Tra sapori globali, comfort food reinventato, ingredienti funzionali ed esperienze multisensoriali, ecco quali saranno i trend gastronomici del 2026
Cosa mangeremo di divertente o strano il prossimo anno? Come confermano alcuni report di settore, il 2026 porterà con sé un’evoluzione significativa nel modo in cui si consuma il cibo. In particolare, ci saranno quattro grandi filoni tematici su cui si svilupperà la nuova proposta del settore F&B, come conferma il report di Dataessential: salute e benessere, sostenibilità, esperienze sensoriali, e comfort food reinventato.
In Italia e nel resto del mondo l’attenzione sarà sempre più su pietanze che coniugano gusto e qualità, valorizzando ingredienti locali, biologici e naturali, ma sempre con un pizzico di novità e creatività.
Pronti a scoprire cosa mangeremo nel 2026? Ecco qualche spoiler, solo per voi!
Food Trends 2026
Sapori globali e fusion creativa
La cucina globale continuerà a influenzare i menù italiani e il nuovo anno si confermerà all’insegna della cucina fusion, con piatti che uniscono culture e ingredienti diversi. Spezie e aromi provenienti da Asia, Africa e America Latina saranno reinterpretati in chiave locale, mentre le esperienze gastronomiche nei ristoranti punteranno su accostamenti insoliti ma bilanciati. Introdurre il curry o il wasabi o preparazioni fermentate tipiche asiatiche in piatti tradizionali – anche italiani – non sarà più una sorpresa. O per lo meno sarà qualcosa a cui dobbiamo cominciare ad abituarci.
Fermentazioni creative
Partendo dalle sperimentazioni del 2025, nel 2026 la fermentazione diventa un linguaggio culinario a tutti gli effetti. Alcuni chef di città come Copenhagen, Singapore e São Paulo stanno reinterpretando tecniche antiche di fermentazione per creare sapori profondi e nuovi profili aromatici. Un esempio? Il miso di pomodoro e i burri di koji.
Ingredienti funzionali e cibi “smart”
L’attenzione a salute e benessere, un trend esploso durante il periodo della pandemia, guiderà la crescita di alimenti funzionali e sarà uno dei trend gastronomici del 2026. Ci saranno sempre più proteine alternative, superfood, cereali antichi, ingredienti botanici e prodotti ricchi di fibre o micronutrienti anche negli scaffali dei supermercati.
Questi ingredienti saranno integrati in pasti pronti, snack e preparazioni gourmet, per rispondere alla domanda sempre più crescente di nutrizione equilibrata e personalizzata e di cucina salutare. Allo stesso modo il plant-based continuerà a essere sempre più richiesto quando si mangia fuori.
Comfort food reinventato
Un caposaldo del 2026 resterà anche il comfort food ma in versioni rivisitate. Piatti tradizionali italiani o internazionali saranno reinterpretati con ingredienti di qualità superiore, tecniche nuove o accostamenti insoliti, per dare un twist sempre più moderno e originale.
L’obiettivo di questa cucina è quello di evocare emozioni e nostalgia senza rinunciare a leggerezza e gusto e, ovviamente, al comfort e a quelle coccole che solo il cibo sa trasmettere.
Cucina come esperienza multisensoriale
Anche nel 2026, mangiare non significherà solo nutrirsi: ogni piatto diventa un’esperienza a 360 gradi. Il cibo non può e non deve essere solo visivamente accattivante, deve sorprendere con texture inedite, stimolare l’olfatto con aromi intensi e avvolgenti, e sorprendere con contrasti di consistenze.
Tecniche innovative come la liofilizzazione (freeze-drying), la cottura a bassa temperatura e sottovuoto o la sferificazione permettono di giocare su croccantezza, morbidezza, esplosioni di gusto e aroma concentrato, trasformando snack, dessert e piatti principali in veri e propri spettacoli sensoriali.
Questa evoluzione è indice di una trasformazione in atto, in cui il cibo diventa anche un mezzo di comunicazione e condivisione.
Sostenibilità e innovazione tecnologica
L’idea di cucina sostenibile rimarrà ben presente anche nel nuovo anno. Il rispetto per l’ambiente e le materie prime guiderà le scelte alimentari ma anche l’innovazione degli chef e dei loro menù. Packaging intelligente, ingredienti upcycled e riduzione al minimo degli sprechi saranno sempre più delle regole consolidate in cucina.
Accanto alla sostenibilità, ci sarà anche molta più tecnologia: nuove app per la spesa consapevole, sistemi di tracciabilità, smart delivery e strumenti per ridurre l’impatto ambientale dei propri pasti saranno qualcosa con cui convivremo sempre di più nei prossimi mesi.
Alcol-free e sugar-free
Nel 2026, i cocktail analcolici e le bevande a basso contenuto di zuccheri continueranno a conquistare bar e ristoranti. Queste alternative più leggere e consapevoli rispondono alla crescente attenzione dei consumatori verso salute e benessere. Dai mocktail gourmet ai drink funzionali con estratti botanici, l’alcol-free diventa un vero e proprio segmento di innovazione nel mondo della mixology.
Coffee mixology
La cultura del caffè continua a evolvere con preparazioni sempre più sofisticate. Caffè freddi, nitro coffee, drink a base di caffè e bevande vegetali, così come infusi a base di caffè saranno una presenza importante nei trend gastronomici del 2026. E si affermeranno come alternative di qualità, offrendo esperienze sensoriali nuove anche nella pausa quotidiana.
Mixology globale e sapori esotici
Infine, la mixology e il bartendering nel 2026 sperimenteranno sempre più con ingredienti esotici, botanicals, spezie e aromi fermentati. L’obiettivo è creare abbinamenti insoliti e una fusion culinaria nei drink che saranno sempre più moderni e innovativi. Sorprendere il palato e offrire esperienze uniche al cliente sarà il nuovo mantra per il 2026, in cui ogni sorso diventerà un viaggio sensoriale dai sapori internazionali.