La cheesecake è uno di quei dolci capaci di attraversare epoche, confini geografici e mode gastronomiche senza mai perdere fascino.
Il suo grande punto di forza è la versatilità: una base neutra e cremosa che può essere declinata in mille modi diversi, adattandosi a gusti, stagioni e occasioni. Può essere fresca e agrumata, arricchita con scorze di limone o arancia, intensa e golosa con topping al cioccolato fondente, elegante con frutta fresca o confetture artigianali, ma anche sorprendente se aromatizzata con spezie come vaniglia, cardamomo, cannella o persino erbe aromatiche come il timo o il basilico.
Proprio questa capacità di trasformarsi rende la cheesecake un dolce universale, amato sia da chi predilige dessert leggeri e freschi, sia da chi cerca consistenze avvolgenti e sapori pieni. Nel tempo, però, la cheesecake ha assunto forme molto diverse tra loro, dando vita a varianti che non sono semplici reinterpretazioni, ma veri e propri dolci con identità proprie e noi di Académia.tv siamo fan di tutte le tipologie di cheesecake.
Cheesecake: perché tutti la amano
Secondo noi il motivo per cui tutti amano la cheesecake è la sua capacità di conquistare praticamente tutti perché riesce a trovare un equilibrio raro tra semplicità e complessità. Al primo assaggio colpisce per la sua cremosità, ma subito dopo rivela una struttura fatta di contrasti: la base croccante, il cuore morbido, l’eventuale topping che aggiunge freschezza, acidità o dolcezza a seconda dei gusti. È un dolce che non stanca facilmente, proprio perché può essere calibrato in base al palato di chi lo prepara e di chi lo assaggia.
Un altro motivo del suo successo è la sua adattabilità culturale. Esistono cheesecake crude, cotte, alte e compatte, basse e cremose, con superfici lisce o volutamente caramellate. Alcune sono pensate per essere servite fredde, altre a temperatura ambiente, altre ancora danno il meglio di sé dopo un lungo riposo. Ogni versione ha una personalità ben definita e un pubblico di riferimento, ma tutte condividono la stessa anima: un dolce rassicurante, conviviale, perfetto sia come fine pasto che come dessert da condividere.
Ma quanti tipi di cheesecake esistono?
- Cheesecake cruda
- Cheesecake cotta
- New York cheesecake
- Basque cheesecake
Cheesecake cruda
La cheesecake cruda, spesso chiamata anche “no bake cheesecake”, è probabilmente la versione più fresca e immediata di questo dolce. Non prevede cottura in forno e questo le conferisce un profilo aromatico pulito, diretto e molto delicato. Al palato risulta morbida, setosa e leggera, con una consistenza che si scioglie lentamente senza risultare pesante.
La base è solitamente composta da biscotti secchi sbriciolati e burro fuso (potete anche usare biscotti artigianali per una consistenza e sapore sempre più diverso), pressata con cura nello stampo per creare un supporto compatto ma friabile. Il ripieno nasce dall’unione di formaggio spalmabile, panna fresca o yogurt e zucchero, spesso bilanciato da una componente acida come succo o scorza di limone. Per dare struttura si utilizza gelatina alimentare o, nelle versioni più moderne, alternative vegetali. Il composto viene versato sulla base e lasciato riposare in frigorifero per diverse ore, affinché si rassodi naturalmente.
Dal punto di vista gustativo, la cheesecake cruda è ideale per chi ama i dessert freschi, poco invasivi, perfetti per la stagione calda o per concludere un pasto importante senza appesantire. È la tela perfetta per topping di frutta fresca, coulis, confetture o glasse leggere o persino cioccolato fuso.
Cheesecake cotta
La cheesecake cotta rappresenta la versione più classica e strutturata del dolce. La cottura in forno trasforma completamente la texture, rendendola più compatta, avvolgente e profonda nel sapore. Il calore permette agli ingredienti di amalgamarsi in modo stabile, dando vita a una crema densa ma fondente, con un gusto più rotondo rispetto alla versione cruda.
La preparazione prevede una base simile a quella della cheesecake cruda, mentre il ripieno include formaggio cremoso, uova, zucchero e spesso panna o latte. Le uova svolgono un ruolo fondamentale, perché durante la cottura coagulano e conferiscono struttura. La cottura avviene generalmente a temperatura moderata, talvolta a bagnomaria, per evitare crepe e mantenere una consistenza uniforme.
Il risultato è una cheesecake più ricca, con profumi di burro, vaniglia e formaggio che si sviluppano grazie al forno. È un dolce che richiede tempi più lunghi e una maggiore attenzione, ma ripaga con una profondità di gusto che la rende perfetta anche da sola, senza necessariamente bisogno di topping.
New York cheesecake
La New York cheesecake è forse la più iconica e riconoscibile tra tutte le varianti. Alta, imponente, dalla superficie liscia e dal cuore estremamente cremoso, rappresenta l’idea di cheesecake nella sua forma più indulgente. Al taglio mantiene una struttura compatta, ma al palato risulta incredibilmente vellutata e ricca.
La sua particolarità sta nell’uso generoso di formaggio cremoso, spesso arricchito con panna acida, che aggiunge una nota leggermente acidula capace di bilanciare la dolcezza. Le uova sono presenti in quantità calibrata per garantire una consistenza setosa, mentre la base, generalmente di biscotti, fornisce un contrasto croccante e tostato.
La cottura è lenta e controllata, spesso seguita da un raffreddamento graduale per evitare sbalzi termici. Il sapore è pieno, profondo, con una persistenza lunga e appagante. È una cheesecake pensata per chi ama i dessert intensi, da gustare a fette sottili, magari accompagnata da una salsa ai frutti rossi o da una semplice spolverata di zucchero a velo.
Basque cheesecake
La Basque cheesecake, conosciuta anche come cheesecake bruciata, è una versione decisamente più moderna e anticonvenzionale. Nata nei Paesi Baschi, rompe volutamente con l’estetica classica della cheesecake, presentandosi con una superficie scura, quasi caramellata, e un interno sorprendentemente cremoso, a volte addirittura quasi fluido.
La ricetta è apparentemente semplice: formaggio cremoso, zucchero, uova, panna e una piccola quantità di farina. Non prevede base di biscotti e viene cotta ad alta temperatura, proprio per ottenere quella crosta intensa e aromaticamente complessa. Il contrasto tra l’esterno scuro, dal gusto leggermente amarognolo, e l’interno morbido e dolce è ciò che rende questa cheesecake così affascinante.
Al palato la basque cheesecake è decisa, avvolgente, con note di caramello e latte. È un dolce che gioca sui contrasti e che per questo piace a chi cerca esperienze gustative meno convenzionali, ma estremamente appaganti.
La cheesecake, in tutte le sue declinazioni, dimostra come uno stesso dolce possa raccontare storie molto diverse. Cruda, cotta, New York style o basca, ogni versione ha caratteristiche uniche in termini di consistenza, sapore e tecnica, ma tutte condividono la capacità di adattarsi ai gusti e alle esigenze di chi la prepara e di chi la assaggia!
di Sofia Pettorelli