Le tapas: assaggi di cucina spagnola
Portano in tavola buonumore e il piacere di stare in compagnia
Molto più di semplici stuzzichini
Le tapas non hanno bisogno di presentazioni: anche chi non è mai stato in Spagna ha sicuramente sentito parlare di queste preparazioni, spesso mono porzione, dalle innumerevoli combinazioni di ingredienti.
A base di carne, pesce, formaggi, salumi o verdure, soddisfano anche i palati più esigenti e ce n’è davvero per tutti i gusti.
Le tapas trionfano all’ora dell’aperitivo e a volte diventano una cena a tutti gli effetti.
Per molti spagnoli, infatti, “tapear”, ovvero girare di bar in bar e quindi di tapas in tapas, è un vero e proprio rito. Quanto all’origine del nome tapas, sembra la si debba ricercare nel verbo “tapar” ovvero coprire. Si narra che, nel XIX secolo, nelle locande dell’Andalusia, fosse abitudine comune coprire i bicchieri di vino con una fetta di prosciutto per tenere lontane mosche e moscerini.
Qualche tapa e i consigli dello chef di Academia.tv Christian Lilley Perez
Dal Jamon Ibérico, passando per le tortillas de patata, fino al pulpo alla gallega, la lista delle tapas è lunga. Vediamone alcune delle più note, ottime accompagnate da una birra o da un bicchiere di vino o ancora dal tinto di verano, ovvero vino rosso dell’estate, che prevede l’aggiunta al vino di gassosa, ghiaccio e limone.
Patatas bravas: letteralmente patate selvagge, sono fritte e insaporite con una salsa di pomodoro e paprika. Un piatto semplice ma molto gustoso.
Tortilla de patatas: frittata spagnola a base di patate, cipolle e uova. Servita tiepida, è una delle tapas più amate.
Pulpo alla gallega: tipico della regione della Galizia, si presta ad essere gustato sia come pietanza sia come tapa. Una volta cotto, il polipo viene condito con aglio, olio, paprika e prezzemolo con l’aggiunta di patate lessate.
Gambas al ajillo (gamberi all’aglio): i gamberi vengono cotti in una salsa a base di burro e aglio. Quando sono ben rosolati, occorre sfumare con un bicchiere di vino bianco. Un’ottima scelta per chi ama i sapori decisi e non ha problemi di digestione!
Croquetas: simili alle nostre crocchette di patate ma preparate con besciamella e jamon Ibérico, poi impanate e fritte. Numerose le varianti possibili con pollo, tonno o calamari al posto del prosciutto.
Boquerones en vinagre: molto apprezzate come antipasto, le acciughe marinate in aceto possono anche diventare una tapa sfiziosa. Basta adagiarle sopra una fetta di pane croccante con una spolverata di prezzemolo e il gioco è fatto.
Aceitunas (olive) e queso (formaggio): icona della cucina spagnola, le olive sono spesso aromatizzate all’aglio e peperoncino oppure mescolate con sottaceti.
Immancabile è anche il formaggio, prodotto in ogni regione della Spagna in diverse varietà con latte di mucca, capra o pecora. Il più conosciuto è sicuramente il queso Manchego: semi stagionato o stagionato, dal sapore intenso e persistente, si ottiene dal latte di pecora di pura razza Manchega, allevata nell’omonima regione di Castilla- La Mancha, a sud di Madrid.
Se vi è venuta voglia di assaggiare qualche piatto, ecco il link di Acadèmia.tv per realizzare alcune ricette con il nostro chef Christian Lilley Pérez:
Le tapas di Christian Lilley Perez
Letture sulle tapas con lo chef spagnolo José Andrés
“Il libro delle tapas” è il manuale perfetto per chi intende preparare a casa propria un ricco aperitivo in vero stile spagnolo.
La selezione proposta è molto versatile e permette di immergersi nella cultura di quello che è diventato uno stile di vita per il popolo spagnolo: ir de tapas!
L’introduzione è a cura del più noto chef ispano-americano, José Andrés, autore di “Tapas: A taste of Spain in America”. Oltre ad essere un maestro in cucina, è anche fondatore di World Central Kitchen, un’organizzazione con scopo umanitario che fornisce pasti alle comunità colpite da eventi naturali catastrofici come incendi o tempeste. Un cuoco esperto di tapas che sostiene il cibo solidale.
Il libro delle tapas
Autori: Simone & Inés Ortega
Phaidon Editore
di Eleonora Cuttica