Pochi semplici ingredienti lo hanno reso il piatto nazionale del Perù!
- Un assaggio di ceviche: scopriamolo in breve
- Pesce, lime e peperoncino
- Variazioni sul tema… ma non troppo
- La parola a chi di ceviche se ne intende: i consigli dello chef Ernesto Espinoza
Un assaggio di ceviche: scopriamolo in breve
Antipasto o secondo? Al ceviche non piacciono le etichette, preferisce essere versatile.
In ogni occasione, però, mette d’accordo tutti i commensali perché è sinonimo di condivisione e di allegria.
La parola ceviche deriva da “siwichi” che, in lingua quechua, significa pesce fresco.
Quanto alla pronuncia, quella corretta è “sevice” e ammettiamo che può non essere semplice indovinarla al primo tentativo.
Marinato in un composto di lime e peperoncino, il pesce viene solitamente arricchito con cipolle e patate dolci. Via libera anche all’aggiunta di altre spezie come, ad esempio, il coriandolo.
Se sentite parlare di leche de tigre, sappiate che il latte non è contemplato nella ricetta. Con questa espressione si è soliti indicare il succo di colore bianco ottenuto dalla marinatura, un mix di sapori diversi tra loro dal potere dissetante.
Pesce, lime e peperoncino
In Perù le cevicherie propongono il pesce del giorno, quello appena pescato nella notte e abbattuto per renderlo sicuro al consumo, anche se il più diffuso è il mero, simile alla cernia ma di dimensioni notevolmente maggiori.
Per non sbagliare la scelta, chiediamo consiglio al nostro chef peruviano di Acadèmia.tv Ernesto Espinoza: “c’è una sola regola”, dice. Andrebbero evitati i pesci ribelli al lime, ovvero i pesci grassi, con l’unica eccezione per il salmone. Meglio optare quindi per una ricciola, un branzino o un’ombrina.
Passando al peperoncino, occorre ricordarsi che un ceviche non piccante non è un vero ceviche quindi è inutile cercare di alleggerirne il sapore deciso.
Ma anche qui c’è un principio importante da seguire: Ernesto ci ricorda che la riuscita del piatto dipende dall’armonia dei tre ingredienti principali. L’acidità del lime, la sapidità del sale e la piccantezza del peperoncino devono creare un equilibrio perfetto per il palato, dove nessun elemento sovrasta l’altro.
![Ceviche tradizionale e moderno su Acadèmia.tv](https://blog.academia.tv/wp-content/uploads/2023/04/lesson_cov-web_3-scaled.jpg)
Variazioni sul tema… ma non troppo
Alcune varianti della ricetta tradizionale prevedono diverse tipologie di pesce come, ad esempio, il tonno o i gamberi. Va benissimo anche il polpo ma, in questo caso, bisognerà prima cuocerlo facendo in modo che rimanga morbido.
Anche i condimenti possono essere scelti in base al proprio gusto, quindi spazio alla creatività. Patate, peperoni, mais o addirittura frutta, come mango e avocado, ma ricordatevi che lime, peperoncino e cipolla sono sempre essenziali, altrimenti non è più ceviche!
E da bere? In Perù l’abbinamento perfetto è con il Pisco Sour, cocktail a base di pisco, un noto distillato d’uva, ma anche un buon bicchiere di birra sarà sempre indicato.
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Ceviche di pesce Peruviano: ricetta tradizionale e moderna
Ingredienti
Per il ceviche classico
- 150 g Ricciola
- 10 g Cipolla rossa
- q.b. Succo di lime
- q.b. Sale fino
- 5 g Aji limo
- q.b. Ghiaccio
- q.b. Coriandolo
Per il ceviche moderno
- 150 g Ricciola
- 50 g Leche de tigre
- 1 foglia Lattuga trocadero
- 100 g Camote cotto
- 10 g Mais fritto (cancha)
- 15 g Mais bollito (choclo)
- 5 g Aji limo
- 2 g Coriandolo
- q.b. Sale fino
- q.b. Succo di lime
Istruzioni
- - Sfilettare la ricciola seguendo le istruzioni a video;- Riservare testa e pinne brachiali per un’altra preparazione;- Il filetto è destinato alla preparazione del ceviche e del tiradito;- La spina dorsale è destinata alla preparazione del fumetto di pesce per la leche de tigre;- Avere cura di rimuovere con un cucchiaio tutta la polpa attaccata alla spina dorsale, che servirà per la preparazione della leche de tigre;- Rimuovere le spine addominali dal filetto di ricciola, seguendo le istruzioni a video;- Con una pinza rimuovere le spine dorsali;- Dividere il filetto a metà per il senso della lunghezza, separando quindi la ventresca dalla parte lombare;- Rimuovere le estremità del filetto e tenerle da parte per la leche de tigre;- Tagliare il filetto per il tiradito e per il ceviche, seguendo le istruzioni a video;- Tutti gli scarti di lavorazione derivanti dal taglio vanno tenuti da parte per la leche da tigre;
- Per il ceviche classico- In una ciotola condire la ricciola con abbondante sale e mescolare bene;- Aggiungere l’aji limo tagliato in piccoli cubetti e mescolare bene, insieme ad un cubetto di ghiaccio per mantenere la temperatura bassa;- Aggiungere il succo di lime e la cipolla affettata finemente;- Assaggiare e regolare l’acidità, eventualmente con un po’ di acqua di macerazione della cipolla;- Servire a piacere con qualche fogliolina di coriandolo fresco;
- Per il ceviche moderno- In una ciotola condire la ricciola con abbondante sale e mescolare bene;- Aggiungere l’aji limo tagliato in piccoli cubetti e mescolare bene;- Aggiungere il coriandolo tritato finemente;- Aggiungere qualche goccia di succo di lime e la leche de tigre;- Aggiungere in ultimo la cipolla;- Ricavare delle rondelle di mais choclo, pelare il camote e tagliarlo a fette;- Servire il ceviche con alla base una foglia di lattuga, adagiare il pesce al centro e contornare con tutti gli altri elementi.
Video
La parola a chi di ceviche se ne intende: i consigli dello chef Ernesto Espinoza
Lo chef Ernesto Espinoza ci svela un’ulteriore curiosità: i peruviani amano gustare il ceviche in spiaggia, quando il caldo si fa sentire e non c’è niente di meglio di un piatto di impareggiabile freschezza.
Qualcuno potrebbe obiettare che il peperoncino non è di certo rinfrescante ma, nelle giuste proporzioni, il risultato è davvero sorprendente. Il ceviche non ama le mezze misure e forse è proprio questo il segreto del suo successo.
Se volete stupire i vostri ospiti a cena, proponetelo insieme ad un riso saltato ai frutti di mare con una salsa americana oppure con un fritto misto di calamari. Ernesto ci assicura che questo accostamento è vincente e noi lo prendiamo in parola. Allora andiamo subito sul sito di Acadèmia.tv a vedere con lui come realizzare questa ricetta.
È disponibile anche l’intervista Q&A con il Maestro, dove risponde a tutte le domande dei nostri utenti. Buona visione!
di Eleonora Cuttica