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Pesce azzurro, la guida definitiva al re del Mediterraneo

Mangiare pesce fa bene, specialmente se si tratta di pesce azzurro! A volte, infatti, i luoghi comuni hanno una base di veridicità: il pesce azzurro è un alimento prezioso per la nostra salute perché è ricco di proteine, omega-3, vitamine e Sali minerali!

Insomma, il mare ci regala non solo prodotti eccezionali (avete letto il nostro articolo sui molluschi?) dal punto di vista del gusto, ma anche della benessere.

Essendo grandi appassionati di cucina, non possiamo non pensare al ruolo che il pesce azzurro ha sempre avuto sulle nostre tavole. Basti pensare ai grandi piatti della cucina costiera, come le acciughe marinate, le sarde a beccafico, ma anche il fritto di paranza o le alici al forno!

Ma quali sono i pesci azzurri e quali sono le sue caratteristiche?

Quali sono i pesci azzurri

Come si riconosce il pesce azzurro?

Non esiste una classificazione scientifica univoca, ma comunemente si considerano pesci azzurri queste specie:

  • Alici (o acciughe)
  • Sardine (o sarde)
  • Sgombro (maccarello)
  • Palamita
  • Tonnetto
  • Aguglia
  • Pesce sciabola (spatola)
  • Sugarello (suro)
  • Lampuga
  • Cefalo (muggine)
  • Costardella

In generale il pesce azzurro ha quattro caratteristiche:

  • Colorazione blu-argentea sul dorso e di un colore tendente al bianco sul ventre
  • Una taglia medio-piccola
  • Vive tendenzialmente in branchi
  • Ottima resa nutrizionale e gusto sapido

Caratteristiche nutrizionali del pesce azzurro

Abbiamo parlato di quanto faccia bene questo tipo di pesce, ma quali sono le sue caratteristiche nutrizionali?

Ovviamente ogni varietà può avere alcune nutrienti in più o in meno, ma in generale il pesce azzurro è ricco di:

  • Omega-3: aiuta a ridurre i trigliceridi, migliora la salute del cuore e svolge un’azione antinfiammatoria
  • Proteine: ottime per il mantenimento della massa muscolare
  • Vitamine D, A, E: preziose per ossa, pelle e sistema immunitario
  • Sali minerali come fosforo, selenio, iodio, ferro e calcio
  • Basso contenuto di grassi saturi

Il pesce azzurro: tutte le varietà

Per la nostra gioia ci sono tante varietà di pesce azzurro. Ognuna ha una stagionalità e caratteristiche proprie, che si sposano alla perfezione con preparazioni differenti: alcuni, ad esempio, possono essere sottoposti a marinatura, altri fritti, fatti alla griglia, al forno o cotti lungamente per zuppe gustosissime.

Alici o acciughe

Le alici, o acciughe, vivono nelle acque più superficiali del Mediterraneo o dell’Atlantico orientale e si pescano in abbondanza durante tutto il periodo che va dalla primavera all’inizio dell’autunno.

La loro polpa rimane tenera e succosa anche dopo la cottura e mantiene persino un sapore intenso, molto marino, che conquista! Sono squisite fritte, ma anche preparate sott’olio e sono perfette se abbinate a ingredienti freschi come gli agrumi, i pomodori o elementi croccanti.

Le ricette della tradizione sono tantissime: alici marinate, fritte, ripiene o usate anche per insaporire spaghetti con aglio e olio!

Sardine (sarde)

Simbolo della cucina popolare mediterranea, le sardine vivono in branchi numerosi lungo le nostre coste e sono particolarmente buone in estate. Dopo la cottura, rimangono compatte ma morbide, e all’assaggio sprigionano un sapore ricco e deciso.

Si sposano perfettamente con ingredienti agrodolci come uvetta, pinoli, cipolla e aceto, infatti tra le ricette più celebri troviamo le sarde a beccafico, ma sono squisite anche alla griglia o fritte.

Sgombro (maccarello)

Lo sgombro è un pesce pelagico presente tutto l’anno, ma è particolarmente buono in primavera.

Ha una carne soda e succosa, leggermente grassa e molto avvolgente, anche per questo si abbina molto bene con ingredienti che “sgrassano” come agrumi, erbe aromatiche o spezie pungenti come pepe nero o peperoncino.

È ottimo al forno o alla griglia!

Palamita

La palamita, una parente minore del tonno. Vive sia nel Mediterraneo che nell’Atlantico, dove si pesca soprattutto da primavera a autunno.

Dopo la cottura, la sua carne ricorda quella del tonno: soda, compatta e molto saporita. Si presta molto bene quindi in piatti con patate, pomodorini o olive nere.

In cucina dà il meglio di sé al forno, in umido o alla brace.

Tonnetto

Il tonnetto, che comprende diverse specie come il tonnetto alletterato o quello striato, vive in acque pelagiche e si pesca principalmente in estate.

È sodo e succulento, con un sapore intenso che ricorda quello del tonno.

Noi consigliamo un abbinamento alternativo, con legumi, cipolla rossa e pomodoro fresco, ma è buonissimo anche scottato in padella, al cartoccio o conservato sott’olio.

Aguglia

Pesce snello e allungato, l’aguglia vive in acque costiere e pelagiche, soprattutto in primavera ed estate. Presenta polpa bianca che al palato risulta delicatissima. Il sapore quindi è fine e questo rende l’aguglia ideale per preparazioni semplici che valorizzino la sua leggerezza: limone, prezzemolo e aglio sono abbinamenti perfetti.

Si presta bene alla griglia o in padella.

Pesce sciabola (spatola)

Abitante dei fondali profondi, il pesce sciabola viene pescato principalmente in autunno e inverno. Dopo la cottura, la sua carne bianca e tenera ha un gusto dolce e delicato ed è quindi indicato per cotture al forno, ma anche castellato e fritto è delizioso.

Sugarello (suro)

Il sugarello si pesca vicino alle coste soprattutto da autunno a primavera.

Dopo la cottura, resta compatto e saporito, con un gusto deciso che si presta bene alla cottura alla brace, in padella con una marinatura con sapori decisi.. Gli abbinamenti migliori includono aglio, peperoncino e prezzemolo.

Lampuga

La lampuga predilige acque aperte ed è una prelibatezza tipica dell’estate e dell’autunno. La sua carne tenera e succosa offre un sapore dolce e delicato ottimo in abbinamento con verdure semplici come zucchine, erbe aromatiche o agrumi. Noi lo preferiamo al forno o in umido, ma può essere cucinato anche alla griglia.

Cefalo (muggine)

Il cefalo, o muggine, si trova in lagune, foci di fiumi e acque costier e si pesca tutto l’anno.

Dopo la cottura, la carne soda e saporita offre un gusto intenso, con note leggermente selvatiche. Si abbina benissimo a limone, aglio ed erbe aromatiche. Da provare al forno o alla brace.

Costardella

Piccolo e poco conosciuto, il costardella si pesca in primavera ed estate. Dopo la cottura, la sua carne tenera regala un sapore delicato, leggermente dolce. Si accompagna molto bene con cipolla, aceto e uvetta. Tanto che è spesso cucinato in saor o marinato.

Dunque, il pesce azzurro è davvero il re del Mediterraneo: ricco di sapore, versatile in cucina e benefico per la nostra salute.

Portare in tavola il pesce azzurro significa anche riscoprire la nostra cultura gastronomica regionale, fatta di piatti semplici ma straordinariamente buoni!

 

di Sofia Pettorelli

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