Scopriamo come si prepara la bevanda invernale per eccellenza
Il vin brulé è uno dei simboli per eccellenza dell’inverno, una bevanda alcolica tradizionale che si può facilmente trovare, soprattutto durante il periodo natalizio, in uno dei tantissimi mercatini che animano i paesini di montagna ma anche le grandi capitali di tutta Europa.
Che lo si conosca come vin brulé , Glühwein, Vin chaud o Mulled wine, si tratta pur sempre di un preparato a base di vino (tradizionalmente vino rosso), zucchero e spezie aromatiche dall’origine molto antica.
La sua nascita dovrebbe infatti risalire alle confraternite dei frati che, da esperti conoscitori delle spezie e delle erbe, si dilettavano ad utilizzare nei modi più disparati e anche all’interno di preparazioni alcoliche.
Il vin brulè, letteralmente “vino bruciato”, veniva anche utilizzato dagli stessi frati come farmaco naturale nonché come rimedio per combattere il raffreddore (vi ricorda qualcosa? Scoprite la leggenda delle castagne in tasca!)
La sua ricetta è stata poi tramandata durante i secoli con delle piccole variazioni che lasciano però intatti gli ingredienti di base: vino, agrumi e spezie.
La gradazione alcolica dipende ovviamente dal vino utilizzato, che va di solito dagli 11 ai 14 gradi e il vino può cambiare da regione a regione (in alcuni casi si impiega anche quello bianco).
Ma come si prepara?
Per realizzare il Vin Brulé è necessario anzitutto tagliare la scorza dell’arancia e del limone ,senza includere la parte bianca che conferirebbe un sapore amaro alla bevanda, e preparare le spezie che occorreranno ad aromatizzare la preparazione.
Poi, in una pentola, si può procedere a versare dello zucchero, cui vanno uniti il vino rosso, le scorze e le spezie (chiodi di garofano e bacche di ginepro).
Si aggiungono poi delle stecche di cannella, dell’anice stellato e si procede a mescolare il tutto.
A questo punto la casseruola va messa sul fuoco e il liquido va portato a bollore, poi lasciato sobbollire per una trentina di minuti continuando a mescolare.
Dopo la cottura, il vino va filtrato per eliminare scorze e spezie e gustato ben caldo.
Il vin brulé può essere conservato in frigorifero per un massimo di due giorni.
di Camilla Rocca