ripieno a base di dulce de leche. Generalmente vengono bagnati nella glassa o nel cioccolato;
  • i picarones, un dolce ma anche un antipasto. L’impasto di queste piccole ciambelle fritte è a base di farina mescolata con della zucca (o patata dolce).

Infine, esistono anche ad alcune bevande tipiche del territorio. La chicha morada è una delle più consumate. È a base di mais morado bollito al quale, una volta raffreddato, si aggiungono pezzi di ananas, gocce di lime, zucchero e ghiaccio.

Un’altra bevanda nazionale, tra le più consumate, è il pisco, ovvero un liquore ottenuto dalla distillazione di uva di due varietà locali di vite (uva quebranta e uva Italia). Questo liquore è utilizzato anche per la preparazione di alcuni cocktail.

Ceviche di pesce Peruviano: ricetta tradizionale e moderna

Ernesto Espinoza, il nostro Chef peruviano, ci insegna a cucinare il vero ceviche peruviano in due versioni: una tradizionale e una moderna. Il Maestro parte dalla preparazione della “leche de tigre”, elemento fondamentale la realizzazione di un buon ceviche di pesce che si rispetti.
La prima variante è quella più semplice e classica ed è conosciuta anche come “ceviche 5 ingredienti”, proprio perché è composto da pochissimi ingredienti: pesce fresco, di solito ricciola, limone, sale, “aji limo” (una varietà di peperoncino colombiano), coriandolo e cipolla rossa. In questa ricetta il pesce viene semplicemente marinato con un po’ di sale e limone. La seconda variante, invece, è più moderna ed è accompagnata da più elementi, come la famosa salsa leche de tigre, mais e “camote”, ovvero la patata dolce.
Scopri come preparare passo a passo il ceviche perfetto e tutte le golose varianti nel nostro video corso online su Acadèmia.tv.
Preparazione 15 minuti
Portata Portata principale
Cucina di pesce, Internazionale
Porzioni 1 porzione media 150g di pesce

Ingredienti
  

Per il ceviche classico

  • 150 g Ricciola
  • 10 g Cipolla rossa
  • q.b. Succo di lime
  • q.b. Sale fino
  • 5 g Aji limo
  • q.b. Ghiaccio
  • q.b. Coriandolo

Per il ceviche moderno

  • 150 g Ricciola
  • 50 g Leche de tigre
  • 1 foglia Lattuga trocadero
  • 100 g Camote cotto
  • 10 g Mais fritto (cancha)
  • 15 g Mais bollito (choclo)
  • 5 g Aji limo
  • 2 g Coriandolo
  • q.b. Sale fino
  • q.b. Succo di lime

Istruzioni
 

  • - Sfilettare la ricciola seguendo le istruzioni a video;
    - Riservare testa e pinne brachiali per un’altra preparazione;
    - Il filetto è destinato alla preparazione del ceviche e del tiradito;
    - La spina dorsale è destinata alla preparazione del fumetto di pesce per la leche de tigre;
    - Avere cura di rimuovere con un cucchiaio tutta la polpa attaccata alla spina dorsale, che servirà per la preparazione della leche de tigre;
    - Rimuovere le spine addominali dal filetto di ricciola, seguendo le istruzioni a video;
    - Con una pinza rimuovere le spine dorsali;
    - Dividere il filetto a metà per il senso della lunghezza, separando quindi la ventresca dalla parte lombare;
    - Rimuovere le estremità del filetto e tenerle da parte per la leche de tigre;
    - Tagliare il filetto per il tiradito e per il ceviche, seguendo le istruzioni a video;
    - Tutti gli scarti di lavorazione derivanti dal taglio vanno tenuti da parte per la leche da tigre;
  • Per il ceviche classico
    - In una ciotola condire la ricciola con abbondante sale e mescolare bene;
    - Aggiungere l’aji limo tagliato in piccoli cubetti e mescolare bene, insieme ad un cubetto di ghiaccio per mantenere la temperatura bassa;
    - Aggiungere il succo di lime e la cipolla affettata finemente;
    - Assaggiare e regolare l’acidità, eventualmente con un po’ di acqua di macerazione della cipolla;
    - Servire a piacere con qualche fogliolina di coriandolo fresco;
  • Per il ceviche moderno
    - In una ciotola condire la ricciola con abbondante sale e mescolare bene;
    - Aggiungere l’aji limo tagliato in piccoli cubetti e mescolare bene;
    - Aggiungere il coriandolo tritato finemente;
    - Aggiungere qualche goccia di succo di lime e la leche de tigre;
    - Aggiungere in ultimo la cipolla;
    - Ricavare delle rondelle di mais choclo, pelare il camote e tagliarlo a fette;
    - Servire il ceviche con alla base una foglia di lattuga, adagiare il pesce al centro e contornare con tutti gli altri elementi.

Video

Keyword ceviche, cipolla rossa, coriandolo, lime, mais, pesce, ricciola

di Paola Ragno

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