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Cavoli

Fatti i cavoli tuoi: tutte le tipologie di cavolo da conoscere

Fatti i cavoli tuoi: tutte le tipologie di cavolo da conoscere

Come riconoscere i tipi di cavolo e cucinarli nel modo giusto 

  • I cavoli e le loro proprietà
  • I tipi di cavolo
  • Cavolo cappuccio
  • Cavolo verza
  • Cavoletti di Bruxelles
  • Cavolo nero
  • Cavolo rosso
  • Cavolo riccio
  • Bok Choi

Ci sono così tanti tipi di cavolo che è quasi impossibile non trovarne uno che risponda ai propri gusti culinari. Esistono infatti tipi di cavolo a foglia e tipi di cavolo cappuccio, ma anche tipi di cavolo verza e ognuno di questi può essere cucinato secondo ricette differenti.

Sul sito di Acadèmia.tv potete trovare tante idee per cucinare il cavolo in modi completamente differenti: alcuni dai sapori orientali, come i tang bao di maiale, altri ambiziosi come il pesce nero con salsa di cavolo viola e rafano.

Spesso si pensa che i cavoli siano una verdura da contorno perfetta per chi è a dieta, in realtà sono un ingrediente molto versatile che può dare colore e gusto a qualsiasi preparazione: basta assaggiare e sperimentare in cucina per trovare soluzioni per ogni palato.

I cavoli e le loro proprietà

I cavoli sono verdure crucifere, appartenenti alla famiglia delle Brassicacee, che esprimono il massimo della loro bontà nel periodo invernale. È infatti tra novembre e febbraio che potrete trovare i cavoli più saporiti e gustosi.

Nonostante esistano moltissimi tipi di cavolo, sono tutti accomunati dalla presenza di fiori, foglie, germogli e fusti, inoltri tutti presentano un odore pungente e un sapore che può essere un retrogusto amaro fino ad un sapore molto amaro.

Inoltre, i cavoli hanno anche proprietà nutrizionali importanti per il nostro organismo, specialmente per la salute cardiovascolare. Sono infatti ricchi di potassio vitamina K, ma anche di antiossidanti. Come se non bastasse, si deve anche considerare che danno al nostro corpo un grande apporto di Sali minerali come calcio, fluoro e magnesio.

I tipi di cavolo

In cucina tutto vale e non c’è nulla di più intrigante per gli appassionati del preparare piatti sempre diversi con ingredienti semplici.

Il cavolo è, come dicevamo, quell’elemento che può cambiare radicalmente un piatto aggiungendo un sapore che può essere delicato o pungente.

Una ricetta realizzata con il cavolo cappuccio potrebbe avere un sapore completamente diverso se usassimo il cavolo rosso o con i cavolini di Bruxelles.

Cavolo verza

Attenzione a non confondere il cavolo verza con il cavolo cappuccio!

Il cavolo verza, infatti, ha foglie grandi, ruvide e increspate; presenta un sapore delicato e questo la rende la perfetta protagonista di piatti tradizionali come i capunet e i pizzoccheri alla valtellinese, ma spesso funge anche da “cucchiaio” croccante per la bagna cauda dal fojòt, che non è altro che un piccolo tegame di coccio in cui si prepara il piatto.

È anche squisita in zuppe e contorni, specialmente se abbinata a carne di maiale.

Cavolo cappuccio

Solitamente si consuma il cavolo cappuccio crudo, condito riccamente con olio, aceto o limone e magari anche una salsa di acciughe aromatizzata. È sicuramente molto apprezzato in oriente dato che è protagonista di ricette ottime, come l’okonomiyaki giapponese e viene anche spesso servito fermentato.

Il cavolo cappuccio si caratterizza per la sua forma molto compatta e sferica, ha foglie lisce e tendenzialmente dal colore scuro.

Cavoletti di Bruxelles

I cavoletti di Bruxelles sono poco apprezzati, specialmente dai bambini, eppure sono in grado di rendere ricco qualsiasi piatto. Ad esempio, sono molto buoni se glassati con miele, sciroppo o aceto balsamico, ma anche preparati al forno o al vapore e poi conditi con glasse cremose e agrodolci.

Abbiamo parlato più approfonditamente di questo tipo di cavolo in questo articolo, ma vi ricordiamo che i cavoletti di Bruxelles si presentano come cavoli in miniatura, verdi e tondeggianti perché non sono altro che i germogli di Brassica oleracea var. gemmifera.

Cavolo nero

Il cavolo nero, invece, ha foglie allungate, carnose e così ruvide da sembrare fatte di piccole bolle dal colore così scuro da sembrare nere. Ci dispiace pensare che in alcune zone del mondo sia così poco apprezzato da essere utilizzato come foraggio, invece è così buono da essere l’ingrediente principale di un caposaldo della cucina toscana: la ribollita.

Le sue foglie carnose possono anche essere usate per arricchire risotti e zuppe, ma possono anche essere fritte per uno snack da mangiare al volo e che risulterà veramente goloso.

Cavolo rosso

Tra i tipi di cavolo che riconosciamo per il colore c’è, infine, il cavolo rosso (che molti chiamano anche cavolo viola). Simile al cavolo cappuccio, ha un colore intenso che va dal rosso al violaceo che tingerà le vostre ricette.

Noi consigliamo di sfruttarne il sapore meno amaro per preparare contorni lessi o al forno ricchi di sapore e profumo.

Cavolo riccio

Il cavolo riccio ha gambi robusti e grandi foglie increspate. Molti lo conoscono come “kale”, ed è stato il re assoluto delle diete detox a base di centrifughe detox: ha infatti tutte le caratteristiche di un superfood come acido folico, vitamine A, C, E ed è ricco di calcio, zinco, ferro e fibre.

Sicuramente può risultare gustoso anche sotto forma di centrifuga, ma noi di Acadèmia.tv lo consigliamo anche al forno e fritto, magari condito con sale, un pizzico di olio e qualche spezia un po’ piccante.

Bok Choy

Dulcis in fundo, parliamo del cavolo cinese o bok choy. Il bok choy è uno tra i tipi di cavolo diffuso in Cina e nel Sud-Est asiatico: notiamo subito le differenze con gli altri cavoli di cui abbiamo appena parlato perché ha foglie larghe e scure dal sapore dolce anziché amaro.

È perfetto per accompagnare piatti tipici come noodles, pad thai e pho, ma può anche essere cucinato semplicemente al vapore e condito poi con un po’ di salsa di soia.

Insomma, esistono moltissimi tipi di cavolo, e ognuno di questi può dar vita a ricette che vi faranno leccare i baffi!

di Sofia Pettorelli

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