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Come friggere le patatine fritte

Patatine fritte fatte in casa, ci proviamo?

Con qualche accortezza, una riuscita perfetta non è un miraggio!

Si fa presto a dire patatine fritte

Regine del fast food, non appartengono alla cultura mediterranea e sono spesso considerate nemiche della dieta. Ma si sa, le patatine fritte sono un cibo gustoso da cui ogni tanto è facile farsi tentare. Non sempre però la riuscita è soddisfacente; può capitare, ad esempio, di mangiarle fuori casa come contorno di una succulenta bistecca e restare delusi: magari sono crude, o troppo salate, oppure gommose, insomma non quello che ci aspetteremmo da un buon fritto fatto a regola d’arte. 

Se risulta piuttosto facile riconoscere i difetti delle peggiori patatine fritte, può non essere altrettanto scontato conoscerne i segreti della cottura perfetta

Si può allora tentare di prepararle nella propria cucina, ricordandosi che l’errore si nasconde nei dettagli.

Patate, olio e sale: come fare la scelta giusta

Per ottenere delle ottime patatine fritte, occorre considerare alcuni elementi fondamentali, a volte sottovalutati, come la scelta delle patate.

Le varietà sono diverse e non tutte sono adatte ad essere fritte. Se avete in casa delle patate a pasta bianca e volete improvvisare una bella frittura per cena, sappiate che non è una buona idea: sono molto farinose e rovinerebbero il risultato. Meglio usarle per fare degli gnocchi. 

Ma allora, quali patate scegliere? Vanno molto bene quelle a pasta gialla, che non assorbono tanto olio o, in alternativa, la Kuroda e la Désiréé a buccia rossa.

Un passaggio importante è l’ammollo, utile per eliminare l’amido in eccesso: dopo averle sbucciate e tagliate a fettine, le patate vanno messe in un recipiente colmo di acqua fredda per almeno mezz’ora. Anche se non avete molto tempo, sarebbe meglio cercare di non saltare questa operazione. In questo modo la frittura risulterà indubbiamente più croccante.

Altro ingrediente essenziale è naturalmente l’olio: qui ognuno può esprimere le proprie preferenze ma è bene ricordare che ci sono delle regole, una su tutte riguarda la temperatura. Se è troppo bassa, il fritto sarà molle ed unto. Ecco che allora, al di là dei propri gusti, l’olio da preferire è quello con un punto di fumo alto, (temperatura oltre la quale l’olio si degrada producendo sostanze dannose per la salute), come l’olio di arachidi, che deve essere portato a circa 180° C.

La sapidità gioca un ruolo importante ma ovviamente ci vuole moderazione. Un po’ di sale rende sicuramente più gustoso un buon fritto, ma spesso basta davvero poco per eccedere, compromettendo il sapore finale. 

Come friggere le patatine su Acadèmia.tv
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Friggere le patatine seguendo i consigli di Academia.tv

In cucina la creatività è alla base di molte ricette ma non dimentichiamoci che spesso è la conoscenza delle tecniche di cottura a fare la differenza. A volte seguiamo una ricetta passo dopo passo ma il nostro risultato non è come quello proposto. Ad esempio, può succedere di avere un forno ventilato mentre le indicazioni del nostro libro di cucina prevedono l’uso di un forno statico o, ancora, la padella non ha raggiunto la giusta temperatura. In questo caso, basta fidarsi dei nostri esperti chef di Academia.tv per realizzare delle ottime patatine.  Ecco qui il link per la cottura del fritto:

La frittura con Academia.tv

Se vi sentite pronti a mettervi ai fornelli ma temete l’odore della frittura in casa, non rinunciate e provate ad adottare un piccolo accorgimento: mettendo a bollire una pentola con acqua e aceto di mele vicino a quella usata per friggere, otterrete un piacevole rimedio naturale.

Guarda come friggere le patatine perfette!

 
 
 
 
 
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di Eleonora Cuttica

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