Negli ultimi anni, i cibi proteici sono diventati protagonisti indiscussi sugli scaffali dei supermercati e nei menu dei ristoranti salutisti. Barrette, yogurt, bevande, snack e perfino biscotti e gelati arricchiti con proteine sono sempre più comuni e pubblicizzati come alleati del benessere. Ma cosa c’è dietro questa crescente attenzione verso le proteine? È solo una moda passeggera o risponde a reali esigenze nutrizionali? E soprattutto: fanno davvero bene a tutti, o possono presentare dei rischi? In questo articolo analizziamo il fenomeno in profondità, tra esigenze del corpo, strategie del marketing e realtà scientifica.
Le proteine: nutrienti fondamentali per il nostro corpo
Le proteine sono uno dei tre macronutrienti fondamentali insieme a carboidrati e grassi. Costituite da catene di aminoacidi, sono essenziali per la costruzione e il mantenimento di muscoli, organi, pelle, enzimi e ormoni. Ogni giorno, il corpo umano necessita di una certa quantità di proteine per rigenerare i tessuti e sostenere il metabolismo.
Il fabbisogno proteico varia in base a età, sesso, attività fisica e condizioni fisiologiche (gravidanza, crescita, convalescenza). In media, per un adulto sano, si consigliano tra 0,8 e 1,2 grammi di proteine per kg di peso corporeo al giorno, ma chi pratica sport regolarmente o vuole aumentare la massa muscolare può aver bisogno di quantità maggiori.
Perché oggi tutti consumano più proteine?
Il trend dei cibi proteici non nasce dal nulla. A spingerlo sono stati diversi fattori culturali, sociali ed economici:
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Fitness e body building: con la diffusione dello stile di vita attivo, l’idea che le proteine aiutino a costruire muscoli ha preso piede anche tra i non atleti.
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Diete low carb: regimi alimentari come la dieta chetogenica o la paleo puntano a ridurre i carboidrati e aumentare l’apporto proteico per favorire il dimagrimento.
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Effetto sazietà: le proteine aiutano a sentirsi sazi più a lungo, e quindi sono viste come utili per il controllo del peso.
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Marketing aggressivo: molti prodotti industriali sono arricchiti artificialmente con proteine e proposti come “più sani” rispetto ai loro equivalenti classici, anche se non sempre è così.
Oggi non è raro trovare sugli scaffali prodotti come pane proteico, latte proteico, gelato proteico o snack proteici pensati per un pubblico generalista, anche non sportivo. La promessa implicita è sempre la stessa: più proteine = più salute.
Cibi proteici: naturali vs industriali
Non tutte le proteine sono uguali. Esistono fonti naturali, come carne, pesce, uova, latticini, legumi, tofu, seitan, quinoa, e proteine supplementari, come quelle in polvere o isolate (whey, caseina, soia, pisello, riso). I cibi proteici industriali contengono spesso proteine isolate aggiunte a prodotti ultra-processati.
Le fonti naturali offrono un profilo amminoacidico completo, insieme a fibre, vitamine e minerali. I prodotti industriali, pur contenendo proteine, possono presentare alti livelli di zuccheri, grassi saturi, dolcificanti artificiali e additivi, rendendoli meno sani nel complesso. È dunque importante valutare l’intero alimento, non solo il contenuto proteico.
I cibi proteici fanno davvero bene? Benefici e rischi
Consumare una quantità adeguata di proteine è fondamentale per la salute, e può portare a numerosi benefici:
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Miglioramento della massa muscolare
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Supporto al metabolismo e alla perdita di peso
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Maggiore sazietà durante la giornata
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Mantenimento della massa magra con l’avanzare dell’età
Tuttavia, l’eccesso di proteine (soprattutto se animali) può comportare alcuni rischi, soprattutto in soggetti con patologie renali o epatiche, o in chi segue una dieta sbilanciata:
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Sovraccarico renale e rischio di calcoli
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Aumento di grassi saturi e colesterolo (con alcune fonti animali)
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Carenza di altri nutrienti per effetto sostituzione (meno frutta, fibre, cereali integrali)
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Aumento del consumo di alimenti ultra-processati
Per questo motivo, l’equilibrio rimane la chiave. Non serve aumentare le proteine oltre il fabbisogno personale, né farsi attrarre dal marketing di prodotti “arricchiti” ma poco salutari nel complesso.
A chi servono davvero i cibi ad alto contenuto proteico?
I cibi ad alto contenuto proteico possono essere davvero utili per alcune categorie specifiche:
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Sportivi e bodybuilder, che hanno un fabbisogno proteico maggiore
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Anziani, per contrastare la perdita di massa muscolare legata all’età (sarcopenia)
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Persone in convalescenza, che necessitano di maggiore apporto per rigenerare i tessuti
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Vegetariani e vegani, che devono bilanciare le fonti vegetali per ottenere tutti gli amminoacidi essenziali
Per la popolazione generale in buona salute, però, una dieta equilibrata e varia fornisce tutte le proteine necessarie senza bisogno di prodotti artificiali o fortificati.
Camilla Rocca