- Cioccolato fondente
- Banane
- Frutta secca e semi oleosi
- Cereali integrali
- Salmone
- Uova
- Lenticchie
- Latte e derivati
- Mirtilli
- Vaniglia
Blue Monday: 10 cibi per essere felici
Il giorno più triste dell’anno si “combatte” a tavola: ecco 10 alimenti per ritrovare il buonumore
Il Blue Monday conosciuto anche come “il giorno più triste dell’anno” arriva ogni terzo lunedì di gennaio a ricordarci che le feste ormai sono finite, che è tempo di buoni propositi per il nuovo anno e che bisogna riprendere la routine – soprattutto lavorativa – e affrontare le temperature gelide invernali. In questa data, secondo le teorie esistenti, le persone sono maggiormente depresse perché il cervello realizza, inconsciamente, che i mesi in arrivo saranno privi di feste e privi della magia, spensieratezza e (tanto) relax che solo il Natale sa regalare ogni anno.
Questa giornata è stata istituita nel 2005 e l’individuazione della data precisa viene attribuita allo psicologo dell’Università di Cardiff, Cliff Arnall, anche se fino ad oggi non vi è una conferma ufficiale.
Ma come si combatte la tristezza e malinconia di inizio anno? Semplicemente mangiando i cibi “giusti”: ecco i 10 cibi della felicità da portare a tavola a gennaio (e non solo)!
- Cioccolato fondente
È forse il cibo alleato della felicità per antonomasia e merita la prima menzione in questo elenco: parliamo del cioccolato, in questo caso fondente. La sua peculiarità è l’essere ricco di triptofano, un amminoacido essenziale precursore della serotonina, il neurotrasmettitore che ha tra le sue funzioni principali anche la regolazione dell’umore. Non solo, il cioccolato contiene prebiotici e sostanze psicoattive come l’endorfina, la difenildantonina (sostanza antidepressiva) e la feniletilamina, praticamente la stessa che il nostro cervello produce quando ci si innamora. In ultimo, è ricco di antiossidanti che stimolano il rilascio delle endorfine nel nostro organismo. Per sfruttare a pieno i suoi beneifici è importante scegliere un cioccolato con una percentuale di cacao pari almeno al 70%.
Insomma, a gennaio si può e si deve mangiare cioccolato (ma sempre senza esagerare!).
Cioccolatini di San Valentino fatti in casa: a Scuola di Cioccolato con Alberto Farinelli
Equipment
- Stampo in policarbonato (in alternativa è possibile usare un comune stampo per il ghiaccio)
- Paletta in metallo
- Spatola lunga
- Piano da lavoro in marmo o piano da lavoro sufficientemente freddo
- Ciotola per bagnomaria
- Casseruola di dimensioni adatte al bagnomaria
- termometro da cucina
- Sac-a-poche
- carta da forno
- Teglia da forno
Ingredienti
- 450 g Cioccolato Perugina Gran Blocco
Latte 30%
- 50 g Nocciole
- 50 g Mandorle
- 50 g Uvetta
- 30 g Noci
- 20 g Pistacchi
- 20 g Goji
Istruzioni
- Per il temperaggio del cioccolato– Sistemare la ciotola per bagnomaria su una casseruola di dimensioni adeguate, avendo cura che l’acqua non arrivi mai ad ebollizione: Il cioccolato al latte infatti fonde completamente ad una temperatura di 45° (il burro di cacao inizia a sciogliere a 40°), non è quindi necessario spingersi verso temperature superiori;– Spezzettare il cioccolato e trasferirlo nel bagnomaria;– Lasciare fondere dolcemente e mescolando di tanto in tanto;– Una volta che il cioccolato è completamente fuso rimuovere la ciotola dal bagnomaria e asciugare accuratamente il fondo, in modo che non ci sia il rischio che dell’acqua entri in contatto con il cioccolato fuso;– Inizia quindi la fase di temperaggio, che consiste nel raffreddare velocemente il cioccolato: nel caso del cioccolato al latte la temperatura in cui il cioccolato è in tempera è di 29°;– Versare 2⁄3 abbondanti di cioccolato sul piano da lavoro, e lasciare il restante all’interno della ciotola;– Servendosi di una spatola e di una paletta in metallo, movimentare il cioccolato seguendo le istruzioni a video: l’obiettivo è quello di portare il cioccolato sul piano da lavoro ad una temperatura di 27°, per poi trasferirlo nuovamente nella ciotola con il cioccolato tenuto da parte in precedenza, e raggiungere una temperatura complessiva di 29° (si può oscillare in un range tra i 28 e i 30°);– Il temperaggio è fondamentale per mantenere il cioccolato croccante e lucido anche dopo il passaggio di fusione; inoltre permette al cioccolato di staccarsi agevolmente dagli stampi in cui viene inserito;
- Per i bauletti– Disporre la frutta secca sul fondo dello stampo;– Trasferire il cioccolato temperato in una sac-à-poche e dressare all’interno dello stampo;– Una volta riempito lo stampo, battere delicatamente per livellare il cioccolato e far uscire l’aria;– Riporre in frigorifero fino a completa cristallizzazione del cioccolato;– Rimuovere dallo stampo battendolo sulla base con un cucchiaio di legno. Si consiglia di non consumare i cioccolatini immediatamente dopo averli tirati fuori dal frigorifero, ma di attendere che tornino a temperatura ambiente;
- Per i “mendiants”– Rivestire una placca di carta da forno;– Dressare il cioccolato restante sulla carta da forno, dando una forma “a dischetto”;– Completare con la frutta secca;– Riporre in frigorifero fino a completa cristallizzazione del cioccolato;– Si consiglia di non consumare i cioccolatini immediatamente dopo averli tirati fuori dal frigorifero, ma di attendere che tornino a temperatura ambiente.
Video
- Banane
Anche le banane sono un alimento ricco di triptofano. A questo, vanno aggiunti la vitamina B6, un anti-stress naturale, il magnesio e il potassio, ma anche il ferro e numerosi antiossidanti, tutte sostanze che aiutano a ricaricare le energie e contribuiscono a ritrovare il proprio benessere fisico. La differenza con il cioccolato è sicuramente il minor apporto calorico che permette un consumo maggiore di questo frutto, in termini di quantità. In più, le fibre contenute nella banana favoriscono la digestione e regolano i livelli di zucchero nel sangue.
- Frutta secca e semi oleosi
Al terzo posto del decalogo dei cibi alleati del buonumore ci sono le mandorle, noci, anacardi, nocciole ma anche i semi, di tutti i tipi: lino, girasole, zucca o chia. La frutta secca e i semi oleosi sono alimenti ricchi di Omega 3 e di vitamine del gruppo B, come la B1, l’acido folico e lo zinco, sostanze che aiutano a combattere gli stati depressivi. Ma anche di magnesio, importantissimo per favorire l’innalzamento del livello di serotonina e per la comunicazione tra cellule nervose e attività cardiaca.
- Cereali integrali
Avena, grano, pane, riso e pasta 100% integrale sono alimenti benefici per il nostro metabolismo celebrale. Il loro vantaggio prinicipale è legato alla stimolazione dell’insulina, un ormone che – in questo caso – ottimizza e favorisce la sintesi degli ormoni della felicità (serotonina, dopamina, adrenalina, feniletilamina…), consentendo l’accesso al nostro organismo delle cellule di triptofano e di sali minerali.
Mangiare pane, quindi rende felici… ma farlo in casa ancora di più! Scopri il nostro corso sulla panificazione.
- Salmone
Alcuni studi hanno dimostrato che in paesi in cui il consumo di pesce è elevato la depressione colpisce gli abitanti circa il 60% di volte in meno. Questo accade, per esempio, in Giappone o Taiwan e molto meno frequentemente in USA e in Europa. I responsabili sembrano essere proprio gli Omega 3: spesso nelle persone depresse viene rilevata una carenza di serotonina che si lega, a sua volta, a una carenza di questi acidi grassi. La soluzione può essere sicuramente consumare più pesce, primo fra tutti il salmone, ma anche tonno e sgombro e, in generale, tutto il pesce azzurro.
- Uova
Anche le uova hanno notevoli benefici per il nostro corpo. Bisogna sempre fare attenzione, però, a non eccedere nelle quantità indicate nelle “Linee guida per una sana alimentazione” del CREA, soprattutto per il loro elevato contenuto di colesterolo. Ciò che le rende alleate del buonumore, invece, è la ricchezza di vitamina D, vitamina E, zinco, Omega 3 e triptofano, contenuto prevalentemente nel tuorlo.
- Lenticchie
Conosciute anche come “i legumi della felicità”, le lenticchie hanno tantissime virtù e proprietà benefiche, molte delle quali sconosciute. Sono una preziosa fonte di proteine vegetali e contengono acido folico, magnesio – che, come abbiamo già visto è importantissimo per il benessere mentale, oltre che fisico – ma soprattutto contengono la L-tirosina, un amminoacido coinvolto nella produzione delle dopamine e degli ormoni della felicità.
- Latte e derivati
Latticini, yogurt, latte e, in generale, tutti i sui derivati sono ricchi di calcio che permette il funzionamento ottimale del sistema nervoso ma agisce anche sul buonumore. I batteri attivi contenuti in questo gruppo di alimenti, infatti, hanno un effetto “anti-ansia” e benefico sul microbioma intestinale che – come confermano diversi studi – può essere strettamente connesso a stati d’animo simili all’ansia e migliorano i livelli di serotonina presenti nell’organismo. Anche qui va citato il triptofano, assieme alle caseomorfine, sostanze che aiutano a sentirsi più sereni, felici e rilassati.
- Mirtilli
Anche i mirtilli, assieme a tutta la categoria dei frutti rossi, possono avere effetti benefici sul nostro stato d’animo. Appartengono alla categoria dei superfood e sono un’importante fonte di antiossidanti e vitamine. Secondo uno studio condotto dall’Università di Exeter (Regno Unito) bere 30 ml di succo di mirtillo al giorno può contribuire ad aumentare l’ossigenazione cerebrale e, di conseguenza, il buonumore e il merito sembra proprio essere del triptofano contenuto in questo frutto.
- Vaniglia
Chiudiamo il nostro decalogo con la vaniglia, un ingrediente che già solo con il suo profumo trasmette una sensazione di sicurezza e calore. Gli usi della vaniglia sono diversi: ci sono l’aromaterapia, la medicina e, ovviamente, la cucina. In questo caso i suoi benefici sono legati all’alto contenuto di magnesio, potassio – capace di ridurre stress e ansia – calcio e manganese. E proprio questo minerale si dimostra essenziale per raggiungere uno stato d’animo sereno e per la corretta assimilazione dei nutrienti.
La vaniglia è un ingrediente fondamentale in pasticceria, anche e soprattutto per i maestri di Acadèmia.tv: biscotti, dolci di casa, pan di Spagna, scopri tutti i nostri corsi!
di Paola Ragno