Tutti pazzi per la Tajine: storia, curiosità e consigli
La Tajine è uno dei piatti più caratteristici della cucina marocchina, ma la sua origine è dibattuta. Non è infatti facile tracciare la storia della Tajine con precisione, poiché si tratta di un piatto che si è evoluto nel tempo e che ha subito molte influenze culturali. Alcune fonti suggeriscono che sia nata in Persia, mentre altre sostengono che sia stata creata in Nord Africa durante il periodo dell’Impero berbero. Indipendentemente dalla sua origine, la Tajine è diventata un simbolo della cultura marocchina e uno dei piatti più amati in tutto il mondo.
Ma cosa sono le Tajine?
La Tajine è una pentola di terracotta con un coperchio conico che permette di cucinare lentamente carne, pesce o verdure, insieme a spezie e aromi, mantenendoli morbidi e succosi. Il nome del piatto, tajin o tajine, deriva appunto dalla pentola stessa in cui vengono cotte le pietanze. La Tajine può essere preparata in diverse varianti, ma spesso include cipolle, aglio, zenzero, coriandolo, cumino e curcuma.
Tajine da cottura e tajine ornamentali
Esistono due tipi di Tajine: quelle adatte alla cottura e quelle ornamentali. Le Tajine da cottura sono fatte di terracotta grezza, non smaltata, e possono essere utilizzate su un fornello a gas o in un forno tradizionale. Le Tajine ornamentali, invece, sono fatte di terracotta smaltata e sono pensate solo per essere usate come contenitore di presentazione o come decorazione. Questo tipo di Tajine non è adatto alla cottura, poiché il rivestimento smaltato potrebbe rompersi a causa dell’alta temperatura.
Per cucinare con le Tajine
Per cucinare con le Tajine è necessario immergere la pentola di terracotta in acqua per circa 30 minuti prima dell’uso, in modo che il vapore prodotto durante la cottura non si trasformi in condensa e non renda il cibo acquoso. La pentola va quindi posta sulla fiamma e i suoi ingredienti devono essere messi all’interno in ordine. Si consiglia di iniziare con le cipolle e l’aglio, poi aggiungere la carne o il pesce e infine le verdure. Gli ingredienti vanno disposti in modo uniforme e il coperchio deve essere posto sopra. La cottura della Tajine richiede circa un’ora e mezza, durante la quale la pentola non deve mai essere aperta.
Per chi volesse provare la Tajine, consigliamo di ricercare e sperimentare una ricetta tradizionale marocchina (quindi con carne o pesce), ma aggiungendovi un tocco per così dire esotico e un po’ fuori dagli schemi. Una soluzione interessante, per esempio, potrebbe essere quella di unire le verdure, la carne o il pesce, con la salsa Chamoy, una salsa dolce e piccante a base di frutta secca, pomodori e peperoncini. La salsa Chamoy viene usata spesso in Messico per condire frutta, ma può anche essere utilizzata come ingrediente in piatti salati come la Tajine.
In conclusione, la Tajine è un piatto delizioso e suggestivo, che rappresenta uno dei simboli culinari della cultura marocchina. Ricca di spezie e aromi, è una preparazione perfetta per chi ama sperimentare nuovi sapori e nuove culture. Ricordate di scegliere una Tajine adatta alla cottura, per non rischiare di rompere quella ornamentale, e di seguire le indicazioni per un risultato perfetto.
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di Camilla Rocca