Sangria e vino tinto in estate sono un sorso di freschezza se vi trovate in Spagna. E se siete in Italia, quali sono i vini rossi da bere freddi?
Si sa, ogni vino ha un proprio range di riferimento quando si parla di temperature e uno dei preconcetti più diffusi prevede che il vino rosso non possa essere servito freddo. Ebbene, non è così. I vini rossi possono seguire una regola molto semplice: se il vino è giovano e meno tannico, la temperatura può essere bassa; se invece è invecchiato e tannico deve essere servito a temperature più elevate.
Noi di Acadèmia.tv ci teniamo a sottolineare, però, che non tutti i vini rossi possono essere raffreddati in frigorifero. Le basse temperature possono rovinare i vini con alto livello di tannini, che potrebbero risultare poco piacevoli al palato e quasi astringenti.
Quali sono le caratteristiche del vino rosso? E quali sono i vini rossi estivi che possono essere bevuti freddi per l’estate?
Il vino rosso per Acadèmia.tv
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Quali sono alla quindi i vini rossi da bere freddi in estate?
Vini rossi freddi da bere d’estate
È bene specificare cosa si intende per “freddo”: la temperatura ideale è di 11°-12°C.
Al tempo stesso, è importante anche l’aromaticità del vino, che deve essere piuttosto rimarcata e ampia.
Per prima cosa, sapete perché il vino rosso ha questo colore? Ve lo abbiamo spiegato in questo articolo.
Dunque, i vini rossi da bere freddi sono diversi:
- Negramaro del Salento
- Pinot Nero
- Frappato di Sicilia
- Dolcetto d’Alba
- Rossesse di Dolceacqua
- Marzemino
- Gutturnio
Negramaro del Salento
Ottimo se abbinato a carni dal sapore forte, come selvaggina o cavallo.
Si tratta di un vino pregiato, con caratteristiche organolettiche precise: è strutturato, al naso si notano frutti neri maturi, spezie e tabacco. Al palato è intenso con un retrogusto leggermente amaro (da cui prende il nome).
Pinot Nero
Perfetto in abbinamento a piatti con carne di maiale o anatra, magari accompagnati da un retrogusto agrumato. Si tratta di un vino particolare perché il risultato finale è fortemente influenzato dal terroir: se coltivato in climi caldi, presenterà aromi di frutti rossi, ma anche menta e aneto. Se invece viene coltivato a temperature più basse risulta più acidulato.
Frappato di Sicilia
Squisito con piatti di pesce, come tartare di tonno o pesce spada. Parliamo di un vino fruttato, raffinato ed elegante. Presenta un carattere beverino, fresco e leggero, dato anche dalle note floreali e speziate che si percepiscono al naso.
Dolcetto d’Alba
Servito con piatto della tradizione piemontese dà il meglio di sé. È un vino rosso rubino piuttosto tannico, al naso presenta aromi di frutta matura, ciliegie e mandorle, che si percepiscono anche come retrogusto.
Rossesse di Dolceacqua
Si tratta di un vino ligure, particolarmente buono con il pesto alla genovese. Presenta sentori fruttati di rosa e qualche cenno vegetali per i nasi più sopraffini.
Marzemino
A seconda del luogo di produzione può essere frizzante e leggero (se proviene dall’Emilia e dal Veneto) o secco e fermo se prodotto in Trentino. In tutte le sue varietà, presenta un colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei o color granato a seconda dell’età. Al naso è piuttosto complesso perché rilascia odori fruttati, dove predominano mora e ciliegia. Al palato, invece è morbido e con tannini ben levigati.
Gutturnio
Si sposa molto bene con brasato di carne, arrosti, salumi e formaggi stagionati, come anche tartufo nero. Il colore del Gutturnio è un rosso rubino brillante, con sfumature violacee o color granato. Al naso è fruttato e floreale e leggermente pepato. È un vino persistente e ben strutturato.
Dunque, a seconda dei gusti e degli abbinamenti culinari che avete in mente di gustare o presentare ai vostri ospiti, potete scegliere diversi vini rossi da bere freddi per rinfrescarvi durante le calde giornate estive.
di Sofia Pettorelli