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L’arte di fare il caffè

Scopriamo come si fa il caffè nel Training Center Lavazza, scuola di caffetteria

Scopriamo l’arte di fare il caffè

Ammettiamolo: sapere fare bene il caffè è un’arte e c’è un posto in cui quest’arte viene insegnata; si chiama Training Center Lavazza ed è “la più grande rete di scuole di caffè al mondo”.

La loro missione, come dicono sul sito è quella “di diffondere la cultura dell’espresso e del caffè in tutto il mondo” e diventare un punto di riferimento per i veri estimatori del caffè.

Corso sul caffè "Dalla pianta alla tazzina" con Lavazza su Acadèmia.tv
Corso sul caffè “Dalla pianta alla tazzina” con Lavazza su Acadèmia.tv
Corso sul caffè “Dalla pianta alla tazzina” con Lavazza su Acadèmia.tv

L’arte di fare il caffè

Se vi è mai capitato che vi servissero un espresso cattivo, sapete che non è così scontato saperne fare bene una tazzina. Che sia espresso, cappuccino, macchiato, americano o filtrato, la preparazione di un ottimo caffè segue regole precise che è bene sapere se si vuole entrare a far parte della ristorazione.

A questo scopo, il Training Center Lavazza non lascia nulla al caso, dato che organizza percorsi formativi per diversi professionisti del settore: baristi, ristorazione, distributori, rappresentanti, giornalisti, opinionisti e team di vendita.

Si parte dalla conoscenza delle origini del caffè, dalla sua storia, arrivando al servizio finale, passando per il design adatto della tazzina e lo studio dei metodi di preparazione. È inutile sottolineare che al Training Center Lavazza si studiano le caratteristiche organolettiche dei diversi chicchi di caffè e della loro lavorazione. L’attenzione è rivolta all’espresso, caffè italiano che tutto il mondo ci invidia, e alla particolarità che lo contraddistinguono: “gusto corposo, aroma complesso e crema compatta”.

Sì, perché se non lo avete mai notato: bere un espresso è un’esperienza sensoriale che parte dell’olfatto e arriva al gusto, ma passa anche per il gorgoglio della moka e la scelta della giusta tazzina.

Training Center Lavazza 

Il corso non si limita a formare sulla storia e la lavorazione dei chicchi magici, ma esplora anche i gusti e le abitudini di quelle culture che hanno adottato il caffè come elemento caratterizzante la propria cultura. Perché per ogni Paese in cui possiamo gustare una tazzina di caffè, ci sono riti e tradizioni che vale la pena conoscere e onorare (leggi il nostro articolo)!

Il percorso formativo prevede ovviamente degustazioni di caffè, che provengono da luoghi vicini e lontani, lavorati secondo tecniche tradizionali o innovative.

Vera e propria eccezione è il nostro corso “Coffee Design”, una disciplina che ha appassionato molti e continua a stimolare le menti più creative. Uno degli imperativi del Training Center Lavazza è creare un’esperienza completa attorno alla ritualità del caffè e, per questo, ci avvaliamo anche del design per dare ancora più risalto a un prodotto di eccellenza.

Potrebbe apparire strano, ma assaporare questa bevanda in una tazzina non adatta non solo non rende giustizia al lavoro di coloro che hanno studiato l’arte della preparazione del caffè, ma potrebbe compromettere la purezza dell’aroma, del retrogusto e della temperatura a cui si serve un cappuccino.

Sapevate, ad esempio, che il vero espresso italiano deve essere servito in una tazzina pre riscaldata a 35-40°C, con forma tronco conica e con massima capienza di 70 ml?

È dall’analisi di aromi, consistenze, profumi che si sviluppa la realizzazione del design della perfetta tazza.

Chemex, filtrazione in pressione ambientale su Acadèmia.tv
Chemex, filtrazione in pressione ambientale su Acadèmia.tv

Imparare l’arte di fare il caffè 

Quanti metodi di estrazione conoscete? Il Training Center Lavazza sfrutta la tradizione e l’innovazione delle più moderne tecniche di estrazione per servire un caffè da far girare la testa.

Moka, Chemex, Cold Brew, Caffettiera napoletana, Plunger (o French Press) o Espresso,… i metodi sono molti e vale la pena conoscerli per sapere quale è capace di esaltare al meglio le caratteristiche dei singoli chicchi.

Moka

Conosciuta in tutto il mondo, la moka è diventata simbolo di italianità all’estero ed è a tutti gli effetti lo strumento più utilizzato per la preparazione della bevanda più consumata. L’iconica moka, disegnata da Bialetti nel 1933 è facile da utilizzare e quasi sempre è garanzia di una buon caffè, eppure ci sono piccoli trucchi del mestiere che è possibile applicare per ottenere risultati sempre all’altezza delle aspettative. Un esempio riguarda la temperatura dell’acqua, la quantità di caffè macinato o la quantità di calore necessaria.

Chemex

Caffettiera dal design sofisticato e lineare, la Chemex è stata inventata da un chimico negli Stati Uniti nel 1941. Ha un fascino unico che risiede sicuramente nella ritualità che segue l’estrazione del caffè: si deve scegliere il filtro, la misurazione dei tempi corretti e conoscere la tecnica giusta per versa l’acqua.

Cold Brewer

Negli Stati Uniti è famoso, mentre in Europa ha iniziato a prendere piede solo negli ultimi anni. Il Cold Brew Coffee prevede l’utilizzo di una Cold Brew Tower, attraverso cui filtra molto lentamente l’acqua e, goccia dopo goccia, si ottiene un caffè ottimo.

Nonostante sia associato alla cultura americana, è una tecnica di estrazione del caffè molto usata già in Oriente, si ritiene infatti che sia stata inventata nel 1600 in Giappone.

Plunger o French Press

Usatissima per la preparazione di infusi e tè, il Plunger ha un design caratteristiche e anch’esso prevede una tecnica di preparazione di un certo tipo per far sì che l’infuso di caffè ottenuto sia effettivamente apprezzabile.

Caffettiera napoletana

Nonostante quello che si possa pensare, la caffettiera napoletana non è stata inventata nel capoluogo campano, bensì nella Francia del 1819. La “cuccumella” è però diventata un simbolo di Napoli. La sua preparazione è tutt’altro che semplice e richiede molta attenzione ai dettagli per poter ottenere una perfetta “tazzulella” di caffè.

Lezione sulla caffetteria italiana regionale su Acadèmia.tv
Lezione sulla caffetteria italiana regionale su Acadèmia.tv

Imparare a conoscere il caffè

Come è l’espresso perfetto? Cremoso, corposo, aromatico, della giusta temperatura: il caffè non è solo una bevanda, è un rito, un simbolo di una tradizione condivisa tra milioni di persone e un momento di relax che ci si concede.

Sorseggiare un caffè preparato a regola d’arte è un’esperienza e per questo il vero esperto deve sapere tutto di questa bevanda.

Quali sono gli aromi che caratterizzano le diverse miscele? Un retrogusto che sa di cioccolato, fruttato o floreale, sono solo alcuni degli aromi che si possono assaporare.

Come deve essere la panna? Mai schiumosa, non troppo chiara e nemmeno troppo scura. Deve far venire l’acquolina in bocca.

Qual è la corposità ideale? La struttura del caffè deve essere piena e la sua concentrazione varia a seconda degli aromi e delle caratteristiche organolettiche del singolo chicco.

E per quanto riguarda il sapore… salato, amaro, acido o dolce: il sapore del caffè è un equilibrio di tutti questi elementi.

Dove si trova Il Training Center Lavazza?

Lo abbiamo detto, il Training Center Lavazza, è una rete di scuole di alta formazione, presente in 7 sedi in Italia e 40 sparse per tutto il mondo.

Si parte da Torino e si arriva a Catania, passando per Napoli e Padova. Troviamo una sede in Australia, ma anche Francia, Germania, India, Svezia, Inghilterra e America, senza dimenticare Albania, Bulgaria o Grecia, o Maldive, Lituania o Corea.Insomma, in ogni Paese, ovunque nel mondo, potete trovare un vero esperto che ha frequentato il Training Center Lavazza e ha fatto della preparazione del caffè la sua forma d’arte.

di Sofia Pettorelli

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