Un particolare tipo di frittura, ecco cos’è la tempura giapponese!
Ad oggi, la cucina giapponese è ormai molto apprezzata anche in Italia e nelle diverse città italiane è possibile di solito trovare almeno un ristorante che offre cucina giapponese e/o cinese, spesso con la caratteristica formula all you can eat che permette di assaporare ogni specialità tipica di questa tradizione culinaria. Si sono diffusi anche gli aperitivi a base di sushi e altre portate tipiche della tradizione culinaria del Giappone, a testimoniare il riscontro positivo che questa cucina ha avuto nel nostro Paese.
Accanto alle svariate tipologie di sushi e di altri piatti tradizionali offerti nei ristoranti, molto amati sono anche i fritti e, in particolare, la famosa tempura giapponese. Si tratta di un tipo di frittura particolare, che si presenta come più leggera rispetto ad un fritto tradizionale e si distingue per la sua croccantezza.
La tempura viene solitamente utilizzata per impanare sia la verdura che il pesce, ma può essere impiegata anche per la carne. Inoltre, a fare da accompagnamento a questa gustosa frittura si può trovare spesso la particolare salsa agrodolce molto utilizzata nella cucina orientale.
L’origine
L’origine della tempura è molto antica, e si fa risalire circa al XVI secolo, quando avvennero i primi contatti tra i giapponesi e i gesuiti portoghesi.
All’inizio di ogni stagione, i religiosi osservavano alcuni periodi di astinenze e digiuno, le quattro tempora, durante i quali non consumavano carne. Questo piatto, per i suoi ingredienti e la sua composizione, si rivelava pertanto perfetto come sostituto nella loro alimentazione e cominciò presto a diffondersi tra le classi sociali più agiate che potevano permettersi l’olio per friggere, cosa assai rara da reperire in Giappone a quei tempi.
Solo tra il 1600 e il 1800, quando divenne più facile procurarsi l’olio, la tempura iniziò ad essere venduta nei mercati e divenne un piatto popolare e fondamentale nella cucina tradizionale.
Preparazione ed ingredienti della tempura
Ma cosa prevede la ricetta di questa frittura tipica della cucina giapponese? Prima di tutto, è necessario partire dalla definizione degli ingredienti. Per realizzare un’ottima tempura, di solito si suggerisce di utilizzare insieme la farina 00 e la farina di riso per ottenere la pastella, che si prepara impiegando solitamente acqua frizzante ghiacciata e mescolando senza preoccuparsi di eliminare tutti i grumi. Di fondamentale importanza è mantenere la temperatura fredda, in quanto la ricetta sfrutta lo shock termico. In alcuni casi, inoltre, si può prevedere l’aggiunta di uova. Quando tutto è pronto per iniziare a friggere, è necessario assicurarsi che l’olio di semi raggiunga una temperatura adeguata per poter ottenere quella consistenza croccante e leggera tipica della tempura.
Una volta che si è capito come preparare questa gustosa frittura nel modo giusto, non resta che sperimentare con gli ingredienti da friggere e servire in tavola ad amici e parenti. La tradizione culinaria giapponese comprende di solito la tempura di gamberi, ma diverse sono anche le verdure che possono essere fritte utilizzando questa tecnica: carote, zucchine, cavolfiori e altro ancora.
Per imparare a realizzare al meglio questa ricetta, il corso di Academia.tv illustra tutti i passaggi e suggerimenti che permettono di ottenere una tempura gustosa, croccante e saporita.
Nigiri Sushi tradizionale di Chef Hiro
Equipment
- Grattugia per wasabi
- Spiedini in bambù
- Pennello
Ingredienti
- 40 g Dentice
- 40 g Ricciola
- 40 g Triglia
- 40 g Sgombro
- 40 g Salmone
- 40 g Calamaro
- 40 g Tonno
- 2 Gamberoni
- q.b. Wasabi grattugiato
- 320 g Sumeshi
- Tsuke joyu
Istruzioni
- Tagliare i filetti di pesce in fette di 3 mm di spessore. Per la cottura dei gamberoni sgusciarli, quindi steccarli con uno spiedo in bambù. Cuocere in acqua bollente salata per 3 minuti. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Preparare un acqua acidulata con acqua e aceto, che servirà per non far attaccare il riso alle mani.
- Inumidire le mani nell’acqua acidulata. Prelevare circa 18-20 g di sumeshi con la mano destra e formare una piccola sfera. Prendere una fettina di pesce con la mano sinistra e aggiungere una punta di wasabi sul pesce con il dito indice.
- Ripetere l’operazione con tutti i pesci a disposizione. Servire, a piacere, con gari e tsuke joyu.
Video
di Camilla Rocca