Spiagge paradisiache, cultura millenaria, tradizioni, colori e una delle cucine più saporite al mondo: la Thailandia ha moltissimo da offrire.
No, Acadèmia.tv non si è trasformata in un’agenzia viaggia ma, data la nostra passione culinaria non possiamo non parlare di un piatto versatile e delizioso come il Pad Thai.
Parliamo di uno dei piatti simbolo di un Paese. A base di pasta lunga di riso che, dopo essere stata cotto viene saltata nel wok insieme a vari alimenti (le variante sono infinite), tra cui uno degli ingredienti principali è il lime.
Visitando il nostro ricettario, potrete scoprire come cucinare un ottimo pesce fritto in stile thai e la cucina orientale potrebbe non avere più segreti se seguirete i nostri corsi. Che ne dite, ad esempio del pollo indonesiano o del corso intensivo sui baozi cinesi tradizionali?
Oggi, però, parliamo di Pad Thai, della sua bontà. Qual è la storia del Pad Thai e quali sono le curiosità di questo piatto nazionale?
La cucina thailandese
Bangkok è una città sorprendente, non solo per l’atmosfera che si respira, ma anche per i piatti che si possono assaggiare. Qui, ad esempio, c’è il primo ristorante con stella Michelin che non è altro che un baracchino di strada.
La cucina thailandese è incredibilmente ricca e varia, perfetta per qualsiasi filosofia alimentare si desideri perseguire. Non è difficile infatti trovare piatti vegetariani o vegani (conoscete gli chef stellati che “strizzano l’occhio alla cucina vegana”)?
La cucina thai è una gioia anche per gli occhi, oltre che per il palato, dato che anche la presentazione è sempre curata nei minimi dettagli: i colori degli ingredienti sono esaltati il più possibile per mostrarne tutta la bellezza. Al palato, invece, trovate sia un mix di consistenze che di sapori. È, infatti, del tutto comune assaggiare ricette in cui vi è sia un elemento dolce, che salato, che aspro, piccante ed amaro.
La cucina thailandese è stata influenzata, nei secoli, dalle culture di Paesi vicini come la Cina, da cui ha appreso come cucinare l’anatra, il riso al vapore o il satay. Al contempo, le tradizioni indiane hanno importato l’uso di spezie come il curry e ingredienti dolci come il latte di cocco.
Le caratteristiche del Pad Thai
Ci sono sette piccole caratteristiche che, insieme, contribuiscono a rendere i piatti thailandesi così speciali:
- Equilibrio dei sapori: i quattro sapori primari (dolce, salato, aspro e piccante) convivono in perfetta armonia all’interno dei piatti, che risultano quindi complessi e sempre goduriosi.
- Erbe e spezie: senza erbe aromatiche e spezie fresche come lemongrass, coriandolo e peperoncino fresco un piatto non è veramente completo.
- Il riso è alla base della cucina: questo alimento viene consumato in diverse forme, anche come pasta di riso.
- Varietà: insalate, zuppe, primi, secondi e finger food, fritti sono sempre presenti nei menù
- Influenze straniere: come abbiamo detto, la cucina thailandese è stata influenzata da altre culture, per questo si presenta come un mix unico di sapori.
- Cucina sana: la cucina thai usa sempre ingredienti freschi e di stagione, frutta e verdura sono alla base di moltissime ricette tradizionali.
- Uso del wok: utensile che non manca mai nelle cucine della Thailandia, viene usato per friggere, cuocere, saltare e persino cuocere al vapore gli ingredienti.
Il Pad Thai
Potremmo dire che il Pad Thai rappresenta per la Thailandia ciò che per noi italiani è la pizza, o la paella per gli spagnoli. Parliamo di un piatto nazionale che prevede infinite varianti dovute al fatto che non esiste una ricetta ufficiale. Se viaggerete in questo affascinante luogo scoprirete che ogni ristorante, ogni banco di street food e ogni famiglia prepara un Pad Thai tradizionale che, però, è sempre diverso.
Come si cucina?
Il primo passo è quello di cuocere i noodles in abbondante acqua salata. Una volta al dente dovrete scolarli sotto l’acqua fredda in moda da bloccare all’istante il processo di cottura, quindi lasciateli raffreddare in modo naturale all’interno di un recipiente.
Nel frattempo preparate la salsa a base di succo di lime, salsa di soia, salsa di pesce, zucchero, tamarindo e volendo anche chiodi di garofano.
Scaldate il wok sul forello a fiamma bassa, quindi fate imbiondire uno spicchio di aglio e della cipolla tagliata a fettine molto sottili. Appena sarà appassita, aggiungete il vostro ingrediente principale (che potrebbe essere del pollo, i gamberetti, il tofu o altri tipi di carne) e fatelo saltare finché non sarà cotto. Mettete quindi da parte e nella stessa padella versate due uova che dovranno essere cotte molto velocemente: aggiungete quindi la pasta precedentemente scolata, il vostro ingrediente di base e fate saltare ulteriormente il tutto per qualche minuto.
Servite con un po’ di salsa e, se desiderate aggiungere un po’ di croccantezza, potreste tritare grossolanamente arachidi e aggiungere germogli di soia freschi.
Come è nato il Pad Thai
Ma qual è la storia del Pad Thai?
Vi stupirà sapere che il Pad Thai nasce con uno scopo ben preciso e in un momento ben preciso della storia del Paese.
Siamo tra gli anni ’30 e ’40 e il Re del tempo si trovava nella posizione di dover dare al proprio Paese che, al tempo, era ancora nettamente diviso in tante etnie, un’identità comune da riconoscere in un piatto che le racchiudesse tutte. Per risolvere la questione, decise di indire un concorso culinario in cui i più importanti cuochi thailandesi dell’epoca dovevano creare un piatto che rappresentasse la Thailandia agli occhi del mondo e del proprio popolo.
Curiosità sul piatto più famoso della Thailandia
La storia del Pad Thai è già curiosa di per sé, ma ci sono altre piccole curiosità che rendono questo piatto ancora più particolare.
Innanzitutto, questo non è il vero piatto nazionale: nonostante sia simbolo della Thailandia, i locali sono più soliti gustare altri piatti, più piccanti e speziati. In secondo luogo, nonostante possa sembrare piuttosto “complesso” da mangiare al volo, è un tipico piatto da street food e viene venduto nei mercati e nelle bancarelle.
Dulcis in fundo, abbiamo detto che la bellezza di questa ricetta sta nel fatto che può essere personalizzata in tutto e per tutto ma ci sono due ingredienti che non possono mai mancare: la salsa di pesce e il lime.
Armatevi quindi di salsa di pesce e voglia di sperimentare: buon Pad Thai!
di Sofia Pettorelli