Acadèmia.tv

Scopri tutti i corsi di cucina online della piattaforma streaming dedicata al mondo del food & beverage. Inizia ora!

Il grande bluff degli involtini primavera - Académia.tv

Il grande bluff degli involtini primavera

Piacciono a tutti e, appena se ne ha l’occasione, si ordinano sempre: sono gli involtini primavera!

Piatto iconico della cucina asiatica di cui anche noi di Académia.tv abbiamo parlato in lungo e in largo (sarà perché ci piacciono moltissimo) sia sul nostro blog (avete letto il nostro articolo “Capodanno cinese”?) sia sui nostri tutorial di cucina sulla cucina cinese.

Eppure, questo piatto che ha conquistato il mondo grazie alla sua bontà e semplicità cela un tremendo segreto!

Cosa sono gli involtini primavera

Ma facciamo un passo indietro: cosa sono gli involtini primavera?

Si tratta di un piatto tipico della cucina cinese e orientale in generale: si possono trovare infatti anche in altri Paesi del Sud Est asiatico, tanto da essere una delle ricette più amate anche in Vietnam e in Thailandia.

A conquistare sono diversi elementi:

  • Sono gli antesignani del concetto di finger food
  • Sono croccanti
  • Hanno un ripieno goloso e saporito
  • Sono molto semplici da realizzare e anche economici

Sono degli involtini di pasta croccante fritta (solitamente fogli di carta di riso), che racchiude un ripieno di verdure tagliate a julienne e insaporita con salsa di soia, spaghettini di riso e gamberetti o altri crostacei.

Ovviamente della versione originale ne esistono moltissime varianti a seconda degli ingredienti che si utilizzano. Ad esempio, se non trovate i fogli di carta di riso potreste utilizzare la pasta fillo o la pasta wonton e potreste usare la carne macinata al posto dei crostacei.

Il grande bluff

Siamo soliti pensare che gli involtini primavera, per come li conosciamo in Occidente, siano un prodotto cinese. Eppure non è del tutto così.

È pensiero comunque ritenere che questa ricetta sia stata in realtà inventata dai ristoratori cinesi che si erano trasferiti negli Stati Uniti. Dunque, non farebbero in realtà parte dell’originaria tradizione culinaria cinese.

Ma qual è quindi la vera storia degli involtini primavera?

La vera storia degli involtini primavera

Oggi sono mangiati per lo più come antipasto o come Dim Sum: cioè piccole preparazioni che “toccano il cuore” (questa sarebbe la traduzione letterale di “dim sum”) e che si consumano per spezzare la fame senza appesantirsi.

Dunque, gli involtini primavera nascono, secondo gli studiosi, durante la dinastia Jìn (265-420 d.C.) per celebrare l’arrivo della bella stagione. Durante la Festa di Primavera venivano consumate delle “torte” realizzate con farina di riso e accompagnate o ripiene di verdure saltate. Con il passare degli anni questa ricetta si modificò arrivando anche ad essere associata alla pratica del “mordere la Primavera”, un gesto che doveva scongiurare il cattivo tempo e assicurare buoni raccolti e prodotti. È proprio in questo periodo che queste torte di primavera iniziano a rimpicciolirsi ed entrare a far parte delle pietanze preferite dagli imperatori, che le consumavano con tè e bevande calde.

Le prima contaminazioni tra Oriente e Occidente hanno dato vita a capolavori culinari eccezionali (tra cui la famosa cucina fusion).

Negli anni ’30 a New York la comunità cantonese era sempre più radicata e ben presto si resero conto di dover modificare leggermente le ricette dalla propria tradizioni in modo che potessero incontrare più facilmente i gusti occidentali. Nascono quindi gli “egg roll”, che sono proprio gli involtini primavera che più comunemente mangiamo oggi nei ristornati orientali (volete assaggiare la vera cucina cinese? Provate la cucina di Angela Haizhen Lei).

Le versioni tradizioni cinesi non contengono alcuni degli ingredienti con cui oggigiorno vengono preparati: cavolo cappuccio, salsa di soia o pollo. Tutti elementi che sono stati introdotti diversi secoli dopo.

Gli egg roll presentano una pasta leggermente più spessa, che dà maggiore consistenza all’involucro. Il ripieno prevede cavolo, carote, carne tritata di maiale o pollo e, per dare un sapore più “orientale” anche duck sauce e salsa di soia e per questo hanno un gusto decisamente più deciso.

Questo finger food si diffuse rapidamente nei ristorante sino-americani e ben presto divenne anche un’icona della cucina orientale negli Stati Uniti, anche se in patria non esiste.

Le differenze tra i veri involtini primavera e quelli che conosciamo

Quali sono quindi le differenze tra i veri involtini primavera e quelli che conosciamo?

Innanzitutto la pasta di quelli originali è a base di farina di riso, sottilissima e molto croccante, mentre l’altra è più spessa e friabile.

Il ripieno di quelli cinesi è a base di verdure e gamberi, anche se si possono trovare versioni con il maiale. La versione occidentale prevede carote, cavolo e carne tritata. Infine, il sapore orinale è delicato e leggero, gli altri sono invece più intensi e grassi.

Dunque, l’unica cosa che hanno in comune è il metodo di cottura: la frittura.

La cucina fusion

Abbiamo citato la cucina fusion e quindi vale la pena spendere qualche parola per parlarne perché si tratta di un fenomeno che ha dato vita a piatti eccezionali.

Si tratta di un fenomeno complesso che non può essere circoscritto solo all’epoca moderna. Da che i popoli hanno iniziano a spostarsi e scoprire nuove culture ci sono stati fenomeni di contaminazione culinaria.

La cucina fusion non è altro che una combinazione di tradizioni culinarie diverse, che possono incontrarsi sfruttando tecniche differenti o ingredienti. Un esempio è sicuramente quello dei piatti tex-mex o il sushi brasiliano.

Il risultato è l’innovazione e la novità data da sapori, profumi e consistenze nuove.

Le combinazioni possibili non hanno limiti. È una cucina che richiede curiosità, apertura mentale e un pizzico di audacia, qualità essenziali per chi ama sperimentare tra i fornelli.

 

di Sofia Pettorelli

Total
0
Shares
Share
Share
Share
You May Also Like
Total
0
Share