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come scegliere la pentola perfetta

Padella, casseruola o tegame: guida definitiva per scegliere la pentola perfetta

Pentole, padelle, tegami o casseruole, sono moltissimi i recipienti per la cottura che si possono utilizzare per cucinare. Sappiamo che spesso ci si confonde e che spesso, solo chi ha frequentato un corso di cucina sa la differenza tra pentole, tegami e casseruole.

Quello che, però, è importante sapere è come scegliere la pentola perfetta.

Noi di Acadèmia.tv adoriamo tutto ciò che ruota attorno al mondo del cibo e della cucina, questo significa che ci interessa sapere quali siano le dieci birre più famose al mondo,ma anche quali sono le migliori ricette con la friggitrice ad aria.

Come potremmo non essere affascinati anche dalla teoria su come scegliere la pentola perfetta?

Padella, casseruola o tegame: le differenze

Oggi ci sono tanti tipi di recipienti per la cottura diversi, che si caratterizzano per forma, materiale e per l’uso che se ne può fare.

Per sperimentare in cucina e sentirvi cuochi in erba non potete non conoscere gli strumenti necessari per le varie preparazioni.

Ma prima di addentrarci in un lezione su padella, casseruola o tegame, può essere interessante fare un salto nel passato.

I primi recipienti per la cottura risalgono a tempi molto antichi. Nel momento in cui l’uomo ha scoperto che poteva usare il fuoco per cuocere gli alimenti, si è posto il problema di costruire uno strumento che gli permettesse di “cucinare” e di non scottarsi.

Fin da allora, gli strumenti creati avevano tre caratteristiche:

  • Resistenza al fuoco
  • Impermeabilità
  • Capacità di conduzione termica

E sono proprio le stesse tre qualità che devono essere presenti anche nelle moderne casseruole, tegami, padelle o pentole.

L’uomo, con il passare del tempo ha iniziato a sperimentare e ha trovato materiali perfetti per questo scopo che, tutt’oggi, sono ancora usati come rame, argilla, ghisa, ferro, pietra.

Dunque, cosa rende diverse padelle, tegami, pentole e casseruole?

Padella

La padella ha origini molto antiche, se ne trovano tracce nell’antica Roma. È interessante anche sapere che il nome “padella” deriva dal latino “patella”, che significa “piccolo piatto”.

Ha forma rotonda ed è munita di un manico lungo almeno quando il diametro del fondo. Ha pareti basse e leggermente arrotondate, la sponda invece può essere dritta se la padella è adibita alla frittura o arrotondata per le altre preparazioni.

Oggi la troviamo in diversi materiali:

  • Rame
  • Ghisa
  • Acciaio INOX
  • Alluminio

Di solito non viene venuta con coperchi, ma tutti noi abbiamo nelle nostre cucine dei coperchi che calzano a pennello. Questo perché i diametri di pentole e padelle sono per lo più gli stessi e quindi i accessori come i coperchi sono utilizzabili sull’una o sull’altra indistintamente.

Pentola

Anche in questo caso, il termine “pentola” deriva dal latino “pendere”, che indicava un recipiente sospeso tramite due ganci.

E in effetti, anche le moderne pentole hanno questa forma. Parliamo di un recipiente cilindrico con fondo piatto e alte pareti laterali, che possono essere dritte o leggermente arrotondate.

Uno di fronte all’altro, sono inserite due maniglie che consentono di trasportare la pentola senza bruciarsi. Comunemente le pentole vengono realizzate in acciaio INOX o alluminio e vengono vendute con il coperchio in metallo o in vetro.

Casseruola

A differenza di pentola e padella, la parola “casseruola” deriva dal francese “casserole”. Parliamo di un recipiente a forma cilindrica, a volte anche ovale, con manici e coperchio che può essere messa in forno.

Oltre al fatto che può essere messa in forno, la sua caratteristica principale è che le pareti sono più basse del diametro e, a seconda dell’altezza possiamo definirla:

  • Fonda, se le parete sono più alte delle metà del diametro
  • Mezza fonda, se le pareti sono alte come metà del diametro
  • Bassa, se le pareti sono più basse della metà del diametro

È perfetta per cucinare cibi in umido, sughi o arrosti.

Tegame

Molti scambiano i tegami con le casseruole e, nonostante possano sembrare simili, sono diversi tra di loro.

Il tegame ha due manici e una forma circolare, cilindrica e pareti basse come quelle di una padella (ha persino il bordo arrotondato). Sempre munito di coperchio, è adatto a cotture lunghe che devono mantenere l’umidità interna. Infatti il termine tegame deriva dal verbo latino “tego” che significa “coprire.

Lo troviamo in materiali molto diversi:

  • Rame
  • Pietra ollare
  • Acciaio INOX
  • Terracotta

Regole per scegliere la pentola perfetta

Come scegliere la pentola perfetta? La pesantezza è un fattore importante, che dipende per lo più dal fondo.

Ovviamente, più leggero è il fondo, più velocemente si cuoceranno gli alimenti, se invece dobbiamo cuocere alimenti delicati come frutta e verdure, sarà meglio avere un fondo più spesso per evitare che si brucino.

Anche la capacità di condurre il calore è fondamentale, specialmente se pensiamo che le pentole hanno lo scopo di cuocere gli alimenti senza bruciarli. Dunque la conducibilità termica, che dipende dal materiale,è fondamentale e si esprime con la formula W/m°K.

Perché la conducibilità del calore è così importante?

Per diversi motivi:

  • Consente di regolare la temperatura in modo facile durante la cottura
  • Distribuzione ottimale del calore su tutta la superficie della pentola
  • Gli alimenti di bruceranno meno e si surriscalderanno meno

Un’altra caratteristica che pochi tengono in considerazione è che una buona pentola consente anche di risparmiare in energia perché riescono a raggiungere la temperatura desiderata in tempi più brevi.

In generale possiamo dire che la scelta della pentola perfetta dipende dalle vostre esigenze.

Dovrete considerare il tipo di cottura, la frequenza con cui la utilizzerete, il materiale e le dimensioni, come il peso (che non deve essere troppo leggero, ma nemmeno troppo pesante da rendere disagevole per voi maneggiare la pentola).

Sul mercato troviamo pentole di materiali diversi, ognuna è ottima se è di buona qualità, ma deve essere abbinata alla giusta cottura.

Le pentole in acciaio inossidabile sono resistenti, durevoli e facili da pulire, sono quindi perfette per praticamente tutte le ricette, dalla bollitura dell’acqua alla preparazione di stufati.

Possiamo comparne una anche in alluminio. L’alluminio conduce bene il calore, inoltre è un materiale leggero ed economico, adatto per lo più a cotture molto veloci e uniformi.

La ghisa è un ottimo materiale perché accumula il calore e lo rilascia lentamente. È perfetta quindi per preparazioni lunghe come brasati o stufati.

Antiaderente naturale, la ceramica è capace di distribuire bene il calore e per questo è indicata per cotture delicate ma comunque di lunga durata, come minestroni ad esempio.

Infine c’è il rame, che è un eccellente conduttore di calore, ma le pentole in questo materiale richiedono molta attenzione e manutenzione.

Dovrete anche pensare alla frequenza con cui userete quella specifica pentola e non dimenticate che alcuni fattori pratici sono fondamentali e non vi faranno pentire della decisione:

Scegliete pentole con manici ergonomici, resistenti al calore e resistenti.

Scegliete pentole con dimensioni adatte alle quantità di cibo da cucinare, ma che si adattino anche bene alla vostra cucina.

Insomma, la scelta è varia, il consiglio di noi di Acadèmia.tv è quello di comprarne di due o tre tipi, in modo da poterle sfruttare in occasioni diverse e scoprire quanta differenza può fare in cucina uno strumento di alta qualità.

 

 

di Sofia Pettorelli

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