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Ricetta dell'insalata perfetta

Equazione dell’insalata perfetta

La guida definitiva per prepararla senza errori e non sbagliare più!

L’arrivo della primavera è evidente anche sulle nostre tavole: con il caldo e le giornate sempre più soleggiate è molto facile scegliere di mangiare e preparare piatti più freddi e freschi. Prima fra tutte, l’ insalata o la famosa ”insalatona”, scelta spesso per i pasti da fare in casa, ma anche fuori casa. Come preparare un’insalata perfetta? Ve lo raccontiamo in questo articolo!

L'equazione dell'insalata perfetta
L’equazione dell’insalata perfetta

Fase 1: la base 

Spesso si dà per scontato che mangiare un’insalata voglia dire mangiare un piatto “leggero”, ma non è sempre così, soprattutto se non si rispettano le giuste quantità e proporzioni degli ingredienti scelti per comporla. 

Partendo dalla base e dalle sue “fondamenta” la scelta può variare tra diverse tipologie di verdure a foglia verde. La lattuga, lo spinacino, la misticanza, per esempio, creano una base dai sapori delicati e quindi adatta a tantissimi abbinamenti e condimenti. Il radicchio, invece, richiede abbinamenti utili a contrastare il suo sapore amaro, mentre l’acetosa necessita un contrasto al suo sapore acidulo. La rucola, invece, è perfetta se abbinata a ingredienti saporiti che si sposano con il suo retrogusto quasi pepato. 

In questa fase si possono scegliere anche alcune varietà di cavolo come quello rosso, cappuccio, o il cavolo verza, che, in questo caso, possono essere tagliati finemente e utilizzati crudi o leggermente sbollentati. 

Fase 2: la struttura 

Dopo la scelta della base, si passa alla parte più “corposa” del piatto. Si dovranno quindi scegliere: 

  • verdure o frutta: pomodori, finocchi, cetrioli, avocado, peperone, fagiolini, barbabietola, zucchine, carote (e così via) possono essere aggiunti per dare più croccantezza ma anche colore, consistenze e sapore alla base. Anche la frutta si presta benissimo per dare freschezza a un piatto come quello dell’insalata. Ovviamente in questo caso la scelta dipenderà anche dal gusto personale e dalla creatività di chi la prepara. 
  • proteine: la fonte proteica può essere di qualsiasi tipo, animale o vegetale. La scelta può spaziare tra pesce, per esempio tonno o salmone, uova, carne, per esempio pollo, formaggi, o fonti proteiche di origine vegetale come fagioli di soia, legumi in generale, ma anche tofu, tempeh o seitan per un’insalata tutta vegana. 
  • la parte croccante: per aumentare l’equilibrio tra le varie consistenze si può puntare a una croccantezza maggiore con l’eventuale aggiunta di crostini di pane, o grazie all’accompagnamento del pane carasau, per esempio, o di una pita. Ancora, si può aggiungere della frutta secca (tostata e non), come noci, pinoli, mandorle, o dei semi, come quelli di sesamo o girasole.  
  • cereali: anche i cereali possono trovare un posto nella cosiddetta insalatona, nel caso in cui vengano scelti come fonte principale di carboidrati. Farro, riso, quinoa, sono perfetti ma devono essere sempre dosati bene per non sbilanciare eccessivamente l’equilibrio del piatto finale. 

Soprattutto in questa fase è importantissimo seguire la stagionalità degli ingredienti, fattore che può anche guidarci nella scelta degli abbinamenti. 

Insalatina di erbette spontanee e caprino
Insalatina di erbette spontanee e caprino su Acadèmia.tv

Fase 3: il completamento 

Dopo aver creato una base e una struttura piuttosto solida, la preparazione dell’insalata si avvia verso il completamento. Nella terza fase i protagonisti sono i condimenti da dosare nel modo giusto e scegliere con attenzione, in quanto sono i responsabili dell’ armonia dei sapori del piatto. 

Tra i più comuni ci sono, ovviamente, gli oli: olio EVO ma anche di lino, di avocado, di sesamo… sempre nelle giuste dosi, per non “sovraccaricare” il piatto di grassi. C’è anche un condimento più acidulo, ossia l’aceto nelle sue diverse varianti (di mele, di vino rosso o balsamico) o il succo di limone. Qui, la scelta dipende ovviamente dai gusti personali. 

Per i più esperti o curiosi c’è anche l’opzione della vinaigrette, una salsina che, in base agli ingredienti scelti per prepararla, può essere più o meno elaborata: si parte dalla più semplice, a base di olio EVO, senape e miele, fino ad arrivare, per esempio, alla versione preparata con aglio e acciughe tritati, maionese, parmigiano, senape e succo di limone (perfetta per una Cesar salad) o quella più dolce con senape, olio di noci, miele e aceto di mele. Insomma… chi più ne ha, più ne metta (ma sempre con parsimonia!). 

di Paola Ragno

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