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Colazione

Colazioni dal mondo: cosa si mangia per iniziare bene la giornata 

Colazioni dal mondo: cosa si mangia per iniziare bene la giornata 

Colazioni dal mondo: cosa si mangia per iniziare bene la giornata 

Dall’Italia al Regno Unito, passando per gli USA, il Giappone e la Danimarca: ecco il nostro viaggio alla scoperta dei risvegli, dolci e salati, nel mondo 

Dolce, salata, “burrosa”, lenta, al volo, in piedi o seduti al tavolo di un bar: esiste davvero qualcosa di più bello della colazione? Per molti è il pasto più importante della giornata, quello a cui dedichi il giusto tempo, per alcuni può essere addirittura “doppia”. Gli italiani, al mattino, sembrano preferire il dolce rispetto al salato… ma come si fa colazione in Italia? E negli altri Paesi del mondo? 

Cosa si mangia a colazione in Italia 

Qual è la colazione preferita dagli italiani? Come dimostrano i risultati di un’indagine condotta da Nielsen – commissionata da un noto brand italiano di prodotti da forno -, nel nostro Paese c’è una netta maggioranza di “fan” della colazione dolce: biscotti, brioches, creme spalmabili, miele, confetture e yogurt assieme alle bevande calde (latte, bevande vegetali, caffè, tè e infusi) e a una buona spremuta di frutta sono gli alimenti più consumati al mattino. Intramontabile il binomio caffè o cappuccino + cornetto (o brioche!), al bar o in casa, o il classico “inzuppo” dei biscotti nel latte. Senza dimenticare i fedelissimi delle fette biscottate. Pochi scelgono di iniziare la giornata con un pasto salato, per esempio con delle uova o un toast, abitudine molto comune, invece, all’estero. 

Biscotti sablè ai lamponi di Ernst Knam, Re del Cioccolato

In questa dolce lezione di pasticceria il Maestro Ernst Knam ci insegna a sfornare i suoi iconici biscotti sablè ai lamponi e cioccolato e ci mostra passo passo la ricetta originale dei biscottini francesi più famosi del mondo in una golosa versione ai frutti rossi e pasta sablè.
Conosci la differenza tra pasta sablè e pasta frolla? Scoprila in questo video insieme ad altri trucchi, consigli e segreti di pasticceria del Re del cioccolato. Partendo da questo particolare impasto potrai realizzare con il forno di casa tua tantissime altre golose varianti, sostituendo solamente un ingrediente: provali anche al cioccolato, al pistacchio, al caramello, al caffè, alle mandorle.
Preparazione 30 minuti
Cottura 30 minuti
riposo 1 ora 30 minuti
Portata Dessert
Cucina Internazionale
Porzioni 50

Equipment

  • colino a maglie strette
  • Pellicola da cucina

Ingredienti
  

Per l’impasto

  • 200 g Farina 00
  • 75 g Gocce di cioccolato fondente
  • 120 g Burro morbido
  • 50 g Zucchero semolato
  • 30 g + q.b. Zucchero integrale di canna
  • 52 g (ottenuta da circa 100 g di lamponi) Purea di lampone

Istruzioni
 

  • - Schiacciare i lamponi attraverso un colino per trattenere i semi e ottenere la purea di lamponi;
  • - Lavorare il burro con la farina in una ciotola, fino ad ottenere un composto “sabbiato”;
    - Aggiungere le gocce di cioccolato, ed incorporarle al composto;
    - Aggiungere lo zucchero semolato e lo zucchero integrale di canna ed incorporare bene;
    - Aggiungere in ultimo la purea di lampone e lavorare fino ad ottenere un composto ben legato;
    - Avvolgere in pellicola da cucina e riporre in frigorifero a raffreddare per 60 minuti;
    - Dividere l’impasto raffreddato in tre parti, e lavorare fino ad ottenere dei cilindri;
    - Passare i cilindri nello zucchero di canna e riporre in frigorifero a riposare nuovamente per 30 minuti;
    - Preriscaldare il forno a 165° e foderare una placca con carta da forno;
    - Tagliare i cilindri in dischetti e disporre, ben distanziati sulla placca da forno;
    - Infornare per 20 minuti.

Video

Keyword biscotti, lampone, sablè

Cosa si mangia a colazione a NY

Negli Stati Uniti non c’è una vera e propria regola a colazione. Il breakfast americano dà la possibilità di scegliere e mangiare – letteralmente – tutto, perché tradizionalmente viene considerato un pasto ricco e sostanzioso. Anche in questo caso latte, biscotti e cereali non mancano, ma vengono affiancati da prodotti da forno come i famosissimi waffles, i pancakes con lo sciroppo d’acero, ma anche i bagels o i brownies. Grandi protagoniste le uova, preparate in diversi modi e di solito accompagnate da bacon tostato in padella e pane. Senza dimenticare le frittelle salate, i toast al prosciutto e le patate. Parlando delle bevande, oltre al latte già menzionato e a un buon succo di frutta (arancia o mela), non manca mai il caffè che ovviamente è nella sua versione più “allungata”.

Corso di pancakes su Acadèmia.tv
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Cosa si mangia a colazione nel Regno Unito

Bastano due parole: “English breakfast” per avere già un’immagine chiara e nitida in testa del piatto più famoso del Regno di Re Carlo. Fagioli, salsicce, bacon, uova, funghi e hash browns (delle frittelle di patate) e pane tostato non possono e devono mai mancare nel piatto della colazione “all’inglese”, in Inghilterra e Irlanda. La Scozia si distingue solo per l’aggiunta di un’altra pietanza molto “saporita”, l’haggis, un insaccato della tradizione a base di interiora di pecora… forse non adatto ai più deboli! Per quanto riguarda le bevande, solitamente gli inglesi spaziano tra tè, caffè e succhi di frutta. 

Cosa si mangia a colazione in Germania

Frühstück” significa propriocolazione” in tedesco. Anche in Germania può essere sia dolce, sia salata. Il pretzel è una certezza, anche per gli amanti della colazione dolce, che possono gustare questo saporitissimo pane con burro e marmellata. In versione salata, invece, possono essere farciti di salumi e formaggi o abbinati agli immancabili wurstel locali o alle uova, strapazzate o fritte. Non mancano mai anche lo yogurt, il latte e i cereali che qui vengono spesso consumati sotto forma di muesli. Senza dimenticare le varianti regionali, come il “Weisswurst” – tipico della Baviera – un piatto che per colazione propone due würstel bianchi serviti con pretzel e senape dolce.

Colazioni nel resto del mondo  

Cosa si mangia a colazione in Olanda? Appeltaart, ontbijtkoek, hagelslag sono le specialità tradizionali dei risvegli olandesi. La appeltaart è una crostata nata nel Medioevo ripiena di mele, uvetta, zucchero, cannella, succo di limone e spesso anche rum o brandy. Alla base c’è un impasto molto simile alla pasta brisé, in questo caso solo più dolce e sfogliata. Questa torta si abbina perfettamente a una crema inglese o alla panna montata. La Ontbijtkoek ovvero “torta della colazione” è una torta speziata. Cannella, noce moscata, zenzero e chiodi di garofano insaporiscono un impasto a base di farina di segale che conferisce al dolce il suo caratteristico colore scuro. Ma anche in Olanda non manca mai del buon pane tostato spesso accompagnato dal burro o da topping originali e tipici del posto, per esempio i vlokken, riccioli di cioccolato di qualsiasi tipo, oppure l’hagelslag, un mix di confetti dolci e granella di zucchero, simili a quelli che si trovano sulle coloratissime ciambelle americane. 

In Asia a colazione si cercano sapori più salati. Nella tradizione cinese la colazione è semplice e può comprendere una serie di piatti tradizionali come i dim sum, panini al vapore, dumplings (o ravioli cinesi), zuppe di noodles o soia, pollo in umido o verdure fritte. Ma anche il congee, un porridge a base di riso e verdure. Anche in Giappone ci si allontana dalle colazioni occidentali e si prediligono sapori più tradizionali: la tipica zuppa di miso, misoshiru, o del riso bianco accompagnato da verdure sottaceto, pesce o tofu preparato in diversi modi, accompagnato anche da alghe essiccate. E ancora, il dashimaki, praticamente la nostra omelette e – per il team dolce – i famosissimi dorayaki, pancakes sofficissimi con un ripieno cremoso che, per tradizione, è una crema a base di fagioli rossi (Azuki). Di solito il tutto si accompagna con un buon tè verde. 

In Islanda, invece, la colazione serve anche per combattere il freddo e le temperature più gelide ed è per questo calda e abbondante. Qui, gli amanti del dolce preparano un porridge caldo, una sorta di “zuppa” a base di avena cotta in un liquido (acqua, latte o bevanda vegetale) fino a raggiungere una consistenza cremosa. Spesso si aggiungono anche dei topping come frutta, sciroppo d’acero o miele, cioccolato o frutta secca. Gli islandesi che preferiscono i sapori salati scelgono, invece, salumi, formaggi, pomodori, cetrioli da abbinare a del pane o le tipiche aringhe, in agrodolce o affumicate. 

La colazione in Danimarca fa rima con burro, cannella e lievitati. Tra i più famosi c’è il  Wienerbrød, termine con cui ci si riferisce alla tradizione artigianale danese dei dolci da forno e della panificazione, ma soprattutto alla brioche “danese” – a forma di girella e ripiena di crema e uvetta – che tutti probabilmente già conosciamo. Un altro classico è il kanelsnegle, per intenderci, il cinnamon roll che spopola ormai nelle bakery di tutto il mondo. Ma burro e lievitati a parte, c’è un’altra specialità danese tipica della prima colazione: l’øllebrød, ovvero il “pane alla birra”. Il pane in questo caso è un ingrediente ed è il tipico pane di segale, utilizzato per preparare una sorta di porridge caldo preparato – ebbene sì – proprio con la birra.

di Paola Ragno

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