Quanti conoscono le differenze tra barbabietola e rapa rossa? Si assomigliano nella forma, nella consistenza e persino nei valori nutrizionali, questi ortaggi sono in realtà molto diverse tra loro!
Uno dei principali problemi nel riuscire a distinguerle sta nel fatto che nei supermercati si trovano spesso già cotte e pronte per essere consumate. Se siete appassionati di cucina come noi di Académia.tv siete sicuramente curiosi di conoscere in modo approfondito tutti gli ingredienti che portate sulle vostre tavole.
Sul nostro blog potete trovare molti articoli sul mondo alimentare. Ad esempio, potreste scoprire le differenze tra alimenti simili, come cime di rapa e friarielli, o approfondire il tema della stagionalità degli alimenti. Se invece vi interessa il benessere legato all’alimentazione non dimenticate la sezione “benessere”.
Differenze tra barbabietola e rapa rossa
Una è una pianta erbacea, l’altra un tubero, entrambe sono prodotti della terra caratterizzate da un colore rosso vivo. Esteticamente si presentano come radici tuberose dalla forma tondeggiante ma esistono molte differenze tra barbabietola e rapa rossa, quali?
Innanzitutto la rapa è una crucifera (appartiene quindi alla stessa famiglia dei broccoli e dei cavoli) e la barbabietola è una varietà di bieta vulgaris (ovviamente è quindi “parente” della barbabietola da zucchero o della bieta a coste). È vero che si assomigliano ma, osservandole con attenzione, si nota che la rapa ha una forma tondeggiante, leggermente allungata o ovoidale e presenta un buccia che può assumere una colorazione violacea in cima. La polpa è invece bianca con striature rosa che potrebbero svanire una volta cotta.
La barbabietola, invece, ha una forma che ricorda un cuore e un colore scuro e uniforme. Internamente la polpa è rosso acceso, tendendo al fucsia, e non sbiadisce durante la cottura. Proprio per questo viene spesso usata in cucina non solo come ingrediente, ma anche come colorante naturale.
Infine, non possiamo non notare delle differenze tra barbabietola e rapa rossa anche inerenti al gusto.
La rapa rossa è croccante, saporita e a volte anche leggermente piccante e terroso. La barbabietola, invece, è dolce e succosa, tanto che alcuni chef la usano persino per i dessert.
Identikit della barbabietola
La barbabietola rossa (Beta vulgaris) è conosciuta fin dall’antichità e il suo colore distintivo è dovuto alle betalaine, potenti antiossidanti usati anche come coloranti alimentari naturali.
Dal punto di vista nutrizionale, è un vero concentrato di benessere: le sue proprietà antiossidanti aiutano a combattere i radicali liberi e a favorire la detossificazione dell’organismo. Il potassio regola la pressione sanguigna e il funzionamento del sistema nervoso, mentre ferro, calcio, fosforo e sodio contribuiscono alla salute di ossa e muscoli.
Grazie all’elevato contenuto di fibre, la barbabietola supporta la regolarità intestinale e aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Un ulteriore beneficio della barbabietola è la sua azione drenante, utile per contrastare la ritenzione idrica grazie all’elevata percentuale di acqua contenuta nella radice. Insomma, possiamo dire che è un alimento toccasana!
La barbabietola è un ingrediente estremamente versatile, apprezzato sia crudo che cotto. Si può gustare in insalate, sotto forma di chips croccanti, in risotti o come base per gnocchi colorati. Nonostante in Italia non sia così tanto usata, è protagonista di piatti tradizionali stranieri come il borsch, la celebre zuppa dell’Europa orientale riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale.
Identikit della rapa rossa
La rapa rosa dal punto di vista nutrizionale è un a basso contenuto calorico ed è costituita per maggior parte da acqua (per il 90%), carboidrati e fibre. Eppure, la sua vera ricchezza risiede nei sali minerali e nelle vitamine: contiene ferro, calcio, potassio, fosforo e sodio, oltre a vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3) e vitamina C.
La radice è inoltre ricca di saponine, flavonoidi e antociani, sostanze benefiche per l’organismo, tanto che la rapa rossa è conosciuta per le sue proprietà:
- Depurativa e rinfrescante: il suo elevato contenuto di acqua e potassio favorisce il drenaggio dei liquidi corporei.
- Remineralizzante: calcio e sodio contribuiscono alla salute di ossa e tessuti, sebbene sia necessario fare attenzione in caso di predisposizione ai calcoli renali a causa della presenza di ossalati.
- Digestiva: stimola la secrezione di succhi gastrici, facilitando la digestione, ma chi soffre di gastrite dovrebbe consumarla con moderazione per evitare acidità.
Si tratta di una specie a ciclo annuale o biennale, coltivata per scopi alimentari sia per la sua radice che per le foglie, utilizzate in alternativa alle cime di rapa per la preparazione di minestre, zuppe e risotti. Le foglie possono anche essere semplicemente sbollentate e servite in insalata o gratinate al forno.
Esistono due principali varietà di rape:
- Rape tonde: hanno un ciclo colturale estivo e sono disponibili fino all’autunno.
- Rape allungate: maturano in autunno e arrivano sui mercati a partire da novembre.
Barbabietola e rapa rossa, come vengono usate in cucina
Nonostante le differenze tra barbabietola e rapa rossa, sono ortaggi squisiti e molto versatili non solo perché hanno un sapore delicato ma ben riconoscibile, ma anche perché il loro colore li rende ottimi elementi per elevare gli impiattamenti.
Hanno un sapore dolce (che si abbina perfettamente con ingredienti aspri come limone, panna acida, aceto e agrumi in generale, ma anche formaggi freschi come feta o caprino), leggermente terroso e la loro consistenza varia molto a seconda della preparazione e metodo di cottura.
Potrebbero essere croccanti e succose o morbide e cremose.
Ci sono almeno cinque metodi di cottura con cui possiamo esaltare il loro sapore:
- Crude: tagliandole a fettine sottili o grattugiandole potremo gustare la croccantezza di rape rosse e barbabietole in preparazioni fresche come insalate. Noi consigliamo di usare condimenti semplici come olio extravergine di oliva, limone o aceto. Potreste anche sfruttare la tecnica della marinatura per conferir loro un retrogusto ancora più interessante.
- Al vapore: si tratta di una cottura capace di conservare al meglio le proprietà nutritive degli alimenti. Anche in questo caso potrete gustare le verdure in purezza o con un condimento gustoso e magari leggermente piccante come un’emulsione con senape.
- Arrosto: perché non sfruttare il forno e lavorare questi ingredienti con erbe aromatiche e olio o burro per renderle croccanti fuori e morbide dentro?
- Sottaceto: una tecnica purtroppo poco praticata, ma che è fenomenale per esaltare il sapore delle verdure.
- Frullate: barbabietole e rape rosse sono ottime se consumate come vellutate o puree, potete abbinarle a tuberi come le patate per ottenere un sapore più equilibrato.
Qualche ricetta
Se volete accendere i fornelli e iniziare a cucinare, vi servirà conoscere qualche ricetta. Ovviamente potete scegliere preparazioni classiche, come un’insalata a base di formaggio fresco e barbabietola, una vellutata di rapa rossa, humus o gnocchi di barbabietola. In alternativa, potreste prendere spunto dal nostro humus di zucca con coralli di barbabietola o la girella di barbabietola.
di Sofia Pettorelli