Le patatine fritte sono uno dei piaceri culinari più amati in tutto il mondo. Ma c’è un segreto che le rende ancora più deliziose: la doppia cottura. Scopriamo insieme come questa tecnica magica trasforma le patatine in bocconcini croccanti e irresistibili.
- Le patatine fritte come simbolo della cucina internazionale
- La prima cottura: preparazione e precottura
- La seconda cottura: croccantezza garantita
- Consigli per un risultato perfetto
Le patatine fritte come simbolo della cucina internazionale
Le patatine fritte sono un classico culinario apprezzato in tutto il mondo. Ogni paese ha la sua variante, dal Fish and Chips britannico alle French Fries americane. La loro popolarità è dovuta in gran parte alla croccantezza che le rende così gustose. Ma come si raggiunge questo risultato perfetto?
La prima cottura: preparazione e precottura
La doppia cottura delle patatine fritte richiede una preparazione accurata. Innanzitutto, le patate vengono sbucciate e tagliate a fiammifero o a bastoncini, a seconda delle preferenze. Successivamente, vengono immerse in acqua fredda per rimuovere l’amido in eccesso. Questo passaggio è fondamentale perché l’amido può causare la formazione di patatine molli e non croccanti.
Dopo l’immersione in acqua, le patate vengono scolate e asciugate accuratamente con un canovaccio pulito. A questo punto, si passa alla precottura, che avviene immergendo le patate in olio caldo ma non troppo caldo, intorno ai 150-160 gradi Celsius. La precottura ha lo scopo di cuocere le patate internamente senza farle diventare troppo scure all’esterno.
La seconda cottura: croccantezza garantita
Dopo la prima cottura, le patatine vengono rimosse dall’olio e fatte riposare su carta assorbente per eliminare l’eccesso di grasso. Una volta asciutte, sono pronte per la seconda cottura.
La seconda cottura avviene a temperatura più alta, intorno ai 180-190 gradi Celsius. Questo passaggio è essenziale per ottenere la croccantezza desiderata. Le patatine vengono immerse nell’olio bollente e fritte fino a quando non assumono un colore dorato e una consistenza croccante. La doppia cottura consente di sigillare l’esterno delle patatine, creando una crosta croccante che trattiene l’umidità all’interno.
Consigli per un risultato perfetto
Per ottenere patatine fritte croccanti e deliziose, ecco alcuni consigli da tenere a mente:
- Scegli patate adatte: le patate a pasta gialla o rossa sono le migliori per le patatine fritte.
- Taglia uniforme: taglia le patate in bastoncini o fiammiferi di dimensioni simili per garantire una cottura uniforme.
- Asciugale bene: l’asciugatura accurata delle patate dopo la prima cottura aiuta a ottenere una croccantezza perfetta.
- Olio fresco: assicurati di utilizzare olio fresco per la seconda cottura e mantieni la temperatura costante.
- Sale finale: aggiungi il sale o altre spezie solo dopo la seconda cottura per evitare che si sciolgano nel primo olio.
La doppia cottura è quindi il segreto per ottenere patatine fritte croccanti e irresistibili. La preparazione accurata, la precottura e la seconda cottura a temperatura più alta sono fondamentali per ottenere una croccantezza perfetta. Seguendo questi passaggi e i consigli forniti, potrete preparare in casa patatine fritte che faranno felici grandi e piccini.
Patatine fritte perfette fatte in casa: la ricetta completa di Eugenio Boer
Equipment
- Tagliere
- Coltello
- Ciotola
- Canovaccio
- Padella
- Termometro
- Schiumarola o ragno
- Carta paglia
Ingredienti
- 1,5 kg Patate olandesi tipologia Bintje
- 3 L Olio di semi di girasole
- 1 kg Strutto di manzo, 1 kg
- q.b. Sale
Istruzioni
- - Per prima cosa lavare le patate, sbucciarle e metterle in ammollo in acqua fredda.- Tagliare le patate a bastoncino in modo omogeneo e regolare (circa di 1,5x1,5 cm).- Metterle in una ciotola con acqua fredda e lasciarle a bagno per almeno 30 minuti per far sì che rilascino tutto l’amido.- Asciugare le patate con l’aiuto di un canovaccio.
- Per la prima frittura- Eseguire la prima frittura, in abbondante olio di semi di girasole, alla temperatura di 160°.- Scolare con l’aiuto di una schiumarola o di un ragno e disporre su della carta paglia per far asciugare bene le patate.- È consigliabile friggere poche patate per volta, per far sì che la temperatura dell’olio non si abbassi eccessivamente.
- Per la seconda frittura- A questo punto procedere con la seconda frittura, in olio di semi di girasole e strutto di manzo, a una temperatura di 185°, per 3 minuti.- Scolare e disporre sulla carta paglia.- Salare e servire.
di Camilla Rocca