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un piatto di spaghetti al pesto è poggiato su un quaderno di musica, in particolare su due pagine che contengono degli spartiti musicali. è una metafora del cibo nella musica

Il cibo nella musica: tutte le canzoni che ci hanno fatto venire fame

Dalla pappa col pomodoro, al caffè della Peppina: un viaggio tra cibo, musica, sapori e canzoni che fanno venire l’acquolina in bocca

La musica e il cibo: due universi, mai paralleli, che – anzi – si incontrano spesso in moltissimi testi e canzoni d’autore. Da sempre, il cibo ha ispirato musicisti e cantanti, trasformandosi in metafora, in un protagonista o in un semplice pretesto per raccontare storie tristi o felici.

Alcune canzoni, con i loro testi evocativi, sono riuscite non solo a farci ballare o emozionare, ma anche a stimolare l’appetito. Ne avete già in mente qualcuna? Noi sì e in questo articolo vi raccontiamo gli inni al cibo più celebri, italiani e internazionali. 

Il cibo nella musica: 8 canzoni a tema food

  • Viva la pappa col pomodoro – Nino Rota 

Partiamo da Viva la pappa col pomodoro, uno dei brani più iconici della musica italiana. Scritta nel 1964 da Nino Rota con testo di Lina Wertmüller, nasce come parte della colonna sonora dello sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca. È stata interpretata dalla iconica Rita Pavone e il testo celebra un piatto semplice e genuino: la pappa col pomodoro. Questo piatto è simbolo di tradizione e comfort food ed è tipico della cucina toscana. Gli ingredienti sono i più semplici, quelli che non mancavano mai nelle case dei contadini e della gente più umile. 

Il cibo qui rappresenta una ribellione contro le regole rigide del collegio frequentato da Gian Burrasca, ma anche un ritorno ai sapori più autentici. Il ritornello, allegro e ritmato, è diventato un inno intramontabile alla cucina casalinga ed è tuttora conosciuto anche dalle generazioni più giovani. 

  • Banana Pancakes – Jack Johnson

Chi non ama i pancakes a colazione? Ecco sicuramente non Jack Johnson che a questo piatto ha persino dedicato una canzone. Pubblicata nel 2005 nell’album In Between Dreams, è un’ode alla semplicità e al piacere di prendersi una pausa. I pancakes alla banana simboleggiano una mattina pigra e rilassata, lontana dalla frenesia quotidiana, e la possibilità di godersi la lentezza dei risvegli in alcune giornate (soprattutto nel weekend). Con il suo ritmo dolce e rilassante, Banana Pancakes invita a godere dei piccoli piaceri della vita, che a volte possono limitarsi anche a una colazione a casa, lenta e golosa. 

  • Cake by the Ocean – DNCE

Nel 2015, la band DNCE, con la voce di Joe Jonas – star della Disney e oggi membro dei Jonas Brothers – ha pubblicato questa hit dai toni funky e alquanto provocatori. Sebbene il titolo sembri riferirsi a una torta mangiata in riva al mare, il brano utilizza il cibo come metafora del divertimento e della spensieratezza. Il testo è infatti ricco di doppi sensi, a tratti maliziosi e accattivanti. Ma con il suo ritmo coinvolgente, Cake by the Ocean è stata una delle canzoni più ascoltate e ballate dell’estate 2015.

  • Fettunta Blues – Enzo Jannacci

Enzo Jannacci, con la sua ironia e il suo stile unico, ha dedicato diversi brani al cibo. Uno di questi si intitola Fettunta Blues e la protagonista è abbastanza ovvia: la fettunta. Si tratta della classica bruschetta composta da una fetta di pane toscano abbrustolito (in forno o sulla griglia) insaporita con aglio e un filo di olio evo, meglio se olio “nuovo”. Un olio ottenuto, cioè, con le prime olive del nuovo raccolto. La canzone di Jannacci è una celebrazione della semplicità della cucina italiana e vuole esaltare il piacere di gustare un piatto povero ma ricco di sapore. 

  • Cheeseburger in Paradise – Jimmy Buffett

Cheeseburger in Paradise è un brano del 1978 e nasce come una celebrazione di uno dei panini americani più famosi: il cheeseburger. Jimmy Buffett ha scritto la canzone ispirandosi a un momento in cui, durante un viaggio in barca, sognava di poter soddisfare la sua voglia di uno dei comfort food per eccellenza, un burger succulento che lo avrebbe portato in paradiso, forse per la sua estrema bontà. Il testo di questa canzone è pieno di riferimenti gastronomici e anche per questo il brano di Buffett è diventato un inno per gli amanti del cibo e della vita semplice. 

  • La parmigiana di melanzane – Tony Tammaro

Tony Tammaro, pseudonimo di Vincenzo Sarnelli, è uno dei maestri della musica “tamarra” partenopea. Una delle sue canzoni più celebri è una dedica a cuore aperto a uno dei piatti più iconici della tradizione culinaria italiana, ovvero la parmigiana di melanzane. Ne avevamo bisogno? Noi diciamo di sì, perché la parmigiana merita anche più di una celebrazione. Tammaro con il suo testo è stato capace di rendere omaggio non solo a questa pietanza, ma anche a tutta la bontà della cucina casalinga del Sud Italia, con molta ironia e soprattutto tantissima leggerezza. 

  • Rossetto e caffè – Sal Da Vinci

Un successo recente che ha conquistato il pubblico grazie ai social, Rossetto e caffè di Sal Da Vinci è una canzone che esalta e combina il romanticismo e la quotidianità. In particolare, nel testo di Da Vinci, il caffè diventa un simbolo di connessione e di una routine di coppia condivisa. Mentre il rossetto richiama un’immagine intima e decisamente più affettuosa. Questo brano celebra la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, in cui il cibo si intreccia con l’amore e la nostalgia. Ma attraverso queste immagini crea anche continui richiami alla presenza e assenza, alla vicinanza e distanza che spesso possono alternarsi in una relazione. 

  • Le tagliatelle di Nonna Pina – Zecchino d’Oro

Non possiamo chiudere questo elenco con una canzone che probabilmente oggi conoscono anche i più piccoli. Siamo nel 2003 e Ottavia Dorrucci – di appena 5 anni – compare sul palco dello Zecchino d’Oro per intonare Le tagliatelle di Nonna Pina, una canzone scritta e composta da Gian Marco Gualandi. Ispirata alla signora Giuseppina Villani, nonna dell’autore (venuta a mancare nel 2022), questa canzone è stata interpretata anche dalla celebre Cristina d’Avena. L’inno alle tagliatelle, “mangiate calde e con il ragù”, una delle tipologie di pasta fresca all’uovo più famosa, è un omaggio che l’autore ha voluto fare a sua nonna e alle sue doti culinarie. Il gesto “semplice” di preparare la pasta in casa e la condivisione di questi momenti sono preziosi. Così come il ruolo che le mamme e le nonne rivestono nella vita di tutti. 

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