Pita: che cos’è e come si mangia?
Scopriamo uno dei piatti più iconici della Grecia
La Pyta Gyros greca è uno dei piatti più iconici della cucina greca, noto per il suo sapore delizioso e il suo stile di servizio unico.
Che cos’è la Pita Gyros?
Questo piatto si compone di carne di maiale sottilmente affettata, marinata con spezie aromatiche e cotte su un girarrosto verticale. La carne viene servita all’interno di un pane pita morbido e leggermente tostato, accompagnato da insalata, pomodori, cipolle, salsa tzatziki e feta.
Il segreto del sapore unico della Pyta Gyros greca risiede nella marinatura della carne. Le spezie utilizzate includono origano, timo, aglio, cipolla, pepe nero e succo di limone, che conferiscono alla carne un aroma e un sapore incredibili. La carne viene poi cotta su un girarrosto verticale, chiamato “gyros” in greco, che ruota lentamente su un fuoco aperto, consentendo alla carne di cuocere uniformemente e di conservare il suo succo.
Per servire la Pyta Gyros, il cuoco taglia la carne con un coltello affilato direttamente dal girarrosto verticale e la posiziona all’interno del pane pita. Aggiunge quindi l’insalata, i pomodori, le cipolle, la salsa tzatziki la feta, e perfino le patatine che completano il piatto. Il pane pita viene poi avvolto attorno alla carne e agli ingredienti, formando un pacchetto compatto e facile da mangiare.
La storia della Pita Gyros
La Pyta Gyros greca è un piatto molto versatile e può essere gustata in diverse occasioni, ma certamente quello che ne si può dire è che rappresenta per eccellenza lo streetfood della Grecia.
La storia di questo piatto nonché la sua diffusione si fa risalire circa agli anni ‘50 del secolo scorso, quando, dopo la seconda guerra mondiale immigrati provenienti dalla Turchia e dal Medio Oriente introdussero ad Atene il famoso Döner Kebap (un piatto di origini mediorientali molto antiche esistente in una moltitudine di versioni).
Ben presto, la parola greca gyros sostituì “Döner Kebap”, e lo stile greco del piatto si diffuse per diventare popolare.
Essenzialmente la differenza tra il kebap, o Kebab che dir si voglia, e la Pita Gyros sta non tanto nei condimenti ma nell’impiego per quest’ultima di carne di maiale.
Pita Gyros, le varianti
Oggi, con la sua diffusione a macchia in tutto il Paese, se ne possono assaggiare tante varianti che cambiano di regione in regione.
A Zante, per esempio, c’è l’usanza di far colare nel pita gyros un po di grasso d’arrosto.
A Corfù, si aggiunge agli ingredienti della Pita Gyros anche un buon mestolo di passata di pomodoro.
A volte, nell’Epiro, si aggiungono al piatto anche altre spezie che confersicono maggiore piccantezza alla carne.
Inoltre, c’è da aggiungere che, nei vari chioschetti di Tutto il Paese sono ormai nate Pita Gyros di ogni tipo: con la carne di pollo che sostituisce quella di maiale, con le polpette, con l’aggiunta di zucchine fritte, addirittura con la forma di un classico club sandwich.
Insomma, se questo piatto vi incuriosisce e non vedete l’ora di provarlo e provare a replicarlo anche a casa vostra vi suggeriamo di non perdere il corso di Cucina Greca su Acadèmia.tv!
di Camilla Rocca