Tutorial in 5 semplici mosse
Crudi, con la pasta o dentro al sushi, i gamberi sono estremamente apprezzati dagli amanti del pesce e dei crostacei grazie alla loro carne delicata e pregiata.
Appartenenti all’ordine dei Decapodi, la stessa -per intenderci- delle aragoste e dei granchi, possono avere una lunghezza che varia dai 10 ai 20 cm e un colore che va dal rosso scuro al viola.
Essi possono essere consumati in vari modi: al naturale, marinati, al forno, alla griglia, gratinati; tuttavia, la parte più ostica per molti di noi è costituita dalla pulizia dei gamberi.
Esistono però alcuni trucchi che possiamo apprendere facilmente e che renderanno la pulizia di questi crostacei non più un problema!
Strumenti occorrenti alla pulizia
- Tagliere
- Coltello
- Stuzzicadenti
Come pulire i gamberi
- Risciacquare con cura i gamberi sotto l’acqua corrente
- Posizionare i gamberi uno alla volta sul tagliere e rimuovere loro con attenzione la testa, piegandola e poi tirandola fino a staccarla.
- Strappare delicatamente con le dita le zampette
- Eliminare il carapace (l’involucro che avvolge la polpa del gambero) e infine la coda
- Una volta pulito esternamente il gambero, procedere a rimuovere il filo intestinale interno con l’ausilio di un coltello. Si consiglia di incidere con delicatezza il dorso con questo e poi sollevare il filo di colore scuro con uno stuzzicadenti, avendo cura di rimuoverlo prima dalla parte della testa e poi dall’estremità opposta.
Come conservare gli scarti dei gamberi: il fumetto di crostacei
Una volta terminata la pulizia dei gamberi, è consigliabile non buttare gli scarti come le teste e i gusci, che sono in realtà la parte più gustosa e saporita. Questi possono essere riutilizzati per preparare il fumetto di crostacei, brodo utilizzato spesso in cucina come base-fondo per insaporire salse, zuppe, risotti e paste a base di pesce.
Esso è molto facile da realizzare e prevede pochi ingredienti e passaggi da effettuare.
Basta porre in un pentolino olio, cipolla affettata e pomodorini a spicchi; rosolare il tutto a fiamma vivace fino alla doratura della cipolla e aggiungere gli scarti dei gamberi o di altri crostacei.
A questo punto, occorre soffriggere per un paio di minuti a fuoco moderato, schiacciando teste e gusti così da far in modo che il soffritto prenda colore e sapore; aggiungere successivamente del vino e sfumare a fiamma vivace.
Una volta che l’alcol è sfumato, è consigliabile aggiungere 2 bicchieri d’acqua affinché gusci e teste vengano coperti completamente.
Da ultimo, dopo aver aggiunto qualche ciuffo di prezzemolo, coprite il pentolino e lasciate cuocere il tutto per circa 1 h.
Se, trascorso questo lasso di tempo, il vostro brodo è colorato e compatto, potete filtrare i gusci con l’ausilio di un colino e godervi il vostro fumetto di gamberi!
di Camilla Rocca