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Torta di mele della nonna di Iginio Massari su Acadèmia.tv

Le torte italiane più famose: Giornata mondiale delle torte

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Il 17 Marzo si celebra il World Baking Day, ovvero la Giornata mondiale delle torte.

Qualcuno potrebbe fare un risolino e chiedersi come mai venga interamente dedicata una giornata all’anno alla celebrazione delle torte. Il motivo è molto semplice ed è da ricercarsi nel significato più simbolico nascosto dietro alla preparazione del suddetto dolce. 

Realizzare con le proprie mani una torta non significa solo cucinare un dolce, ma condividerlo liberamente con qualcuno che amiamo. È dunque un atto di amore e di generosità.

In occasione di questa festa, abbiamo pensato di condividere con voi una selezione delle torte italiane più famose al mondo.

Torta caprese

Si dice che dagli errori nascono le migliori idee. Ciò è particolarmente vero in cucina.
Ne è esempio la torta caprese, il dolce inventato il secolo scorso da Carmine Di Fiore, che dimenticò di aggiungere la farina al composto.

La infornò senza accorgersene e, a fine cottura, con sommo stupore, notò come la torta risultò una vera e propria prelibatezza: morbida al centro e croccante fuori.

Il resto, come si suole dire, è storia. La torta caprese ha conquistato milioni di persone da quel fatidico errore, al punto da diventare una delle icone della pasticceria tradizionale italiana.

Essa è una torta al cioccolato che si presenta con un cuore morbido e una lieve crosticina esterna. Realizzata con farina di mandorle, uova e cioccolato fondente è un dolce dalla preparazione semplice e da gustare in qualsiasi occasione.

Torta caprese di Iginio e Debora Massari su Acadèmia.tv
Torta caprese di Iginio e Debora Massari su Acadèmia.tv

Torta mimosa

Pan di Spagna, crema pasticciera e una spruzzata di liquore. Tre ingredienti semplici che rendono la torta mimosa un perfetto connubio di sapori.

Esso è un dolce che oggi viene associato alla Festa della donna, ma che non nasce subito per celebrare l’ 8 marzo. Fu inventato negli anni Cinquanta da Adelmo Renzi, di Rieti. gli desiderava inventare un dolce da presentare a un concorso culinario che si sarebbe tenuto a Sanremo, la città dei fiori. Per l’occasione, decise di realizzare una torta a tema.

L’associazione con la Festa della donna, il cui simbolo è proprio la mimosa, non tardò molto ad arrivare. Ed è in questo modo che la creazione di Renzi divenne celebre in tutto il mondo. 

Torta mimosa
Torta mimosa

Cassata siciliana

La cassata è uno dei dolci siciliani più famosi al mondo, essa possiede tuttavia una lunga storia che inizia grazie agli Arabi e prosegue con le suore di un convento di Palermo, fino alla sua nascita ufficiale nel 1873 grazie al pasticciere Salvatore Gulì. Ma andiamo con ordine. Gli Arabi furono i primi a importare sull’isola agrumi, pistacchi, mandorle e canna da zucchero.

Secondo la tradizione, una notte un pastore decise di mescolare la ricotta di pecora, prodotta dal suo gregge, con lo zucchero o il miele. Chiamò questo dolce “quas’at” (“bacinella”), dal nome della ciotola in cui era contenuto l’impasto. Esso si diffuse largamente in Trinacria, tanto che, alla corte palermitana dell’emiro in piazza Kalsa, i cuochi decisero di avvolgere l’impasto in una sfoglia di pasta frolla, da cuocere poi in forno. Nacque così la cassata al forno.

La coloratissima variante oggi conosciuta al grande pubblico è il risultato di un’evoluzione proseguita in epoca normanna con l’invenzione, presso il convento della Martorana a Palermo, della pasta martorana, a base di farina di mandorle.

Il termine “cassata” si incontra, invece,  per la prima volta nel XIV secolo, nel Declarus di Angelo Sinesio, il quale definiva il suddetto dolce come “cibo composto da pasta di pane e formaggio”.A partire dal Settecento si iniziò ad utilizzare il pan di Spagna per sostituire la pasta frolla; alla ricotta vennero nel tempo aggiunte scaglie di cioccolato,  la  frutta candita e la glassa di zucchero. Ecco la famosa cassata a cui siamo abituati, “codificata” nel 1873 dal pasticciere palermitano Salvatore Gulì

di Camilla Rocca

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