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un piatto con una porzione di insalata russa guarnita con una salsa di accompagnamento e delle uova sode sopra

Insalata russa: il ritorno di un mito (storia, preparazione e consigli)

Un grande classico delle feste italiane, l’insalata russa torna protagonista sulle tavole di Natale. Dalle sue origini alla ricetta perfetta: storia, preparazione e consigli per un antipasto senza tempo

L’insalata russa è uno di quei piatti che sembrano non passare mai davvero di moda. Oggi più che mai, è tornata anche nei menù dei bistrot contemporanei italiani.
C’è chi la ama da sempre e chi, ogni Natale, la riscopre come antipasto immancabile, posizionandola accanto ai grandi classici delle feste italiane. Oggi, dopo anni in cui era stata un po’ messa da parte, sta vivendo un vero ritorno in cucina, complici le versioni moderne, più leggere o più gourmet, e la riscoperta delle ricette tradizionali dai sapori che richiamano quel senso di casa e famiglia.
In questo articolo ripercorriamo la storia dell’insalata russa, vediamo come prepararla in modo impeccabile e scopriamo tutti i consigli per un’insalata russa cremosa e colorata.

Storia dell’insalata russa

La storia dell’insalata russa è avvolta in un certo mistero, perché le sue origini non sono del tutto chiare. Il suo nome è comparso in diversi ricettari o antichi libri di gastronomia che in base al paese d’origine, presentavano una ricetta con ingredienti sempre diversi. Secondo la versione più accreditata, il piatto nasce a Mosca nella seconda metà dell’Ottocento, nel celebre ristorante Hermitage dello chef Lucien Olivier, che preparava una sontuosa “Insalata Olivier”, diventata negli anni piatto iconico del ristorante. L’aspetto curioso di questa storia è che all’Hermitage venivano utilizzati ingredienti molto diversi rispetto alla versione che tutti conosciamo e, spesso, ricercati Tra questi la selvaggina, il tartufo, l’aspic, la salsiccia o diversi pesci o crostacei, tra cui i gamberi di fiume.

Con il tempo, la ricetta è cambiata e si è semplificata per diffondersi in tutta Europa. In Italia l’insalata russa è diventata popolare nel Novecento, soprattutto come antipasto raffinato nelle grandi occasioni. Ed è proprio nei menù delle feste che trova la sua collocazione perfetta: è fresca ma avvolgente, può essere vegetariana ma sostanziosa ed è sempre elegante.

Ricetta: ingredienti e preparazione tradizionale

La ricetta dell’insalata russa varia molto da regione a regione e persino da famiglia a famiglia, ma esistono alcune costanti fondamentali:

Ingredienti base classici:

  • Patate
  • Carote
  • Piselli
  • Maionese
  • Sale e pepe
  • Cetriolini o giardiniera (facoltativo)
  • Tonno o uova sode (facoltativo)

Preparata in tutta Italia, questo piatto è uno dei principali antipasti tradizionali piemontesi. Nella regione la cui cucina è caratterizzata da un’ampia presenza di conserve, l’insalata russa si prepara di solito con l’aggiunta di tonno in scatola.
Ma non deve per forza esserci la proteina animale, questo antipasto si presta benissimo ad essere “veganizzato”: basta utilizzare solo le verdure e preparare una maionese veg utilizzando un latte di soia.

Per quanto riguarda la preparazione, ci sono alcuni passaggi a cui bisogna fare attenzione, soprattutto se si vuole portare in tavola un piatto elegante.

Punto 1: il taglio delle verdure. Devono essere tagliate a dadini piccoli e regolari e, più i cubetti sono omogenei, più l’insalata sarà armoniosa e raffinata.

Punto 2: la cottura delle verdure. È bene ricordare che patate e carote vanno lessate separatamente per evitare che le prime si sfaldino e che le seconde restino dure. I piselli che di solito richiedono una cottura breve, meglio tenerli un po’ al dente, per preservarne la croccantezza.

Punto 3: preparare una maionese perfetta. Ovviamente si possono acquistare i vasetti o tubetti con la salsa già pronta, ma farla in casa dà tutto un altro sapore.

In questo caso è fondamentale utilizzare delle uova fresche, un olio di semi delicato, limone e un pizzico di senape che arricchisce la ricetta molto più ricca senza appesantirla.

Come fare l’insalata russa perfetta

Ecco i trucchi che fanno la differenza nella riuscita dell’insalata russa:

1. Le verdure devono essere fredde

Mai mescolare la maionese alle verdure tiepide: si scioglierebbe, rendendo tutto troppo cremoso o addirittura liquido.

2. Non esagerare con la maionese

La ricetta tradizionale vuole un equilibrio tra cremosità e freschezza. L’effetto “mappazzone” è da evitare.

3. Aggiungi un tocco acido

Cetriolini sott’aceto o un cucchiaino di senape rendono la preparazione più viva e meno stucchevole.

4. Regola la consistenza

Se l’insalata risulta troppo densa, si può aggiungere un cucchiaino di acqua fredda o di succo di limone. Se invece è troppo morbida, basta aumentare leggermente la quantità verdure.

5. Il riposo

Come tutte le ricette di questo tipo, anche l’insalata russa migliora dopo qualche ora in frigo: i sapori si bilanciano e la texture si compatta.

Varianti moderne e regionali dell’insalata russa

Il ritorno dell’insalata russa ha portato – nei menù dei ristoranti e nelle case – anche nuove interpretazioni. Nella sua versione più leggera c’è meno maionese per dare spazio all’aggiunta di yogurt greco o di una senape più delicata.

L’insalata russa gourmet prevede la presenza di salmone affumicato, tartufo, erbe fresche e profumi come aneto o dragoncello. Ma questa ricetta è perfetta anche per un pranzo 100% vegetariano: in questo caso si possono utilizzare delle uova sode a dadini e arricchire il mix di verdure con dei fagioli finissimi, asparagi o topinambur.

Infine, riprendendo anche un po’ la tradizione piemontese, si può preparare un’insalata russa anche a base di pesce, aggiungendo del tonno in scatola sminuzzato.

Sulle tavole italiane di Natale l’insalata russa ha sempre un posto d’onore tra gli antipasti natalizi. È comoda da preparare in anticipo e perfetta per accompagnare crostini, salumi, panettoni gastronomici o arrosti.
La sua capacità di mettere d’accordo tutti, dai più piccoli ai più adulti, la rende un piatto davvero trasversale, capace di trasformare un buffet o un pranzo festivo in un momento ancora più conviviale.

Come conservarla al meglio

Una volta pronta, l’insalata russa si conserva in frigorifero fino a 48 ore, chiusa ermeticamente.
Meglio evitare di congelarla perché la maionese si separerebbe e la consistenza diventerebbe granulosa.
Se vuoi prepararla in anticipo, puoi lessare e tagliare le verdure il giorno prima, aggiungendo la maionese solo all’ultimo momento.

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