Abbiamo parlato qualche tempo fa della storia del cous cous, un prodotto ottenuto grazie alla semola di cereali, che ogni anno cresce in popolarità e con il quale si creano sempre nuove ricette. Luogo d’origine del cous cous è l’Africa del Nord, precisamente delle zone del Maghreb. Nel corso dei secoli, complice anche la dominazione araba del Medioevo, questo piatto ha iniziato ad introdursi nella gastronomia europea, dando vita ad abbinamenti sempre differenti ed originali.
Un altro pregio del cous cous, oltre la sua versatilità, è la semplicità nella preparazione, ma anche l’insieme dei benefici che porta al nostro corpo. Si tratta, infatti, di un alimento caratterizzato da un alto potere calorico e un’elevata digeribilità. In aggiunta, l’assenza di colesterolo fa sì che questo alimento possa essere inserito anche nelle diete di soggetti con problemi cardiovascolari. Il cous cous non è però adatto ai celiaci, in quanto contiene glutine, poiché composto dalla semola di grano duro.
Cous Cous: un alimento che unisce le culture
Si è detto nel precedente paragrafo che il cous cous, nel tempo, ha incontrato l’apprezzamento di varie tradizioni gastronomiche europee e ha dato vita alla creazione di nuove ricette che sono diventate ben presto un “ponte” che unisce le culture. Questo piatto è diventato, perciò, un modo per riunire a tavola tradizioni differenti (ne è un esempio il Cous Cous Fest).
I prossimi paragrafi sono dedicati ad illustrare come la contaminazione culturale ha dato vita a ricette gustose realizzate con il cous cous. In particolare, metteremo a confronto le caratteristiche del cous cous alla trapanese, realizzata con il pesce, e del cous cous alla marocchina, preparato con la carne.
Cous Cous alla trapanese
Il cous cous alla trapanese è ritenuto uno dei simboli per eccellenza della cucina siciliana, nonché piatto tipico della zona di Trapani e di San Vito Lo Capo. Uno degli elementi centrali che differenzia il cous cous alla trapanese dal cous cous marocchino risiede nel fatto che il primo è realizzato con il pesce.
La ricetta tradizionale prevede che il piatto sia realizzato rigorosamente a mano, tramite la tecnica dell’incocciatura. In questo caso, la semola viene lavorata per un certo tempo con le mani fino a quando non si formano i tipici granelli. La cottura, poi, avviene utilizzando la couscoussiera, una pentola utilizzata appositamente per la preparazione del cous cous tradizionale.
Cous Cous alla marocchina
Il cous cous alla marocchina è considerato un grande classico della cucina nordafricana. Si tratta di un piatto dalle origini antichissime, particolarmente diffuso nel Maghreb in infinite varianti, che spesso e volentieri cambiano di famiglia in famiglia. A differenza del cous cous alla trapanese, la variante marocchina prevede l’utilizzo della carne al posto del pesce. Il risultato finale è un piatto gustoso e nutriente dal sapore esotico, dove i sapori si uniscono sapientemente per creare un pasto non troppo lontano dai gusti mediterranei. La caratteristica principale è il carattere di convivialità di questa pietanza, che viene portata in tavola in un grande piatto dal quale i commensali sono invitati ad attingere. In altre parole, è la ricetta ideale da preparare se siete alla ricerca di una ricetta da preparare in occasione di una serata tra amici.
In virtù del suo essere un piatto che unisce non solo i popoli, ma le persone, noi di Acadèmia.tv vi proponiamo due ricette realizzate con il cous cous. La prima è pensata per un’alimentazione vegetariana, mentre la seconda è l’ideale da servire ai bambini:
