Realizzare una frittura buona, sana e leggera è possibile: ecco tutti i consigli per preparare una frittura homemade e senza sensi di colpa
“Fritto” è spesso sinonimo di cibo poco salutare, ma è davvero così? In realtà, con i giusti accorgimenti, la frittura può diventare una tecnica di cottura più leggera e salutare di quanto immaginiamo. Non si tratta di rinunciare al gusto, ma di adottare alcune “strategie” ai fornelli e a tavola che possano ridurre i grassi in eccesso e allo stesso modo preservare i nutrienti degli alimenti. Ecco una guida pratica e completa per fritti e fritture croccanti, gustose e anche sane!
I segreti per una frittura leggera e sana
Scegliere l’olio giusto
Partiamo dalle basi: la scelta dell’olio è fondamentale. Un olio sbagliato può diventare davvero dannoso per la salute, ancor di più se utilizzato in cotture in cui vengono raggiunte temperature molto elevate. L’olio di arachidi e l’olio di oliva sono le opzioni migliori per friggere. Perché? Perché entrambi hanno un punto di fumo alto, ovvero resistono bene alle alte temperature senza degradarsi e rilasciare sostanze nocive.
Friggere alla giusta temperatura
Continuando a parlare di olio, è importantissimo mantenere la giusta temperatura per poter ottenere una frittura leggera. La temperatura ideale si aggira tra i 160°C e i 190°C. Gli alimenti fritti a una temperatura troppo bassa rischiano di non cuocersi correttamente e di assorbire più olio del dovuto. Questo renderà la frittura più pesante e nettamente meno salutare. Al contrario, se la temperatura è troppo alta si rischia di bruciare tutto esternamente e avere, invece, cibo crudo all’interno. Un termometro da cucina può essere un ottimo alleato per non sbagliare.
Pastella o panatura?
La pastella e la panatura creano una barriera protettiva che impedisce all’olio di penetrare troppo nel cibo. Nel caso della pastella a base di farina bisogna fare ancor più attenzione in quanto tendono ad assorbire più olio rispetto alle panature. Il consiglio è quello di utilizzare meno farina rispetto alla parte liquida oppure aggiungere del bicarbonato di sodio, o ancora diluire la pastella con un goccio di birra. Nel caso della panatura, per ottenere maggior croccantezza, si consiglia di mescolare il pangrattato con dei cornflakes tritati o della farina di mais.
Non riutilizzare troppo spesso l’olio
Sebbene riutilizzare l’olio sia consigliabile, anche nell’ottica di ridurre gli sprechi, ogni riutilizzo implica un surriscaldamento che riduce il punto di fumo dell’olio e ne altera la qualità.
Scola bene il cibo
Anche l’olio in eccesso può diventare nocivo per la nostra salute, ecco perché è sempre importante lasciare scolare la frittura su della carta assorbente o su apposita carta per fritti. È sempre un’ottima strategia per ridurre la quantità di olio che gli alimenti fritti possono essere in grado di assorbire.
Gli strumenti ideali per la frittura
Una friggitrice elettrica può essere la scelta ideale, in quanto mantiene la temperatura costante e facilita una frittura uniforme e leggera. In alternativa, la scelta può ricadere su una padella, meglio se profonda e dal fondo spesso, come un wok, per esempio. La cosa importante è che il calore si distribuisca in modo omogeneo.
La quantità di olio utilizzato è un altro aspetto da non sottovalutare: il cibo deve essere completamente immerso per evitare che assorba troppo grasso e che la cottura non sia uniforme. In base alla dimensione del tegame andrebbe valutata anche la quantità di cibo da friggere. È fondamentale, infatti, non sovraccaricare il recipiente in modo da non compromettere la cottura.
Friggitrice ad aria o forno?
Ultimamente stanno spopolando quasi in tutte le case le friggitrici ad aria. Questi piccoli elettrodomestici hanno un nome che non rispecchia fedelmente la cottura che riescono a riprodurre. Più che una frittura, queste friggitrici cuociono come un forno ventilato, lasciando i cibi molto morbidi all’interno e croccanti e dorati all’esterno. Il tutto con una quantità minima di olio e questo è un aspetto molto importante per ridurre il contenuto calorico del piatto finale.
Un’altra possibilità per una frittura più light è quella di utilizzare il classico forno. In questo caso basta spennellare gli alimenti con un po’ d’olio e cuocerli a temperatura intorno ai 200°C. Per una maggiore croccantezza si possono utilizzare anche in questo caso pastelle o panature.
Gli alimenti ideali per una frittura più sana
Abbiamo visto come e con quali strumenti si può realizzare una frittura più sana e leggera. Ma quali sono gli alimenti più indicati per questa modalità di cottura? Non tutti gli alimenti reagiscono allo stesso modo alla frittura, ecco perché per ottenere un risultato leggero è importante scegliere ingredienti freschi e di qualità. Alcune opzioni possono essere:
- Verdure: zucchine, melanzane, fiori di zucca, carciofi e cavolfiori sono le varietà di verdure che più si prestano a questa cottura. Sono alimenti ricchi di fibre e riescono a rimanere croccanti e molto saporiti.
- Pesce: calamari, totani, gamberi e filetti di pesce sono deliziosi e anche facilmente digeribili, così come la classica paranza a base di pesci di piccole dimensioni.
- Carni magre: i tagli ideali possono essere le strisce o alette di pollo o eventualmente di tacchino (da impanare) che offrono comunque una buona quota proteica alla frittura.
Come abbinare i cibi fritti
Affinché la frittura sia un piatto sano a tutti gli effetti è importante abbinarla ai contorni giusti. Insalate miste e verdure fresche oppure grigliate possono bilanciare il pasto e fornire una buona quota di fibre e vitamine.
Sappiamo che è difficile pensare a una frittura senza salse di accompagnamento, ma abbiamo una soluzione anche per questo. Le varianti più industriali come il ketchup e la maionese possono essere sostituite da una salsa a base di yogurt (bianco o di soia), arricchita con limone ed erbe aromatiche o magari una maionese più light o in versione vegana.
di Paola Ragno