Chi non ha mai storto il naso davanti a un tavolo vicino al bagno? È il posto che nessuno vuole. Proprio da lì prende il nome Il tavolo vicino al bagno, il primo podcast firmato Acadèmia.tv, che vi offre un posto privilegiato per assistere allo spettacolo più spaventoso che l’Italia abbia da offrire: quello dei ristoranti turistici.
Dietro al microfono ci sono Antonio Losito, autore navigato che ha scritto per Una Pezza di Lundini, Gialappa’s, Stand Up Comedy, Zelig e persino The Voice, insieme a Nicolò Zambello founder di Acadèmia.tv. Due voci che hanno deciso di raccontare con ironia pungente un fenomeno che sta riscrivendo l’identità delle nostre città: l’overtourism.
L’idea è semplice (e a tratti paradossale): insegnare a creare il peggior ristorante turistico d’Italia. Perché, dicono loro, “se i turisti continueranno a mangiare bene, il problema non si fermerà mai”. E così, in ogni puntata, si celebrano i veri “eroi della resistenza”: locali che trasformano la cucina italiana in una parodia, in una distorsione folcloristica che solo chi ha coraggio può sopportare.
Il viaggio inizia da Roma, ribattezzata la “Taylor Swift dell’overtourism”, con il centro storico svuotato dei suoi residenti e invaso da B&B e ristoranti che fanno tremare l’ufficio igiene. Si passa poi a Firenze, dove la furia turistica sfregia monumenti e produce ristoranti “gestiti da chi sa risolvere i problemi in altri modi”, fino ad arrivare a Venezia, epicentro del disastro: una città con più posti letto turistici che residenti e dove alcuni locali hanno deciso di affrontare i “cafoni” con menù a base truffe e schiaffi (simbolici, si intende). I prossimi episodi? Assisi, Salento, Napoli, Pisa e Milano.
Il tavolo vicino al bagno non è solo un podcast: è una lente su uno spaccato italiano che viene raccontato con ironia, sarcasmo e un pizzico di ferocia, uno degli ingredienti più usati del nostro tempo. Perché se l’overtourism continua a divorare le città italiane, qualcuno deve pur ridere amaramente della situazione.
Il tavolo vicino al bagno è disponibile su Spotify, Apple podcast e Amazon music, con un nuovo episodio ogni lunedì.
di Claudia Concas